Manovra finanziaria e tariffe a Piombino

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PIOMBINO 27 aprile 2016 — Il con­siglio comu­nale di ques­ta mat­ti­na ha dis­cus­so e approva­to alcune delle linee fon­da­men­tali del­la polit­i­ca eco­nom­i­ca e finanziaria del Comune per il 2016.
Le prime due delibere han­no riguarda­to l’approvazione dei bilan­ci 2015 delle soci­età parte­ci­pate di mag­gio­ran­za, Asiu, Atm, Parchi Val di Cor­nia, Soci­età ges­tione far­ma­cie, Piom­bi­no pat­ri­mo­ni­ale e il nuo­vo rego­la­men­to dell’Imposta Uni­ca Comu­nale (IUC) rel­a­ti­vo all’applicazione dell’Imu, Tasi (Trib­u­to sui Servizi indi­vis­i­bili e del­la Tas­sa sui Rifiu­ti).
In prat­i­ca il nuo­vo rego­la­men­to dell’Imposta uni­ca comu­nale è sta­to introdot­to, ha spie­ga­to l’assessore alle finanze Ilvio Cam­beri­ni, per con­sen­tire un adegua­men­to alla nuo­va nor­ma­ti­va che prevede la sop­pres­sione del­la Tasi sul­la pri­ma casa, ad eccezione degli appar­ta­men­ti “di lus­so” (cat­e­gorie cat­a­stali A/1, A/8, A/9), per venire incon­tro ad alcune esi­gen­ze dei cit­ta­di­ni, e per cor­reg­gere alcu­ni refusi esisten­ti nel vec­chio testo. Si trat­ta quin­di di dif­feren­ze miglio­ra­tive, come ha sot­to­lin­eato l’assessore — che por­tano, oltre all’eliminazione del­la Tasi, anche alla dimin­uzione delle Tari per le uten­ze delle sec­onde case al fine di agevolare il tur­is­mo.
Sem­pre in tema di casa, approva­ta anche la delib­era sulle nuove aliquote Imu e Tasi con altre mod­i­fiche sig­ni­fica­tive. Per le abitazioni affit­tate con “affit­ti con­cor­dati”, l’aliquota si attes­ta al 5,5 per mille. L’aliquota sale invece al 9,5 per mille per le unità immo­bil­iari affit­tate con tut­ti gli altri con­trat­ti di affit­to rego­lar­mente reg­is­trati. Le sec­onde case che sono invece con­cesse in uso gra­tu­ito a par­en­ti entro il sec­on­do gra­do del tito­lare viene sta­bili­ta al 7,5 per mille. Pre­vista comunque una riduzione del 50 per cen­to per le abitazioni con­cesse in comoda­to ai par­en­ti in lin­ea ret­ta entro il pri­mo gra­do che le uti­liz­zano come abitazione prin­ci­pale, a con­dizione che il con­trat­to sia reg­is­tra­to e che colui che con­cede il comoda­to possie­da un solo immo­bile in Italia e risie­da ana­grafi­ca­mente nel­lo stes­so Comune. Con­fer­ma­ta al 10,6 per mille invece i fab­bri­cati sfit­ti.
Lieve aumen­to per la Tari 2016 invece, a fronte comunque delle esen­zioni per red­di­to di cui potran­no ben­e­fi­cia­re tut­ti i cass­in­te­grati e i lavo­ra­tori monored­di­to.
“Si può comunque par­lare di sta­bil­ità tar­if­faria — ha evi­den­zi­a­to l’assessore all’ambiente Mar­co Chiarei — il piano dell’Autorità di ambito sui rifiu­ti in fase di ulti­mazione pro­duce infat­ti una rego­lazione pub­bli­ca con effet­ti pos­i­tivi sia in ter­mi­ni tar­if­fari sia in ter­mi­ni di servizi.. Il lieve aumen­to, infat­ti, si gius­ti­fi­ca con l’attivazione dei servizi aggiun­tivi da parte di Sei Toscana e di nuovi inves­ti­men­ti.” Chiarei ha infat­ti ricorda­to l’acquisto di nuovi mezzi per 400 mila euro, l’attivazione del­la rac­col­ta dei rifiu­ti a domi­cilio ai Ghi­ac­cioni, imple­men­tazioni sui servizi obbli­ga­tori di spaz­za­men­to. Da quest’anno, inoltre, è sta­to deciso di avviare un’attività di der­at­tiz­zazione e di pre­ven­zione mas­s­ic­cia con­tro le zan­zare per evitare situ­azioni di dis­a­gio. E questi sono comunque servizi che han­no un cos­to mag­giore, così come Sei Toscana si occu­perà del taglio dell’erba sui mar­ci­apie­di. Pre­vista inoltre in alcune zone azioni di rimozione delle foglie degli alberi con inter­ven­ti a chia­ma­ta.
Per quan­to riguar­da il ren­di­con­to di ges­tione, inoltre, l’assessore alle finanze ha evi­den­zi­a­to la chiusura dell’anno finanziario pas­sato con il rispet­to del Pat­to di sta­bil­ità, un avan­zo di 24 mila euro e un bilan­cio pos­i­ti­vo nel con­to di cas­sa. Nes­suna antic­i­pazione è sta­ta pre­sa inoltre per spese stra­or­di­nar­ie. Un bilan­cio sostanzial­mente sano, che ha com­por­ta­to ovvi­a­mente deter­mi­nate scelte da parte dell’amministrazione comu­nale per far tornare tut­ti i con­ti.
In gen­erale tutte le delibere sono state votate solo con il voto favorev­ole dei grup­pi di mag­gio­ran­za, Sin­is­tra per Piom­bi­no, Spir­i­to Libero e PD. Con­trari invece Rifon­dazione Comu­nista, Fer­rari sin­da­co Forza Italia Un’Altra Piom­bi­no, Movi­men­to 5 Stelle, a parte l’astensione di quest’ultimo grup­po per l’approvazione del bilan­cio del­la Soci­età delle Far­ma­cie.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

Una risposta a “Manovra finanziaria e tariffe a Piombino”

  1. Redazione says:

    A propos­i­to delle tar­iffe TARI con­sigliamo la let­tura dei seguen­ti arti­coli:
    LO HANNO STABILITO I COMUNI DELLATO E SEI TOSCANA
    Costi dei rifiu­ti e tar­iffe saran­no “adeguati”
    http://www.stileliberonews.org/costi-dei-rifiuti-e-tariffe-saranno-adeguati/
    e
    TARIFFE E IMPIANTI DA ASIU A SEI: LE RAGIONI SBAGLIATE PER ANDARE A SUD
    La realtà smen­tisce le scelte sui rifiu­ti urbani
    http://www.stileliberonews.org/la-realta-smentisce-le-scelte-fatte-per-i-rifiuti-urbani/

    Per quel che riguar­da la pres­sione trib­u­taria il seguente:
    IN OTTO ANNI (2008–2015) INCREMENTI DAL 50 FINO AL 100 PER CENTO
    Batoste comu­nali: aumen­ti record nei trib­u­ti locali
    http://www.stileliberonews.org/batoste-comunali-aumenti-record-nei-tributi-locali/

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