A Suvereto cento giorni di vuoto

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SUVERETO 17 set­tem­bre 2014 — L’assemblea pub­bli­ca di ven­er­di 12 set­tem­bre 2014 al Chiostro è sta­to l’esempio lam­pante di come l’ Ammin­is­trazione di Suvere­to sia in seria dif­fi­coltà a svilup­pare una piani­fi­cazione a medio ter­mine.
Han­no cer­ca­to di vendere 100gg di ordi­na­r­i­età come stra­or­di­na­r­i­età, il tut­to tramite annun­ci e arti­coli di gior­nali di stile pro­pa­gan­dis­ti­co d’altri tem­pi. In realtà, come tut­ti i cit­ta­di­ni di Suvere­to ben san­no, i pri­mi mesi di ques­ta ammin­is­trazione sono un vero e pro­prio dis­as­tro.
Un bilan­cio che ha priv­i­le­gia­to le sec­onde e terze case invece di sgravare le prime abitazioni, facen­dola pas­sare come una scelta obbli­ga­ta, scelta che abbi­amo forte­mente con­tes­ta­to, e che avrà il risul­ta­to di colpire anco­ra di più le fasce più deboli del­la popo­lazione in questo momen­to di crisi e se ne accorg­er­an­no i suvere­tani che di case ne han­no una sola: c’è da chieder­si di quali veri inter­es­si sia rap­p­re­sen­ta­ti­va ques­ta ammin­is­trazione.
Un’ estate “cul­tur­ale” che ha avu­to il momen­to clou nel karaoke, dis­truggen­do l’immagine glo­riosa di cul­tura ed ele­gan­za che Suvere­to si era costru­i­ta con tan­ti anni di fat­i­ca.
Mer­ca­ti­ni a km zero incon­sis­ten­ti dal pun­to di vista del­la rispos­ta, nonos­tante la buona volon­tà di alcu­ni pro­dut­tori, e cer­tamete non sen­si­bili ai temi agri­coli del bio­logi­co e del bio­d­i­nam­i­co, cioè di un’ econo­mia che rispet­ta l’ambiente e che pro­duce salute; aspet­to anco­ra più grave, che si con­tin­ua ad omet­tere, è la man­can­za di dial­o­go e di coin­vogli­men­to, e quin­di di rispet­to, di quei com­mer­cianti che già offrono nei loro negozi prodot­ti di alta qual­ità di aziende del­la nos­tra zona.
Più volte come Grup­po Suvere­to Pro­tag­o­nista abbi­amo sot­to­lin­eato l’im­por­tan­za creare una sin­er­gia costrut­ti­va fra produttori/ commercianti/consumatori occa­sion­ali e non.
Trattare il tema ambi­en­tale solo come “non las­cia­re i sac­chet­ti del­la spaz­zatu­ra nei din­torni dei cas­sonet­ti “ ci indigna: ci sarem­mo aspet­tati un atto di ind­i­riz­zo di polit­i­ca ambi­en­tale rel­a­ti­va ad obi­et­tivi e prin­cipi gen­er­ali di azione rispet­to all’ambiente, di ved­er trattare il tema ambi­en­tale in un otti­ca di svilup­po sosteni­bile, cosa che non c’è sta­ta.
Sbandier­are la riparazione dei tombi­ni come un “grande inter­ven­to” invece di occu­par­si di prog­et­ti, alcu­ni dei quali già finanziati, che sono fini­ti nel nul­la e con malde­stri ten­ta­tivi di appro­pri­ar­si per­ma­nen­te­mente, con grande dis­on­està intel­let­tuale, di cose già avvi­ate dal­la prece­dente giun­ta, come fos­sero deci­sioni loro.
Uni­co nuo­vo prog­et­to, gen­til­mente offer­to al nos­tro comune, quel­lo del­la riqual­i­fi­cazione dei gia­r­di­ni, a nos­tro parere buono ma non per­fet­to dal pun­to di vita sia eco­nom­i­co che fun­zionale, così larga­mente pub­bli­ciz­za­to nel­l’ar­ti­co­lo di invi­to del­la cit­tad­i­nan­za all’assem­blea, ma di cui, in fon­do si è det­to poco o niente, quan­do invece dove­va essere appro­fon­di­to e fat­to conoscere nel det­taglio ai cit­ta­di­ni.
E come non par­lare delle “Terme”, uni­co argo­men­to trat­ta­to in cam­pagna elet­torale come fon­da­men­tale per Suvere­to, tan­to da orga­niz­zarci un’ intera ser­a­ta, di cui non abbi­amo più avu­to nes­suna notizia.….. Che sia sta­to un mirag­gio????
Infine ques­tione delle fun­zioni asso­ciate da risol­vere entro la fine dell’anno di cui si è per­sa ogni trac­cia.
Per non par­lare delle promesse non man­tenute: per anni han­no annun­ci­a­to che il con­siglio sarebbe sta­to val­oriz­za­to come pri­mo organo di gov­er­no e invece non viene con­vo­ca­to cosi come le com­mis­sioni con­sil­iari; han­no promes­so che il rap­por­to con la mino­ran­za sarebbe sta­to costrut­ti­vo e si è com­in­ci­a­to col negar­le la pres­i­den­za di tutte le com­mis­sioni, altro pri­ma­to neg­a­ti­vo nel­la sto­ria di Suvere­to; han­no cre­ato un cli­ma di intim­i­dazione e di scon­tro per­ma­nente con chi in paese non la pen­sa come loro.
Non il comune di tut­ti, ma l’amministrazione più autori­taria e pro­pa­gan­dis­ti­ca del­la sto­ria di Suvere­to.
Il Sin­da­co e la giun­ta devono ascoltare e rap­p­re­sentare anche quel 40% dei cit­ta­di­ni di Suvere­to che non li han­no scelti come immag­ine, ma con­tin­u­ano a “dimen­ti­car­lo”.
Nutri­amo pro­fonde pre­oc­cu­pazioni nei con­fron­ti di un’ Ammin­is­trazione che non ha saputo dar­si delle linee gui­da da seguire e che non tutela le fasce più deboli del­la popo­lazione.
Un’ Ammin­is­trazione che rischia seri­amente di fare scivolare Suvere­to in posizioni che non meri­ta.
Il grup­po Suvere­to Pro­tag­o­nista ter­rà sem­pre vig­ile l’attenzione dei cit­ta­di­ni sull’operato dell’attuale giun­ta comu­nale cer­can­do di cor­reg­gere, per quan­to è pos­si­bile , le scelte di mal­go­v­er­no.

Grup­po Con­sil­iare Suvere­to Pro­tag­o­nista

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