Domande e dubbi sul piano industriale Cevital

Adriano Bruschi

PIOMBINO 20 mag­gio 2015 — Nel caso del­la ces­sione di un’azien­da con­sid­er­a­ta strate­gi­ca, il piano indus­tri­ale redat­to da chi acquista non può essere una car­ta d’in­ten­ti con tante promesse d’in­ves­ti­men­ti, cronolo­gie e rel­a­ti­va occu­pazione, ma serve a ver­i­fi­care se quelle promesse pos­sono essere rispet­tate.
Insom­ma il piano indus­tri­ale non è una garanzia che quegli inves­ti­men­ti si fac­ciano, ma che siano fat­tibili, che il prog­et­to stia in pie­di e quin­di vi sia una sper­an­za; per questo deve con­tenere i con­ti sul­la red­di­tiv­ità dei prodot­ti e le anal­isi di mer­ca­to con pre­vi­sioni tem­po­rali che dimostri­no che il prog­et­to è renu­mer­a­ti­vo, che gli inves­ti­men­ti si ammor­tiz­zano in un tem­po con­gruo.
E’ alquan­to stra­no che questo piano non sia reso pub­bli­co ma sia rac­con­ta­to sin­teti­ca­mente da un quo­tid­i­ano e le varie per­son­al­ità isti­tuzion­ali o del­la polit­i­ca che ne sono in pos­ses­so negh­i­no di divul­gar­lo.
Inoltre un piano del genere dovrebbe essere ver­i­fi­ca­to dal gov­er­no, attra­ver­so una strut­tura tec­ni­ca incar­i­ca­ta, che espri­ma un parere for­male di con­gruità dei con­ti e anal­isi di mer­ca­to espres­si. Ques­ta ver­i­fi­ca è sta­ta fat­ta? E’ in cor­so di elab­o­razione o ci sarà solo un parere gener­i­co del gov­er­no?
Dato che questo piano indus­tri­ale è sta­to con­seg­na­to alle isti­tuzioni pub­bliche ai vari liv­el­li com­pre­sa l’am­min­is­trazione regionale toscana e comu­nale di Piom­bi­no, questi rap­p­re­sen­tan­ti, potreb­bero spie­gare meglio i con­tenu­ti? Nonos­tante la pub­bli­cazione delle sin­te­si sul­la stam­pa tante domande riman­gono sen­za una rispos­ta:
— Quale det­tagli­a­ta gam­ma di prodot­ti uscirà dal­lo sta­bil­i­men­to di Piom­bi­no? Per quale mer­ca­to?
— Quale red­di­tiv­ità avran­no i prodot­ti? Sono sta­ti pre­sen­tati stu­di di mer­ca­to che dimostri­no la pos­si­bil­ità di com­mer­cial­iz­zazione nel­l’ar­co di un numero di anni suf­fi­ciente ad ammor­tiz­zare gli inves­ti­men­ti?
— L’impianto per il pre­ri­dot­to ver­rà fat­to? Se è no, quali con­sid­er­azioni e con­ti spie­gano ques­ta scelta? Quali pre­vi­sioni si fan­no sul mer­ca­to del rot­tame?
— Quan­ti inves­ti­men­ti sono pre­visti per la ricer­ca e l’in­no­vazione di proces­so e di prodot­to?
Ma soprat­tut­to, quali garanzie ci sono che questo piano ven­ga attua­to? E’ pre­vista una fideius­sione che garan­tisce la pros­e­cuzione del­la mar­cia dei treni fin­i­tori per due anni; tut­to qui? Non ci sono altre garanzie? Dopo due anni teori­ca­mente Cevi­tal potrebbe chi­ud­ere la siderur­gia e man­dare tut­ti a casa?
Non è pos­si­bile allun­gare la dura­ta di ques­ta o di altre fideius­sioni o trovare altre garanzie? Esiste una clau­so­la di risoluzione del con­trat­to di ces­sione in caso di abban­dono del­la siderur­gia? Dob­bi­amo sem­plice­mente fidar­ci del­la grande azien­da, del­la sua capac­ità man­age­ri­ale e finanziaria, del­la sua cor­ret­tez­za e seri­età?
Sareb­bero gra­dite risposte a questi que­si­ti. Sarebbe gra­di­to anco­ra di più conoscere il piano inte­grale e il pre­lim­inare di ven­di­ta.

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