A Campiglia si utilizzi pneumologia di Piombino

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CAMPIGLIA MARITTIMA 5 aprile 2020 — “Appren­do con piacere il sup­por­to e la con­di­vi­sione al prog­et­to che abbi­amo avvi­a­to a Campiglia, da parte del Comune di Piom­bi­no che riconosce l’importanza di far diventare una strut­tura, già eccel­len­za a liv­el­lo regionale, un pun­to di rifer­i­men­to per la riabil­i­tazione dei pazi­en­ti Covid-19 neg­a­tiviz­za­ti, guar­i­ti” affer­ma la sin­da­ca di Campiglia Alber­ta Tic­ciati. “Quel­lo che invece ram­mar­i­ca è che si uti­lizzi­no questi temi per fare pro­pa­gan­da polit­i­ca, soprat­tut­to in un momen­to di emer­gen­za come ques­ta. Un momen­to dram­mati­co in cui, sul tema del­la salute dei cit­ta­di­ni, e di tut­to ciò che è con­nes­so a ques­ta, non dovreb­bero esser­ci divi­sioni e posizion­a­men­ti, ma unità per perseguire e rag­giun­gere obi­et­tivi che inter­es­sano la col­let­tiv­ità intera” pros­egue Tic­ciati rifer­en­dosi alla reazione degli ammin­is­tra­tori di Piom­bi­no sul­la scelta Asl, facen­do però un pas­so per isti­tuzionale e affer­man­do: “Per questo moti­vo invi­to le isti­tuzioni a lavo­rare per met­tere in cam­po gli stru­men­ti e le reti migliori per affrontare il dif­fi­cile momen­to per le nos­tre comu­nità, anziché attribuire questo o quel pre­sun­to fal­li­men­to sulle spalle di questo o quell’amministratore e par­ti­to”.
“Non conosco le ragioni che han­no spin­to la direzione dell’azienda san­i­taria a scegliere il repar­to di pneu­molo­gia ceci­nese come pun­to di rifer­i­men­to per le con­sulen­ze che si svol­ger­an­no nel­la strut­tura di Campiglia – argo­men­ta Tic­ciati — ma con­sideran­do la ril­e­van­za e la qual­ità del­la pneu­molo­gia dell’ospedale piom­bi­nese, sono d’accordo con Fer­rari e Palom­bi, chiederò al Diret­tore dell’Area Sud Dipar­ti­men­to di riabil­i­tazione dott.ssa Ladda­ga che ha costru­ito il ‘prog­et­to Campiglia’ e al Diret­tore San­i­tario del­la USL Toscana Nord Ovest Loren­zo Roti di con­frontar­si e rivedere ques­ta scelta, optan­do per una soluzione altret­tan­to qual­i­ta­ti­va­mente ele­va­ta, ma di prossim­ità, pro­prio nell’ottica dell’Ospedale Uni­co Piom­bi­no-Ceci­na”.
Tic­ciati richia­ma il fat­to che il Comune di Campiglia Marit­ti­ma, insieme alle Ammin­is­trazioni del­la Val di Cor­nia e del­la Val di Ceci­na è sta­to uno dei pro­tag­o­nisti del vir­tu­oso proces­so di fusione pri­ma delle SDS, poi degli ospedali di Piom­bi­no e Ceci­na, antic­i­pan­do anche quelle che sono state le pre­scrizioni region­ali. “In questo prog­et­to, non sen­za fat­i­ca e dif­fi­coltà – dichiara — ci abbi­amo cre­du­to e con­tinuiamo a cred­er­ci e rib­a­di­amo la neces­sità di pros­eguire la stra­da trac­cia­ta restando uni­ti, con­cen­trati sull’obiettivo comune e con­di­vi­so da tut­ti i sin­daci: rius­cire ad offrire servizi migliori, dal pun­to di vista qual­i­ta­ti­vo, più larga­mente acces­si­bili e rispon­den­ti ai bisog­ni dei nos­tri cit­ta­di­ni”. “Questo lo otter­re­mo solo se sare­mo capaci, ognuno di noi – con­clude la sin­da­ca di Campiglia Marit­ti­ma — di rin­un­cia­re all’imprimatur, facen­do cias­cuno due pas­si, uno indi­etro e uno ver­so l’altro”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Campiglia

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