Aferpi: associazioni e opposizioni chiedono certezze

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PIOMBINO 6 dicem­bre 2016 — Certezze per un piano indus­tri­ale anco­ra indefini­to che pos­sa garan­tire la pro­pria sosteni­bil­ità eco­nom­i­ca, impeg­no per una reale diver­si­fi­cazione eco­nom­i­ca, per le boni­fiche, per le dis­mis­sioni, per lo svilup­po reale del ter­ri­to­rio.
L’ampia dis­cus­sione che si è svol­ta ques­ta mat­ti­na a Piom­bi­no nel cor­so del Con­siglio Comu­nale aper­to sul­la siderur­gia ha fat­to emerg­ere questi come temi più urgen­ti in un momen­to cru­ciale del­la vicen­da Afer­pi, met­ten­do l’ac­cen­to sul ritar­do che purtrop­po si è accu­mu­la­to negli anni .
La siderur­gia rimane un set­tore pro­dut­ti­vo da difend­ere, come polo siderur­gi­co di qual­ità con tec­nolo­gie non inquinan­ti, ma al tem­po stes­so è nec­es­sario impeg­nar­si conc­re­ta­mente per far par­tire gli altri set­tori com­ple­men­tari che diver­si­fichi­no lo svilup­po, por­to, tur­is­mo bal­n­eare, cul­tur­ale, del­la cantieris­ti­ca da dipor­to, agri­coltura di qual­ità, pro­duzione vini­co­la e olearia.
Al Con­siglio, che era sta­to chiesto dalle forze di oppo­sizione, sono inter­venu­ti durante la dis­cus­sione del­la mat­ti­na i sin­daci dei Comu­ni del­la Val di Cor­nia, l’am­min­is­tra­tore del­e­ga­to Afer­pi Fau­so Azzi, i sin­da­cati, con gli inter­ven­ti di Faus­to Fagi­oli (Fim), Luciano Gab­briel­li (Fiom), Vin­cen­zo Ren­da (Uilm), Sab­ri­na Nigro (ugl), le asso­ci­azioni di cat­e­go­ria con Diego Nocen­ti (CNA), Legam­bi­ente con il suo coor­di­na­tore locale Adri­ano Bruschi, le asso­ci­azioni Camp­ing Cig, Res­ti­amo Umani, rap­p­re­sen­tati dal­l’in­ter­ven­to di Clau­dio Gen­tili e di Pavoli­ni per l’as­so­ci­azione “Comi­ta­to Per”.
Il richi­amo forte a una polit­i­ca indus­tri­ale da parte del gov­er­no e di tutte le isti­tuzioni è sta­to un leit motiv rib­a­di­to con forza da molti inter­venu­ti.
La dis­cus­sione è sta­ta aper­ta dal sin­da­co che ha fat­to una panoram­i­ca ampia e det­tagli­a­ta delle vicende indus­tri­ali del ter­ri­to­rio dal­l’ar­ri­vo del­la multi­nazionale rus­sa Sev­er­stal in poi, riper­cor­ren­do le fasi del com­mis­sari­a­men­to, dal­l’­opera molto dif­fi­cile di Nar­di per sal­vare l’oc­cu­pazione, cer­care nuovi acquiren­ti, met­tere in liq­uidazione l’azien­da.
“Adesso ci tro­vi­amo sicu­ra­mente in un’im­passe di cui dob­bi­amo pren­dere atto – ha det­to Giu­liani — in un con­testo piut­tosto sfa­vorev­ole anche per la con­tra­ri­età degli indus­tri­ali siderur­gi­ci del nord nei con­fron­ti del­lo svilup­po di Piom­bi­no, ci sono poi i prob­le­mi del­l’in­vesti­tore e c’è il grosso prob­le­ma con le banche. Un sis­tema ban­car­io che non è asso­lu­ta­mente in salute e che pare non rispon­dere in maniera pos­i­ti­va al prog­et­to indus­tri­ale Afer­pi. È impor­tante trovare dei pun­ti comu­ni di pres­sione sul gov­er­no che ver­rà e sul­la pro­pri­età per portare a com­pi­men­to il prog­et­to che rimane un prog­et­to strate­gi­co”.
L’ad Azzi ha fat­to un reso­con­to del lavoro svolto all’in­ter­no del­l’azien­da e con il gov­er­no in questi mesi.
“Tut­to questo lavoro ha con­sen­ti­to di dare una chiara idea del prog­et­to di Rebrab – ha det­to Azzi — ma l’in­certez­za ver­so l’in­vesti­tore rimane comunque evi­dente. Nonos­tante ciò siamo alla ricer­ca di finanzi­a­men­ti per il cap­i­tale cir­colante anche se le dif­fi­coltà per­sistono.”
Un richi­amo all’u­nità d’in­ten­ti per il rag­giung­i­men­to di un obi­et­ti­vo comune è arriva­to dai sin­daci Sof­frit­ti e Ban­di­ni men­tre il sin­da­co di Suvere­to Giu­liano Par­o­di ha evi­den­zi­a­to il ritar­do e le incertezze col­le­gate al piano a due anni di dis­tan­za dal­la sua pre­sen­tazione.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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