A Claudio Gentili, ateo dai modi francescani

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PIOMBINO 23 mar­zo 2020 — Il 28 mar­zo prossi­mo sarà pas­sato un anno dal­la morte del “nos­tro” Clau­dio Gen­tili. Più avan­ti, quan­do sarà pos­si­bile, lo ricorder­e­mo con una inizia­ti­va pub­bli­ca. Oggi lo fac­ciamo ripro­po­nen­do il salu­to che gli riv­ol­gem­mo un  anno fa:
Caro Clau­dio,
oggi il tuo cor­po si rifà pol­vere. Non sen­tire­mo più dal­la tua viva voce gi inter­ven­ti luci­di, sfer­zan­ti e costrut­tivi con cui hai accom­pa­g­na­to per anni la nos­tra sto­ria di Camp­ing CIG e pri­ma anco­ra, la sto­ria delle gen­ti con cui ti sei sem­pre schier­a­to, con deci­sione e coeren­za.
L’ impeg­no sin­da­cale con i tuoi com­pag­ni di fab­bri­ca, l’ impeg­no politi­co per gli sfrut­tati del tuo Paese, l’ impeg­no inter­nazion­al­ista a fian­co dei popoli africani, non era­no impeg­ni “a parole”, ma sem­pre agi­ti con tutte le energie del­la tua luci­da mente e con tut­to il tuo cor­po. Anche quan­do il cor­po sta­va palese­mente e pro­gres­si­va­mente abban­do­nan­doti e tu lo sot­to­ponevi ai rit­mi stres­san­ti del­la lot­ta sociale e polit­i­ca.
Caro Clau­dio,
ora te ne vai col tuo pas­so ormai lento e appe­san­ti­to, i tuoi occhialet­ti da intel­let­tuale organ­i­co alla causa delle donne e degli uomi­ni che vivono del pro­prio lavoro, quale tu eri, non da salot­to ma da fron­tiera; ric­co di una cul­tura che non deriva­va dalle accad­e­mie ma da una vita vis­su­ta spes­so da pro­tag­o­nista, sem­pre immer­so negli even­ti sociali del tuo tem­po e nel­lo stu­dio del­la realtà,.
Te ne vai, ma ci las­ci tan­to, tan­tis­si­mo. Ci las­ci l’ ener­gia che ti con­sen­ti­va di non far­ti sopraf­fare dai tuoi acciac­chi ormai non indif­fer­en­ti. Ci las­ci la tes­ti­mo­ni­an­za di una vita spe­sa per gli altri sen­za mai pre­oc­cu­par­ti di te; ci las­ci il sen­so del tuo rig­ore, che diven­ta­va “carat­ter­ac­cio” quan­do qual­cuno ten­ta­va di annac­quar­lo; ci las­ci l’e­co del­la tua sen­si­bil­ità, ver­so i temi sociali ma anche, molto conc­re­ta­mente, ver­so il debole che la vita pote­va far­ti incon­trare. Una vita da comu­nista, un ateo dai modi frances­cani. Non torni pol­vere: la tua ered­ità è granit­i­ca e uman­is­si­ma ad un tem­po. Gra­zie di tut­to.

Coor­di­na­men­to Art.1 Camp­ing CIG

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