Mai vista una discarica chiamata “momento storico”

· Inserito in Spazio aperto
Riccardo Gelichi

PIOMBINO 19 agos­to 2016 — Nel cal­do di agos­to la Regione Toscana appro­va l’ampliamento e la spe­cial­iz­zazione dell’attuale dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano, vari­ante 4. Il pas­sag­gio di Asiu in Rima­te­ria e la sua ricap­i­tal­iz­zazione sono “un momen­to stori­co”, ci comu­ni­cano dal Comune Chiarei e Giu­liani, un’enfasi che ci mer­av­iglia, ma di cosa si trat­ta ? Una delle poche cose che vedremo vera­mente real­iz­zate a Piom­bi­no è qua­si banale: trat­tasi di 70.000 metri cubi per il con­fer­i­men­to di amianto e 70.000 metri cubi per il con­fer­i­men­to di rifiu­ti peri­colosi che si aggiun­gono all’attuale dis­car­i­ca. Quin­di, non più rifiu­ti urbani e spe­ciali, ma amianto e peri­colosi. Le gius­ti­fi­cazioni sono le dis­mis­sioni e le boni­fiche del sito indus­tri­ale di Piom­bi­no, ma tut­ti san­no molto bene che: “…la ges­tione dei rifiu­ti spe­ciali come quel­li in ogget­to, a dif­feren­za dei rifiu­ti di prove­nien­za urbana, sono las­ciati al libero mer­ca­to e alla scelta impren­di­to­ri­ale pri­va­ta e non sono sogget­ti alla piani­fi­cazione”, e non lo dici­amo mica noi, ma Asiu in con­feren­za dei servizi; vi las­ci­amo quin­di immag­inare quan­to e come sarà gov­er­na­ta la cir­co­lar­ità dei flus­si di mate­ria in Val di Cor­nia. Infat­ti, oggi la chia­mano “econo­mia cir­co­lare”, oppure “ges­tione dei flus­si di mate­ria”, si vede che fa ten­den­za, è come quan­do si usa “econo­mia sosteni­bile” per la rot­ta­mazione navale; ma tut­to questo pas­sa addirit­tura come “un momen­to stori­co”, allorché sorge una doman­da: ma siamo sicuri che il Comune di Piom­bi­no abbia bisog­no di un altro addet­to ad una comu­ni­cazione che ci sem­bra già per­fet­ta? Il para­dos­so sarà: da una parte vedere ferme le dis­mis­sioni degli impianti e le boni­fiche, che, se qual­cuno ha buona memo­ria, sono state annun­ci­ate fino a non par­larne più, e dall’altra sor­bir­ci i rifiu­ti peri­colosi degli altri. È vero, han­no costru­ito un deb­ito di ven­ti mil­ioni, dopo aver ospi­ta­to ben quat­tro dis­cariche, dif­fi­cile invece capire quali era­no le com­pen­sazioni per il ter­ri­to­rio pri­ma e quali saran­no in futuro. Il tema dei rifiu­ti dove­va stare den­tro l’accordo di pro­gram­ma attra­ver­so un uni­co prog­et­to finanzi­a­to, ne avrem­mo ben dirit­to, men­tre stan­no andan­do dis­ar­ti­co­lati a met­tere toppe, sen­za regia e sen­za una visione.

Ric­car­do Gelichi è  Por­tav­oce del­la Lista Civi­ca Ascol­ta Piom­bi­no

2 risposte a “Mai vista una discarica chiamata “momento storico””

  1. Dario Poli says:

    Sono legit­time (e ci mancherebbe) tutte le osser­vazioni (e anche le polemiche ) ma le dis­cariche (incon­trol­late) di rifiu­ti peri­colosi ci sono da decen­ni, quel­la autor­iz­za­ta (per altro) non è per rifiu­ti peri­colosi. E non è nem­meno una nuo­va dis­car­i­ca ma una vari­ante del­l’e­sistente e NON PER RIFIUTI PERICOLOSI (come ci si osti­na a vol­er asserire). Il para­dos­so è aver igno­ra­to le dis­cariche esisten­ti (abu­sive e non) e agi­tar­si, invece, per la loro mes­sa in sicurez­za.

  2. Riccardo Gelichi says:

    .….nel­l’am­bito delle vol­ume­trie aggiun­tive il prog­et­to prevede di des­tinare cir­ca 70.000 mc per il con­fer­i­men­to di rifiu­ti con­te­nen­ti amianto e cir­ca 70.000 mc per il con­fer­i­men­to di rifiu­ti peri­colosi sta­bili e non reat­tivi (set­tori B e C)…” Trat­to dal Ver­bale sedu­ta del 01/08/2016 (pun­to N 10) delib­era n 761 del 01/08/2016 Regione Toscana. Il comu­ni­ca­to par­la di vari­ante 4, poi che sia l’en­nes­i­mo ampli­a­men­to sin­ce­ra­mente è un det­taglio. Questo per dirle sig. Poli che dif­fi­cil­mente par­liamo sen­za pri­ma leg­gere. Aggiun­go e ter­mi­no in rifer­i­men­to a quel­lo che lei definisce il vero para­dos­so: dove sta scrit­to che sarà boni­fi­ca­ta l’area del­la dis­car­i­ca abu­si­va e con quali sol­di ? Noi citi­amo fat­ti, non c’è alcun doc­u­men­to che lega l’am­pli­a­men­to del­la dis­car­i­ca alle boni­fiche o dis­mis­sioni; noi abbi­amo anche pro­pos­to di inserir­lo nel­l’Ac­cor­do di Pro­gram­ma, pen­si un pò se ci cre­de­va­mo, ma invano. Salu­ti.

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