La cerimonia organizzata alla Sefi e al Calidario. Le reazioni

Costa Etrusca ha premiato Rebrab, Rossi e Nardi

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PIOMBINO 16 aprile 2016 - Il peri­od­i­co locale Cos­ta ha orga­niz­za­to la sua annuale pre­mi­azione dei per­son­ag­gi che, a giudizio del­la riv­ista, si sono mag­gior­mente dis­tin­ti nei 365 giorni del 2015.
La cer­i­mo­nia, giun­ta alla ses­ta edi­zione, in ques­ta cir­costan­za ha vis­to l’assegnazione dei riconosci­men­ti a Issad Rebrab, pro­pri­etario del grup­po algeri­no Cevi­tal che ha recen­te­mente ril­e­va­to lo sta­bil­i­men­to del­la Luc­chi­ni, a Piero Nar­di, man­ag­er che ha guida­to il pas­sag­gio del­la fab­bri­ca siderur­gi­ca dall’amministrazione con­trol­la­ta alla ven­di­ta a Cevi­tal, e, pre­mio spe­ciale, al gov­er­na­tore del­la Regione, Enri­co Rossi “per il suo prodi­gar­si a favore del­la ripresa eco­nom­i­ca di Piom­bi­no”.
L’incontro, che è sta­to segui­to da un pub­bli­co numeroso, ha avu­to una pri­ma fase nel salone del­la Sefi a Ven­tu­ri­na Terme ed un suc­ces­si­vo appun­ta­men­to al Cal­i­dario per la cena degli ospi­ti. Mon­sieur Rebrab nel­la cir­costan­za è sta­to inter­vis­ta­to dal gior­nal­ista Gior­gio Pasquin­uc­ci. Tra le indi­cazioni rib­a­dite dall’imprenditore algeri­no la ricon­fer­ma degli impeg­ni cir­ca la fab­bri­ca, la logis­ti­ca ed il polo ali­menta­re con la rias­sun­zione di tutte le maes­tranze e cir­ca la fir­ma, a fine mese di aprile, del con­trat­to per l’acquisto di un forno elet­tri­co di nuo­va tec­nolo­gia da una indus­tria tedesca. Rebrab ha anche respin­to l’ad­deb­ito rel­a­ti­vo all’e­sisten­za di ritar­di nel crono­pro­gram­ma annun­ci­a­to a suo tem­po da Cevi­tal.
Piero Nar­di è sta­to inter­vis­ta­to dal gior­nal­ista del­la Nazione Luca Fil­ip­pi con il quale ha fat­to il pun­to sul pas­sag­gio da Luc­chi­ni a Afer­pi.
Tut­ta la fidu­cia nel grup­po algeri­no, con una con­tem­po­ranea frec­cia­ta all’industria siderur­gi­ca ital­iana, è sta­ta espres­sa da Enri­co Rossi.
All’iniziativa han­no pre­sen­zi­a­to, tra gli altri, il sot­toseg­re­tario Sil­via Velo e i sin­daci di Piom­bi­no, Campiglia e San Vin­cen­zo. Fol­ta la rap­p­re­sen­tan­za giun­ta dall’Algeria con famil­iari di Rebrab e diver­si gior­nal­isti del­la Lib­erté e del canale tele­vi­si­vo KBC, entram­bi di pro­pri­età di Cevi­tal, e del­la tes­ta­ta on line indipen­dente TSA.
Al Cal­i­dario durante una cena, con inter­mezzi dei gio­vani artisti del cen­tro “Le Muse” di Gian­na Mar­torel­la, Rebrab e Rossi han­no rice­vu­to anche doni dal­la pit­trice Pao­la Zan­noni e dall’industria Pet­ti.

Le reazioni

Se la fes­ta di Cos­ta Etr­usca, per come il suo diret­tore Ivio Bar­let­tani l’ha con­cepi­ta, ha avu­to un innega­bile, pos­i­ti­vo riscon­tro dal pub­bli­co pre­sente (sal­vo poche eccezioni le autorità locali era­no tutte in sala), si devono reg­is­trare e anche prese di posizioni decisa­mente con­trarie all’iniziativa.
Il grup­po con­sil­iare Fer­rari sin­da­co-Forza Italia ha reso pub­bli­ca la seguente nota: “Sia ben chiaro, a casa pro­pria ognuno fa ciò che vuole. Tut­tavia, è dis­cutibile la deci­sione del­la riv­ista Cos­ta Etr­usca di scegliere Rebrab come “uomo dell’anno” e con­ferire un pre­mio pure ad Enri­co Rossi. Soli­ta­mente i pre­mi si dan­no a chi se li è mer­i­tati e non a chi forse, ce lo auguri­amo tut­ti, se li meriterà.  Sì per­ché Rebrab non ha acquis­ta­to lo sta­bil­i­men­to per un’opera di bene ma, come è logi­co che sia, per guadag­nar­ci. E per ora, tranne che rice­vere impor­tan­ti fon­di statali e ved­er oper­are gli ammor­tiz­za­tori sociali, ha fat­to ben poco di con­cre­to. Se tut­to quel­lo che si è lim­i­ta­to a promet­tere diven­terà certez­za, allo­ra e solo allo­ra meriterà il pre­mio, non di una riv­ista ma di una cit­tà intera. Chi invece di promesse ne ha fat­te tante per Piom­bi­no e non ne ha man­tenu­ta nep­pure mez­za è Enri­co Rossi a cui, dunque, appare para­dos­sale dare un pre­mio”.

Il grup­po Mino­ran­za sin­da­cale – Camp­ing CIG ha anch’es­so pre­so posizione con questo comu­ni­ca­to: “Piom­bi­no, dec­i­mo mese dell’Era Cevi­tal. Va in sce­na anco­ra una com­me­dia dell’assurdo, alla Ionesco, dal tito­lo “Tre per­son­ag­gi da pre­mi­are”. Tra­ma: il per­son­ag­gio prin­ci­pale del­la recita è Il Potere Dom­i­nante che, per effet­to del­la pro­pri­età tran­si­ti­va, pre­mia gli altri per pre­mi­are se stes­so e quin­di si auto­cel­e­bra per dimostrare al popo­lo – incline a del­e­gare – che a Piom­bi­no è tut­to a pos­to, che non bisogna pre­oc­cu­par­si, offren­do riconosci­men­ti ai Sig­nori:

  • Rebrab: nell’ipotesi che, “per Piom­bi­no e tut­to il ter­ri­to­rio l’arrivo di Cevi­tal sia sta­to solo un bene”
  • Rossi: ”per il suo impeg­no costante a sosteg­no del­la provin­cia di Livorno”
  • Nar­di: dato che “dopo una lun­ga e ser­ra­ta trat­ta­ti­va è rius­ci­to a traghettare l’operazione da ex-Luc­chi­ni ad Afer­pi“.

L’assurdo è che non ci sono motivi per pre­mi­are chic­ches­sia. È reale e vero, invece, che:
Al patron di Cevi­tal, Issad Rebrab, è sta­to ven­du­to a buon mer­ca­to, al prez­zo di 5.849.493,15 euro
(cinquemilioniottocentoquarantanovemilaquattrocentonovantatre,15) , prati­ca­mente “regala­to “, lo sta­bil­i­men­to, correda­to di tut­ti gli incen­tivi: riduzione del 30% delle ret­ribuzioni, con­tribu­ti ambi­en­tali, ener­geti­ci, fon­di europei – ex corex – e denaro per gli stipen­di in gran parte pagati dal­lo Sta­to attra­ver­so gli ammor­tiz­za­tori sociali.
Il Pres­i­dente del­la Regione Toscana, Enri­co Rossi, in cam­pagna elet­torale, dava per scon­ta­ta una serie di risul­tati tan­gi­bili rifer­en­dosi al “mod­el­lo-Piom­bi­no” e liq­ui­da­va per ormai risol­ta la situ­azione del­la nos­tra cit­tà. Men­tre nes­suna delle sue promesse ha vis­to la luce: la tenu­ta in mar­cia dell’ alto­forno, la stra­da statale 398, la des­ti­nazione del­la Con­cor­dia, lo sman­tel­la­men­to delle navi, eccetera. (cogliamo l’occasione per chiedere al Pres­i­dente Rossi di togliere l’addizionale Irpef regionale ai lavo­ra­tori cas­sain­te­grati. Richi­es­ta che fac­ciamo altresì anche al Sin­da­co di Piom­bi­no, per l’addizionale Irpef comu­nale.).
Il dott Piero Nar­di in veste di Com­mis­sario di Gov­er­no e Pub­bli­co Uffi­ciale ha fat­to solo ed esclu­si­va­mente il suo dovere e per questo è sta­to e sarà gen­erosa­mente com­pen­sato. Se avesse almeno ten­ta­to di risoll­e­vare le sor­ti dell’azienda, tramite un pro­gram­ma di ristrut­turazione così come prevede­va anche il manda­to gov­er­na­ti­vo, anziché optare imme­di­ata­mente per la ces­sione, forse ci sareb­bero state le con­dizioni per il pre­mio e la grat­i­tu­dine dei lavo­ra­tori e delle loro famiglie.
Purtrop­po la situ­azione di Piom­bi­no la conos­ci­amo tut­ti: gli inves­ti­men­ti non partono, le boni­fiche per ora sono una chimera, i lavo­ra­tori con­tin­u­ano a fare sac­ri­fi­ci.
Sono pas­sati ormai due anni dal­la fer­ma­ta dell’altoforno e tut­to è immo­bile. In due anni di incon­tri, cab­ine di regia e accor­di di pro­gram­ma sono rius­ci­ti solo a far fir­mare una sem­plice let­tera d’intenti tra SMS Group e Afer­pi.
Erava­mo sta­ti invi­tati anche noi alla “cer­i­mo­nia “ e cre­de­va­mo di essere tra i pre­miati, dato che nel nos­tro Grup­po un’altissima per­centuale di lavo­ra­tori non viene più richia­ma­ta al lavoro, oppure lavo­ra pochissi­mo; qual­cuno deve addirit­tura arran­gia­r­si “tiran­do la cinghia”, per­ché non ha più il sup­por­to degli ammor­tiz­za­tori sociali; siamo tra” i più sac­ri­fi­cati sull’altare del prof­it­to” e quin­di deg­ni di rispet­to tan­to da mer­itare di “essere pre­miati” per questo ; ma ci sbagli­ava­mo. Ringrazi­amo per l’invito ma non parteciper­e­mo per­ché fino a che tut­to il prog­et­to (mes­sa in sicurez­za, boni­fiche del SIN, siderur­gia, logis­ti­ca e agro-indus­tri­ale) non sarà real­iz­za­to nel­la sua total­ità e tut­ti i dipen­den­ti avran­no un pos­to di lavoro non c’e pro­prio nes­sun pre­mio da dare.
Per le sue­s­poste moti­vazioni e per il rispet­to che por­ti­amo a tut­ti col­oro che in questi due anni sono sta­ti bef­fati, declini­amo il pur cortese invi­to di Cos­ta Etr­usca a parte­ci­pare alla pre­mi­azione”.

Un pre­sidio in piaz­za Gram­sci è sta­to allesti­to da Rifon­dazione comu­nista. L’inizia­ti­va, alla quale non ha parte­ci­pa­to un numero ril­e­vante di per­sone, è sta­ta annun­ci­a­ta con queste indi­cazioni: “Ver­ran­no pre­miati i ver­ti­ci azien­dali e politi­ci ad oggi in base a mere dichiarazioni d’intenti. Noi pen­si­amo di dover riconoscere i veri pro­tag­o­nisti in col­oro che il prob­le­ma di met­tere insieme il pran­zo con la cena ce l’hanno da almeno due anni”. 

Men­tre i sin­da­cati di cat­e­go­ria di Cisl e Uil han­no pre­so parte alle pre­mi­azioni, alla vig­ilia del­la cer­i­mo­nia il Comi­ta­to iscrit­ti Fiom Aferpi/Lucchini/Piombino Logis­tics ha rilas­ci­a­to, in un suo volan­ti­no, una dichiarazione con cui ha annun­ci­a­to di non aderire all’iniziativa pro­mossa da Cos­ta Etr­usca per­ché ”non ha ritenu­to con­di­vis­i­bili le moti­vazioni delle pre­mi­azioni”.

 

Una risposta a “Costa Etrusca ha premiato Rebrab, Rossi e Nardi”

  1. Lirio Gentili says:

    Cer­to ci mer­av­igliamo, ma è ciò che ripor­ta sem­pre il Tir­reno, per­fet­to ese­cu­tore degli ordi­ni del par­ti­to. Dare il pre­mio a Rebrab è come pre­mi­are il pres­i­dente del Paler­mo Zam­par­i­ni per la pazien­za che ha con gli allena­tori. Poi Rossi che par­la più di Ren­zi e com­bi­na ben poco. Inoltre dopo lo scan­da­lo del­l’ospedale forse era meglio ripen­sar­ci. Ma come si fa a pre­mi­are i nos­tri politi­ci, se non per oppor­tu­nità?

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