Quel fondo rotativo non era lo strumento giusto

· Inserito in È accaduto, Lavoro e lavori

PIOMBINO 28 giug­no 2016 — Lo ave­va assi­cu­ra­to l’asses­sore Fer­ri­ni del Comune di Piom­bi­no com­men­tan­do il 29 feb­braio l’aper­tu­ra del ban­do regionale per finanzi­a­men­ti alle imp­rese sul Fon­do rota­ti­vo per le pic­cole e medie imp­rese (PMI): «… La diver­si­fi­cazione eco­nom­i­ca non è quin­di uno slo­gan, ma un obi­et­ti­vo da rag­giun­gere con gli stru­men­ti giusti..». Ma evi­den­te­mente quel­li non era­no gli stru­men­ti giusti, tant’ è che la Regione Toscana ha deciso di ridurre da 8 mil­ioni  di euro a 1 mil­ione di euro il finanzi­a­men­to regionale per quel tipo di inter­ven­to. Il moti­vo lo dice la stes­sa Regione Toscana: «…Pre­so atto anche del­l’an­da­men­to delle domande pre­sen­tate sul Fon­do Rota­ti­vo per presti­ti ded­i­ca­to a Piombino…da cui si ril­e­va che non è pre­sente sul ter­ri­to­rio del­l’Area di crisi una richi­es­ta tale da esaurire l’im­por­to stanzi­a­to che, per­tan­to, dovrà essere rial­lo­ca­to su altri inter­ven­ti per l’im­por­to resid­uale pari a cir­ca 7 mil­ioni di euro…».
Era pre­vis­to un presti­to a tas­so zero non oltre il 60 per cen­to del pro­gram­ma di inves­ti­men­to, una dura­ta del piano di rien­tro  di cinque anni nel caso di pro­gram­mi di inves­ti­men­to di impor­to com­p­lessi­vo non supe­ri­ore a 300mila euro, otto anni per impor­ti com­p­lessivi supe­ri­ori.
Ci sono state ben poche richi­este e ciò sig­nifi­ca che questo tipo di finanzi­a­men­to non era appro­pri­a­to alla realtà eco­nom­i­ca di Piom­bi­no ed alle esi­gen­ze delle imp­rese.
Cosa suc­ced­erà adesso?

Lo dice la stes­sa delib­er­azione del­la Giun­ta regionale:

  • 5 mil­ioni di euro saran­no des­ti­nati in parte alle man­i­fes­tazioni di inter­esse per pro­to­col­li di inse­di­a­men­to che per­ver­ran­no alla sca­den­za del 30 giug­no ed in parte ai pro­to­col­li di inse­di­a­men­to per inves­ti­men­ti per cui viene ria­per­to un ban­do e mod­ifi­cate le regole, rima­nen­do il 31 luglio 2017 il ter­mine per con­clud­ere e ren­di­con­tare gli inves­ti­men­ti;
  • 2 mil­ioni di euro che por­tano l’im­por­to già pre­vis­to da 12,2 a 14,2 mil­ioni di euro per l’at­trazione di pro­gram­mi inse­dia­tivi dal ril­e­vante impat­to occu­pazionale, eco­nom­i­co e strate­gi­co e/o ai diver­si inter­ven­ti agevola­tivi region­ali a sosteg­no degli inves­ti­men­ti, ma per questo è nec­es­saria un’al­tra delib­era del­la Giun­ta regionale.

Il ban­do per i pro­to­col­li di inse­di­a­men­to per inves­ti­men­ti sarà ria­per­to il 15 luglio, sarà chiu­so il 31 otto­bre e sarà mod­i­fi­ca­to preve­den­do

  • l’ esten­sione del­l’am­mis­si­bil­ità alle imp­rese del set­tore tur­is­ti­co,
  • l’ innalza­men­to del pun­teg­gio min­i­mo di selezione da 15 a 30 pun­ti,
  • la ver­i­fi­ca dei req­ui­si­ti del­la cantierabilità/fattibilità ammin­is­tra­ti­va, del­la affid­abil­ità eco­nom­i­co-finanziaria e del­la fat­tibil­ità eco­nom­i­co-finanziaria del pro­gram­ma alla data di adozione del­l’at­to di approvazione del­la grad­u­a­to­ria anziché alla data di pre­sen­tazione del­la man­i­fes­tazione d’in­ter­esse.

Non rimane che aspettare speran­do che si ver­i­fichi final­mente ciò di cui era cer­to l’asses­sore Fer­ri­ni sem­pre il 29 feb­braio: «…Gra­zie agli accor­di di pro­gram­ma, che come si vede dai ban­di pre­sen­tati non sono solo fogli di car­ta, ques­ta attrat­tiv­ità è un fat­to…».

(Foto di Pino Bertel­li)

Sul­lo stes­so argo­men­to:

Commenta il post