A Venturina 100 colpiti dal caso Banca dell’ Etruria

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CAMPIGLIA 6 dicem­bre 2015 — La liq­uidazione coat­ta ammin­is­tra­ti­va del­la Ban­ca Popo­lare del­l’Etruria e del Lazio ha avu­to sig­ni­fica­tive riper­cus­sioni eco­nomiche anche tra i cit­ta­di­ni e le imp­rese del nos­tro Comune.
A quan­to risul­ta dai dati in nos­tro pos­ses­so sono poco meno di un centi­naio i cli­en­ti del­la fil­iale di Ven­tu­ri­na Terme di Ban­ca Etruria che han­no vis­to sparire com­p­lessi­va­mente cir­ca 2,2 mil­ioni di euro investi­ti in azioni ed obbligazioni sub­or­di­nate.
Un dan­no enorme per chi rischia di perdere tut­to o qua­si: liq­uidazioni, rispar­mi di una vita, somme accan­to­nate per far fronte a pic­cole gran­di neces­sità, per garan­tir­si un min­i­mo di sta­bil­ità e di solid­ità eco­nom­i­ca in un con­testo già molto com­pli­ca­to.
A queste per­sone va anz­i­tut­to la sol­i­da­ri­età di tut­ta l’am­min­is­trazione comu­nale; in un momen­to già eco­nomi­ca­mente così dif­fi­cile pos­si­amo solo immag­inare quale sia lo sta­to d’an­i­mo di queste per­sone.
La “Nuo­va Ban­ca del­l’Etruria e del Lazio s.p.a.” for­matasi a segui­to del D.L. approva­to dal Con­siglio dei Min­istri il 22 novem­bre scor­so, ha assor­bito tutte le attiv­ità e le pas­siv­ità del­la vec­chia ban­ca, ad eccezione appun­to delle azioni e delle obbligazioni sub­or­di­nate, il cui val­ore è sta­to azzer­a­to; in questo modo sono sta­ti sal­vati tut­ti gli altri tipi di effet­ti, nonché il con­tenu­to dei con­ti cor­rente dei cli­en­ti.
In questi giorni sto aven­do vari incon­tri e col­lo­qui con l’as­so­ci­azione Movi­men­to Con­suma­tori, che sta radunan­do i cli­en­ti col­pi­ti, val­u­tan­do caso per caso per arrivare ad un’azione col­let­ti­va; da questi incon­tri nasce l’or­ga­niz­zazione per i prossi­mi giorni nel­la sala Sefi di Ven­tu­ri­na un’assem­blea ded­i­ca­ta pro­prio ai risparmi­a­tori inter­es­sati dal­la vicen­da, durante la quale un con­sulente ban­car­io ed uno legale cercher­an­no di fare chiarez­za ed indi­vid­uare un per­cor­so comune.
La vicen­da inter­es­sa ogni liv­el­lo politi­co ed isti­tuzionale: dal grup­po Pd regionale arri­va una mozione final­iz­za­ta alla tutela dei pic­coli risparmi­a­tori col­pi­ti, men­tre il vice min­istro del­l’e­cono­mia Enri­co Moran­do sta lavo­ran­do ad un emen­da­men­to da pre­sentare alla legge di sta­bil­ità per ridurre gli effet­ti neg­a­tivi del proces­so di risoluzione di Ban­ca Etruria sul­la com­po­nente social­mente più debole degli investi­tori coin­volti, che, pare, preved­erà l’is­ti­tuzione di un fon­do ad hoc.
Anche noi come ammin­is­trazione vogliamo fare la nos­tra parte, impeg­nan­do­ci nel met­tere a dis­po­sizione strut­ture ed attrez­za­ture alle asso­ci­azioni dei con­suma­tori, che si sono subito atti­vate per far fronte a ques­ta emer­gen­za, nonché prodi­gan­do­ci per ren­dere più com­pren­si­bili i pas­sag­gi del­la vicen­da e soprat­tut­to le azioni che il nos­tro gov­er­no sta met­ten­do in atto pro­prio in questi giorni, avval­en­do­ci di tut­ti gli aiu­ti e le col­lab­o­razioni pos­si­bili.

Vio­la Fer­roni

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