Un bando per il primo workshop “Baratti Pavillon”

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PIOMBINO 23 aprile 2014 — L’as­so­ci­azione cul­tur­ale BACo (Barat­ti Architet­tura e Arte Con­tem­po­ranea) Archiv­io Vit­to­rio Giorgi­ni, in col­lab­o­razione con Parchi Val di Cor­nia SPA | Par­co Arche­o­logi­co di Barat­ti-Pop­u­lo­nia e Comune di Piom­bi­no, con il Patrocinio dell’Ordine degli Architet­ti di Livorno, nell’ambito delle attiv­ità di inter­esse comune final­iz­zate alla val­oriz­zazione del pat­ri­mo­nio cul­tur­ale e del pae­sag­gio dell’area di Barat­ti-Pop­u­lo­nia, orga­niz­za il pri­mo work­shop res­i­den­ziale “Barat­ti Pavil­lon”. Argo­men­to cen­trale dell’Edizione 2014 è la costruzione di una strut­tura espos­i­ti­va a carat­tere tem­po­ra­neo, denom­i­na­ta “TURUSCIA”, in mate­ri­ali di recu­pero e di facile costruzione/montaggio, da real­iz­zare in auto­costruzione nell’area del Par­co Arche­o­logi­co di Barat­ti-Pop­u­lo­nia (LI).
I parte­ci­pan­ti saran­no segui­ti da tutor pro­fes­sion­isti spe­cial­iz­za­ti (non solo nell’ambito dell’architettura), sec­on­do tec­niche e prospet­tive diverse. Nel cor­so del­la set­ti­mana infat­ti, i parte­ci­pan­ti – muni­ti di appos­i­to tito­lo di riconosci­men­to — potran­no accedere gra­tuita­mente al Par­co arche­o­logi­co di Barat­ti-Pop­u­lo­nia, vis­itare le architet­ture con­tem­po­ra­nee di Vit­to­rio Giorgi­ni (Casa Esagono e Casa Sal­dari­ni, det­ta “la bale­na”), vis­itare un cantiere in ter­ra cru­da e immerg­er­si in un ambito ter­ri­to­ri­ale dota­to di grande val­ore pae­sag­gis­ti­co, al fine di con­frontar­si per ibri­dar­si attorno al tema del­la cura del pae­sag­gio e dei luoghi dell’abitare.
Per questo viene lan­ci­a­to un ban­do (per leg­gere clic­ca qui) che mira a selezionare un grup­po di per­sone al fine di cos­ti­tuire un team che pos­sa parte­ci­pare con moti­vazione, inter­esse e com­pe­ten­za ad un work­shop di auto­costruzione, ma non solo. Le final­ità che l’organizzazione del work­shop persegue sono anche quelle di pro­muo­vere l’interazione e favorire il dif­fonder­si di un cli­ma col­lab­o­ra­ti­vo per inte­grare espe­rien­ze, dis­ci­pline e cul­ture diverse, nonché attrarre l’attenzione dell’opinione pub­bli­ca sull’importante fun­zione di inter­esse gen­erale che l’architettura svolge nel pae­sag­gio in ambito cul­tur­ale, eco­logi­co, ambi­en­tale e sociale.

 

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