A RIMateria interessa ancora la LI53, carta canta

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Francesco Ferrari

PIOMBINO 21 dicem­bre 2019 — Il Pd sostiene che il mio voto neg­a­ti­vo al nuo­vo piano indus­tri­ale di RIMa­te­ria sia sta­to un errore vis­to che quel prog­et­to non include­va più la Li53 e quin­di, sec­on­do loro, scon­giu­ra­va il rad­doppio dei volu­mi. Ma se i soci pri­vati ave­vano abban­do­na­to l’idea di costru­ire una dis­car­i­ca anche sul­la Li53, per­ché RIMa­te­ria ha pre­sen­ta­to ricor­so al Tar per inval­i­dare la delib­era di giun­ta del Comune di Piom­bi­no che riconosce­va lo sta­tus di cen­tro abi­ta­to a Col­ma­ta e Mon­tege­moli? Forse per­ché l’idea di una dis­car­i­ca sul­la Li53 è tutt’altro che abban­do­na­ta e il riconosci­men­to da parte del­la nos­tra giun­ta dei due cen­tri abi­tati impor­rebbe, per stes­sa ammis­sione del­la Regione, un doveroso arretra­men­to del­la dis­car­i­ca che si tra­duce in cir­ca 800mila metri cubi in meno rispet­to alle aspet­ta­tive dei soci pri­vati.
Mi accu­sano dicen­do che ho solo rispos­to neg­a­ti­va­mente sen­za pre­sentare un’alternativa, dimen­ti­can­dosi che il potere pub­bli­co è solo di veto e, quin­di, pos­si­amo dire solo si o no, non prog­ettare piani indus­tri­ali.
Mi dicono che por­to avan­ti una polit­i­ca basa­ta sul puro mar­ket­ing ma pare evi­dente, invece, che qualche atto effi­cace il Comune di Piom­bi­no l’abbia prodot­to. Le boni­fiche sono un’altra ques­tione che sti­amo affrontan­do lavo­ran­do a delle soluzioni che pre­sen­ter­e­mo al pres­i­dente del­la Regione Enri­co Rossi, nonché com­mis­sario stra­or­di­nario per le boni­fiche, nonché col­le­ga di par­ti­to dei sin­daci di Campiglia e San Vin­cen­zo. Piom­bi­no ha bisog­no dell’intervento delle isti­tuzioni supe­ri­ori com­pe­ten­ti per risol­vere queste dif­fi­coltà, non a caso è un Sito di inter­esse nazionale: invece di accusare la mia ammin­is­trazione di immo­bil­is­mo potreb­bero inter­cedere con i rap­p­re­sen­tan­ti politi­ci a loro vici­ni e provare, così, a fare qual­cosa di con­cre­to per miglio­rare la con­dizione ambi­en­tale del ter­ri­to­rio, cosa che i loro col­leghi piom­bi­ne­si non han­no fat­to, invece di con­tin­uare a spac­cia­re RIMa­te­ria come l’u­ni­ca soluzione pos­si­bile.

(Foto di Pino Bertel­li)

Aggior­na­men­to del 22 dicem­bre 2019 ore 09:49
Appren­di­amo dal comu­ni­ca­to del Sin­da­co Francesco  Fer­rari che in realtà men­tre le ammin­is­trazioni a tar­ga PD difendono il piano indus­tri­ale di una soci­età pri­va­ta accu­san­do il Comune di Piom­bi­no di non aver accetta­to un piano che prevede la rin­un­cia alla dis­car­i­ca LI53, dal­l’al­tro con un ricor­so Rima­te­ria ten­ta di smontare quel­la che è una dife­sa irri­n­un­cia­bile dei cit­ta­di­ni di Col­ma­ta igno­ra­ta colpevol­mente dal­la prece­dente ammin­is­trazione.
Sarebbe il caso che invece di sug­gerire ricor­si e di attac­car­si alle vir­gole delle delibere dessero una spie­gazione polit­i­ca di atti che han­no vio­la­to i dirit­ti del­la cit­tad­i­nan­za e che sicu­ra­mente trovano altrove le loro moti­vazioni.
Forse Piom­bi­no sarebbe sta­ta un’al­tra se il PD e le sue ammin­is­trazioni avessero pen­sato a con­creti prog­et­ti di bonifi­ca come quel­li annun­ciati dal sin­da­co Fer­rari anziché rimanere iner­ti e suc­cu­bi dei pro­pri errori davan­ti alla Regione e dis­posti per coprir­li ad allinear­si a chi è venu­to qui per anteporre i pro­pri inter­es­si a quel­lo ambi­en­tale e san­i­tario del­la cit­tà.
Chissà se anche sta­vol­ta diran­no che ci ave­vano già pen­sato!
Fratel­li d’I­talia Piom­bi­no

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