Al PD responsabile da un ex consigliere comunale

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pervenuta in redazione

SAN VINCENZO 8 feb­braio 2015 — Mi piace questo PD respon­s­abile: “chiedi­amo con urgen­za un’ assun­zione di respon­s­abil­ità da parte di tut­ti i Comu­ni azion­isti per affrontare con deci­sione il futuro di TAP e di ASIU [..] Soste­ni­amo questo per­ché cre­di­amo che pri­ma spet­ti ai sin­daci, e solo suc­ces­si­va­mente al grup­po diri­gente dell’azienda, delin­eare le prospet­tive utili per met­tere in sicurez­za e rilan­cia­re ASIU e TAP.”.
Già, sarebbe spet­ta­to pro­prio alle ammin­is­trazioni (non solo ai sin­daci) delin­eare le pro­poste utili per met­tere in sicurez­za e rilan­cia­re ASIU e TAP. Avreb­bero dovu­to essere i Con­sigli comu­nali a dettare le linee di ind­i­riz­zo per la cor­ret­ta ges­tione del­la rac­col­ta dei rifiu­ti soli­di urbani.
Pec­ca­to che il PD, tan­to con­sapev­ole del­la cen­tral­ità del­la polit­i­ca nel dis­porre le linee strate­giche del­la ges­tione dei servizi pub­bli­ci, non abbia espres­so mai né Sin­daci né con­siglieri negli ulti­mi anni in Val di Cor­nia.
Abbi­amo invece assis­ti­to ad uno svuo­ta­men­to del ruo­lo dei con­sigli, ignari di ciò che disponevano i Sin­daci per ASIU e dob­bi­amo reg­is­trare che questi Sin­daci, apparte­nen­ti a chissà quale schiera­men­to politi­co, han­no scel­to una strate­gia per la ges­tione dei rifiu­ti nel nos­tro ter­ri­to­rio dis­as­trosa.
Gra­zie alla prat­i­ca – non si sa autor­iz­za­ta da chi – di riem­pire la dis­car­i­ca di rifiu­ti spe­ciali, gra­zie alla real­iz­zazione di un impianto CDR mai entra­to in fun­zione, gra­zie all’im­pos­si­bil­ità di vendere un chi­lo di con­glomix in tut­ti questi anni, oggi la prete­sa di “delin­eare prospet­tive utili per met­tere in sicurez­za e rilan­cia­re ASIU e TAP” appare anacro­nis­ti­ca e cer­ta­mente non può essere avan­za­ta da chi ha dis­san­gua­to l’azien­da che gestisce un servizio fon­da­men­tale per i cit­ta­di­ni.
Va riconosci­u­to al PD l’aver indi­vid­u­a­to un argo­men­to validis­si­mo: la respon­s­abil­ità, pri­ma anco­ra che del grup­po diri­gente del­l’azien­da, è polit­i­ca. Il PD è pro­prio respon­s­abile.

Nico­la Berti­ni

Una risposta a “Al PD responsabile da un ex consigliere comunale”

  1. Gianfranco Benedettini says:

    Con­cor­do con le val­u­tazioni di Nico­la Berti­ni. Nel peri­o­do in cui ho fat­to l’asses­sore a Campiglia il pres­i­dente Ful­vio Murzi è venu­to due volte a relazionare sul­l’an­da­men­to del­la azien­da da lui pre­siedu­ta. La mag­gio­ran­za ha approva­to le sue relazioni. Un’al­tra vol­ta è venu­to a relazionare sul­la neces­sità di las­cia­re la vec­chia via (Livorno) per la nuo­va (Arez­zo) ed ha avu­to l’ap­provazione. Anch’io, se aves­si vota­to, sarei sta­to favorev­ole. Per questo solo moti­vo: vede­vo il pas­sag­gio ad Arez­zo come pri­mo pas­so per il trasfer­i­men­to del­la Val di Cor­nia da Livorno a Gros­se­to. Lo anda­vo soste­nen­do da molti anni e vede­vo in quel modo sod­dis­fat­te molte mie pro­poste. Oggi, con­sta­to come sia fini­to nel nul­la il brand sul­l’Al­ta Marem­ma, il pas­sag­gio a Gros­se­to; siano man­date a far­si benedire le migli­a­ia di firme rac­colte a tal fine; sia rimas­ta inevasa la delib­era del Comune di Piom­bi­no che san­ci­va il pas­sag­gio. E, tut­to, sen­za che sia sta­ta spe­sa una paro­la di sin­daci, asses­sori e par­ti­ti delle mag­gio­ranze. Non se ne par­la più dimen­ti­can­do quan­to tem­po si è per­du­to, quante sper­anze siano state ali­men­tate e quante divi­sioni siano avvenute. Per quel che mi riguar­da ero con­vin­to di quel che sostene­vo e ne sono con­vin­to tut­to­ra e, quin­di, non ho da gius­ti­fi­care nul­la. Sono altri che dovreb­bero dire qual­cosa che non diran­no nem­meno sot­to tor­tu­ra.

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