PER IL PRESIDENTE ROSSI È GIÀ STATO APPROVATO DAL GOVERNO

Il piano ambientale che non c’è

· Inserito in Sotto la lente

PIOMBINO 22 mag­gio 2016 — Il pres­i­dente del­la giun­ta regionale Enri­co Rossi qualche giorno fa in un’in­ter­vista al Tir­reno, par­lan­do di Piom­bi­no ed in par­ti­co­lare del­la vicen­da del­la siderur­gia piom­bi­nese, ha dichiara­to che il gov­er­no ha approva­to «il piano ambi­en­tale per l’area, gra­zie al sot­toseg­re­tario Sil­via Velo».
La notizia, se fos­se vera, non sarebbe di poco con­to.
Se fos­se vera.
Ma purtrop­po non lo è.
Cer­chi­amo di capire come stan­no le cose.
L’area indus­tri­ale ex Luc­chi­ni, ai fine del­la bonifi­ca del suo­lo e del­la fal­da, può essere divisa in tre zone:

  • quel­la dove deve inter­venire Afer­pi,
  • quel­la dove deve inter­venire Invi­talia,
  • quel­la cos­ti­tui­ta da un’area di 32 ettari a suo tem­po seques­tra­ta dal­la Finan­za e dal­la LI53 di 16 ettari, rimaste quest’ul­time in un lim­bo per quan­to riguar­da i cumuli di mate­ri­ale stoc­ca­to.

Per quel che riguar­da Afer­pi la stes­sa sot­toseg­re­taria Velo ha affer­ma­to qualche giorno fa che «…il 31 mag­gio è con­vo­ca­ta la Con­feren­za dei servizi per approvare l’analisi di ris­chio che Afer­pi pre­sen­terà entro il 25 mag­gio con le ultime inte­grazioni. Da lì sca­turirà il prog­et­to di bonifi­ca di com­pe­ten­za dell’azienda che potrà essere mes­so in atto in tem­pi rapidis­si­mi…». Dunque, come Stile libero ave­va già doc­u­men­ta­to nel­l’ar­ti­co­lo “Boni­fiche, riu­nione deciso­ria sen­za deci­sioni”, deve essere anco­ra approva­ta l’anal­isi di ris­chio che è la pre­mes­sa per l’e­lab­o­razione e la suc­ces­si­va approvazione, non solo da parte di Afer­pi ma anche del Min­is­tero del­l’am­bi­ente, del prog­et­to di mes­sa in sicurez­za e l’asseg­nazione degli appalti e del­l’ese­cuzione suc­ces­si­va.
Invi­talia ha già chiar­i­to i suoi tem­pi per la parte di sua com­pe­ten­za: 70 mesi dal­la stip­u­la del­la con­ven­zione tra Regione e Invi­talia; se la con­ven­zione fos­se sta­ta stip­u­la­ta il pri­mo gen­naio 2016 i lavori di mes­sa in sicurez­za dei suoli (pavi­men­tazione) par­tireb­bero nel gen­naio 2018 e ter­minereb­bero nell’aprile 2020, i lavori di mes­sa in sicurez­za del­la fal­da par­tireb­bero nel giug­no 2020 e ter­minereb­bero nell’ottobre 2021, tut­ti i lavori ter­minereb­bero nell’ottobre 2021.
Da ten­er pre­sente che tut­ti i prog­et­ti deb­bono essere coor­di­nati e con­cor­dati tra Afer­pi e Invi­talia e per la ver­ità anco­ra nes­suno ha spie­ga­to in maniera pre­cisa quale tipo di bonifi­ca si vuole real­iz­zare.
Il che ci por­ta al ter­zo tema e cioè alle zone non pas­sate ad Afer­pi, ma deci­sive per quel­la parte del prog­et­to di mes­sa in sicurez­za che Afer­pi deve real­iz­zare, e cioè la rimozione e l’avvio a recu­pero o smal­ti­men­to dei rifiu­ti deposi­tati in modo incon­trol­la­to nelle aree di pro­pri­età e in con­ces­sione dema­niale. Per la LI53, anco­ra in con­ces­sione a Luc­chi­ni, il Min­is­tero del­l’am­bi­ente ha emes­so un decre­to di ese­cuzione a cari­co di Asiu su richi­es­ta di Asiu per la mes­sa in sicurez­za e la real­iz­zazione di una dis­car­i­ca a servizio delle attiv­ità indus­tri­ali che non dispon­gono di aree ded­i­cate a questo scopo. Il finanzi­a­men­to però non esiste.
Su tut­to, insom­ma, reg­na la più com­ple­ta incertez­za.
Tor­ni­amo alla doman­da prin­ci­pale.
Ma di quale piano ambi­en­tale par­la il pres­i­dente Rossi?

4 risposte a “Il piano ambientale che non c’è”

  1. Lirio Gentili says:

    Quel­lo che con­ta è dire qualcosa,tanto poi il Tir­reno lo mette in risalto. Se aves­si­mo un pre­mio per le promesse e le pre­sen­ze del sot­toseg­re­tario e del Rossi vivrem­mo alla grande. Poichè non ci sono le elezioni potreb­bero par­lare meno e far vedere i risul­tati.
    Mi ren­do con­to che è impos­si­bile.

  2. Leonardo Mezzacapo says:

    Troppe volte questo sig­nore, Pres­i­dente di Regione, par­la come un avven­tore al bar. L’ha fat­to in pieno cli­ma pre elet­torale, promet­ten­do una rap­i­da soluzione delle prob­lem­atiche ex Luc­chi­ni, ha con­tin­u­a­to a far­lo par­lan­do a vuo­to riguar­do alla 398, lo sta facen­do ora dan­do false notizie sul piano ambi­en­tale e pos­si­amo dedurre che con­tin­uerà a far­lo per­chè questo è il suo modo di fare politica..Chi fa come lui è tipi­ca­mente con­sapev­ole di essere pro­tet­to da una specie di immu­nità polit­i­ca, ovvero: dico ciò che voglio a sec­on­da del momen­to, tan­to i miei voti non me li toglie nes­suno. Ma sarà sem­pre cosi?? Pen­si­amo che pos­sa esser­ci un lim­ite a tutto,chissà..

  3. Sergio Tognarelli says:

    Non ci sarà lim­ite fino a che ci sarà gente dis­pos­ta a cred­er­ci. Gente che si divide in due cat­e­gorie: quel­li che sono in malafede e lo fan­no per con­ve­nien­za e quel­li che ci cre­dono ingen­u­a­mente. Purtrop­po questi ulti­mi sono la vera pia­ga.

  4. Massimo says:

    Purtrop­po i piom­bi­ne­si han­no nel pro­prio DNA la sud­di­tan­za polit­i­ca, sono geneti­ca­mente pre­dis­posti a credere al potere politi­co dom­i­nante sen­za un min­i­mo d spir­i­to criti­co. Se lo avessero Rossi non esisterebbe. Fu quel­lo che disse calan­do nel­la nos­tra Marem­ma: farò un ospedale nuo­vo a Ritor­to! E così non fu! Nei decen­ni pas­sati, ma anco­ra oggi, chi dal­l’in­ter­no del par­ti­to-mam­ma ha avu­to il cor­ag­gio di par­lare fuori dal coro è sta­to dileg­gia­to e mes­so alla gogna nel­la pub­bli­ca piaz­za anche se ave­va ragione. Un par­ti­to che con l’avven­to del­l’era Ren­zi ha dato il peg­gio di se stes­so come può pen­sare di essere in gra­do di gestire il des­ti­no di decine di migli­a­ia di pro­pri concit­ta­di­ni?? Come può pen­sare di avere la lucid­ità nec­es­saria per guidare il nos­tro futuro?? Un par­ti­to che nelle ultime elezioni si è lim­i­ta­to ad assis­tere sen­za chieder­si un per­chè al più dras­ti­co calo di affluen­za alle urne mai ver­i­fi­catosi dal dopoguer­ra. Vuol dire che ormai ha per­so defin­i­ti­va­mente il con­tat­to con la realtà e ci rac­con­ta un mare di balle nel­la con­vinzione di rius­cire ad incantare la mag­gio­ran­za e purtrop­po ci riesce anco­ra. A quan­do la resa dei con­ti??

Commenta il post