A Campiglia senza il teatro non è la stessa cosa

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CAMPIGLIA 24 otto­bre 2016 — La chiusura pro­l­un­ga­ta del Con­cor­di è un altro grave dan­no causato da ques­ta ammin­is­trazione comu­nale.
Il teatro Con­cor­di è uno dei gioiel­li del pat­ri­mo­nio cul­tur­ale del nos­tro Comune. Negli anni il teatro ha offer­to, anche gra­zie alla col­lab­o­razione con la com­pag­nia teatrale del “Teatro dell’Aglio”, una pro­gram­mazione di qual­ità che ha ospi­ta­to per­son­ag­gi impor­tan­ti del panora­ma del­lo spet­ta­co­lo come: Leonar­do Pier­ac­cioni, Angela Finoc­chiaro, Sil­vio Orlan­do, Elio Ger­mano, Gian­maria Tes­ta, Roc­co Papa­leo, Ste­fa­nia Roc­ca, Ascanio Celes­ti­ni, solo per citarne alcu­ni.
Nel giug­no del 2015 però l’assessore Bertoc­chi annun­ci­a­va la con­clu­sione del­la col­lab­o­razione con la com­pag­nia per dare vita ad un nuo­vo ban­do pub­bli­co che potesse aumentare l’offerta di spet­ta­coli ed inizia­tive. Con­tes­tual­mente affer­ma­va che il Comune sarebbe inter­venu­to per met­tere a nor­ma l’impianto anti­ncen­dio del teatro e che entro mar­zo 2016 ci sarebbe sta­to il nuo­vo ban­do.
Ma ad oggi il ban­do non è anco­ra pron­to e inoltre i tec­ni­ci si sono accor­ti, dopo che era­no già sta­ti con­clusi i lavori di mes­sa a nor­ma dell’impianto anti­ncen­dio, che anche la cen­trale ter­mi­ca non è con­forme alla nor­ma­ti­va e che quin­di occor­rerà inter­venire anche su quel­la, facen­do slittare anco­ra i tem­pi.
Tut­to ciò com­porterà, molto prob­a­bil­mente, che il teatro dovrà rimanere chiu­so un’altra sta­gione arrecan­do un grave dan­no alla nos­tra comu­nità per la man­can­za di una vera offer­ta cul­tur­ale teatrale, nonché un dan­no al cen­tro stori­co di Campiglia che pro­prio dalle pre­sen­ze degli spet­ta­tori e dei teatran­ti in quei giorni vede­va riacce­sa la vital­ità del bor­go.
Per queste ragioni la lista civi­ca Comune dei Cit­ta­di­ni ha pre­sen­ta­to una mozione nel prossi­mo con­siglio comu­nale per chiedere che si dia avvio il pri­ma pos­si­bile alla sta­gione teatrale.

Comune dei Cit­ta­di­ni

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