Accordo tra Bertocci e San Vincenzo de’Paoli
PIOMBINO 22 gennaio 2019 — Un accordo tra Comune di Piombino, San Vincenzo de’Paoli e Bertocci Montaggi srl per risparmiare sui viaggi mensili al Banco Alimentare di Firenze. Fino all’anno scorso l’associazione, che nel 2018 ha distribuito 16mila pacchi a circa 170 famiglie in difficoltà per un totale di 600 persone, effettuava i viaggi per rifornirsi di generi alimentari una volta al mese utilizzando un mezzo proprio e sostenendo una spesa complessiva di 3mila euro annui, dovendo pagare spese di proprietà, assicurazione e manutenzione del mezzo. Un’operazione piuttosto onerosa che, con la crisi sempre crescente e la diminuzione delle risorse a disposizione, ha portato a cercare soluzioni diverse per mantenere il servizio con la stessa efficacia. Per questo, nell’ambito della rete della solidarietà costituita dalle associazioni del volontariato e dall’amministrazione comunale per contrastare gli effetti della povertà che si sta allargando in città, e vista la disponibilità della ditta Bertocci a noleggiare all’associazione un mezzo idoneo a un prezzo concordato per ciascun viaggio, è stato possibile abbattere i costi di viaggio a mille euro dai tremila degli anni passati.
“L’amministrazione comunale, nell’ambito degli interventi volti a superare il bisogno e lo svantaggio sociale, accoglie, promuove e sostiene tali forme di collaborazione nell’ambito del suo territorio, con l’obiettivo di incrementare e qualificare i servizi rivolti alla comunità, anche monitorando l’andamento del servizio – afferma l’assessore alle politiche sociali Margherita Di Giorgi — Aver creato una rete di solidarietà delle associazioni di volontariato ci consente di promuovere azioni positive come questa che aiutano ad affrontare le situazioni più difficili dal punto di vista sociale, con particolare attenzione alla fasce più deboli”.
“L’accentuarsi della crisi che dura da almeno 5 anni – spiega il presidente della San Vincenzo de’Paoli Enrico Eleuteri – ha fatto sicuramente aumentare le richieste di assistenza. Penso a molte famiglie che vivono con i proventi derivanti solo dagli ammortizzatori sociali. Allo stesso tempo però, proprio a causa di questo acuirsi delle difficoltà economiche e sociali sono diminuite anche le donazioni all’associazione e questo ci spinge a cercare soluzioni alternative per la gestione dei servizi che portino a un abbattimento dei costi.
“I problemi principali per la nostra associazione sono soprattutto finanziari – spiega Eleuteri – con la raccolta alimentare, ne facciamo quattro ogni anno, riusciamo a consentire l’erogazione di oltre 40 pasti al giorno, dal lunedì al sabato. La criticità maggiore è rappresentata dalle spese gestionali e su queste dobbiamo intervenire. Negli anni sono diminuiti anche i contributi esterni. Si pensi che Fondazione Livorno ha diminuito il proprio contributo all’associazione del 60%, passando dai 25mila euro degli anni passati ai 10mila attuali, e questo sempre a causa della crisi economica. Questo intervento ci consentirà quindi di risparmiare proprio su questi costi e di mantenere l’assistenza con la stessa efficacia”.
Ufficio stampa Comune di Piombino