Acqua all’agricoltura dopo anni di spreco

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 18 set­tem­bre 2017 — Dopo anni di sver­sa­men­to di acqua in mare, si va ver­so l’u­ti­liz­zo del­l’ac­que­dot­to indus­tri­ale per fini agri­coli. Il con­siglio comu­nale ha approva­to la nos­tra mozione per l’u­ti­liz­zo delle acque reflue, orig­i­nar­i­a­mente asseg­nate alla siderur­gia, per scopi agri­coli preve­den­do quin­di un rac­cor­do e un ulte­ri­ore trat­ta­men­to di dette acque per ren­der­le idonee per le colti­vazioni. Dal 2010 le acque usate dal­l’in­dus­tria sono pro­gres­si­va­mente dimi­nu­ite fino ad arrivare al non uti­liz­zo e l’opera pub­bli­ca, costa­ta 9,5 mil­ioni di euro, por­ta­va acqua diret­ta­mente in mare men­tre tut­to il ter­ri­to­rio pati­va del­la sic­c­ità che dan­neg­gia­va un set­tore eco­nom­i­co, l’a­gri­coltura, di asso­lu­ta eccel­len­za. Dal 2014 il Comune ave­va isti­tu­ito uno dei tan­ti tavoli che non han­no prodot­to nul­la. La respon­s­abil­ità polit­i­ca di ques­ta stasi è chiaris­si­ma e chia­ma in causa l’am­min­is­trazione comu­nale, tan­to da costrin­gere il con­siglio comu­nale ad approvare la mozione che impeg­na la giun­ta a risveg­liar­si dal son­no che appare aver­la col­pi­to. Il tem­po è scadu­to, le scuse sono finite: i cit­ta­di­ni pre­tendono risul­tati.

MoVi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no

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