Aferpi: per noi il tempo è scaduto, dicono i sindacati

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PIOMBINO 2 mar­zo 2016 — Dopo la riu­nione del 1° mar­zo a Roma al Min­is­tero del lavoro tra isti­tuzioni nazion­ali, region­ali e locali, orga­niz­zazioni sin­da­cali e Afer­pi nel cor­so del­la quale sono state date infor­mazioni, per la ver­ità poche e non pre­cise, sul­l’an­da­men­to dei pro­gram­mi rel­a­tivi al polo siderur­gi­co di Piom­bi­no ed in par­ti­co­lare sulle deci­sioni prese per la costruzione del pri­mo forno elet­tri­co si è svol­ta il giorno suc­ces­si­vo, 2 mar­zo, all’ Hotel Phale­sia l’assemblea dei lavo­ra­tori di Afer­pi – Luc­chi­ni – Piom­bi­no Logis­tics con­vo­ca­ta per esam­inare lo sta­to del­la situ­azione. La riu­nione, infor­mano FIM-FIOM-UILM-RSU AFERPILUCCHINIPIOMBINO LOGISTICS, ha vis­to una grande parte­ci­pazione dei lavo­ra­tori. Dopo un’ampia dis­cus­sione è sta­ta approva­ta una pro­pos­ta di FIM-FIOM-UILM e del Con­siglio di Fab­bri­ca che si svilup­pa nei seguen­ti pun­ti:«

  • Il piano indus­tri­ale di Cevi­tal sia man­tenu­to nel­la sua interez­za cioè Siderur­gia, Agroin­dus­tri­ale e Logis­ti­ca.
  • Solo com­ple­tan­do tale piano indus­tri­ale si avrà la rispos­ta occu­pazionale per tut­ti i 2200 lavo­ra­tori sen­za creare esuberi strut­turali, e garan­tire lavoro ai lavo­ra­tori delle imp­rese.
  • Con­sapevoli che i tem­pi si allungher­an­no, rite­ni­amo che tut­ti i lavo­ra­tori assun­ti entro e non oltre il 6 novem­bre 2016 deb­bano essere obbli­ga­to­ri­a­mente mes­si den­tro le liste del con­trat­to di Sol­i­da­ri­età con l’obiettivo di avere ammor­tiz­za­tori sociali eco­nomi­ca­mente più favorevoli e di più lun­ga dura­ta, anche oltre il 30 giug­no 2019 fino al com­ple­ta­men­to dell’intero piano di inves­ti­men­ti.

L’azienda ha dichiara­to che pre­sen­terà la “con­trat­tual­iz­zazione” dell’acciaieria elet­tri­ca e del nuo­vo treno rotaie entro la fine di mar­zo.
Noi vogliamo ver­i­fi­care e sco­prire tutte le carte, ma se ciò non avvenisse, per noi il tem­po è scadu­to e rite­ni­amo che la data del 24 Aprile 2016, a due anni dal­la fer­ma­ta dell’altoforno, sia la data ulti­ma per sapere se si col­erà acciaio a Piom­bi­no.
Se entro tale data non saran­no pre­sen­tate tutte le garanzie nec­es­sarie è chiaro che il prog­et­to Afer­pi non avrebbe più le con­dizioni di andare avan­ti. Il Sin­da­ca­to non siederà più ai tavoli di con­fron­to e chiederà al Gov­er­no di trovare soluzioni che garan­tis­cono la ripresa pro­dut­ti­va e la piena occu­pazione.
Data la grav­ità del­la situ­azione non capi­amo le dichiarazioni ottimistiche fat­te da alcune isti­tuzioni, che non cor­rispon­dono alla realtà che vivono i lavo­ra­tori di Piom­bi­no.

Piom­bi­no aspet­ta le risposte sul pro­prio futuro, oggi ci sono tutte le con­dizioni per man­tenere gli impeg­ni pre­si e fare gli inves­ti­men­ti pre­visti, che dareb­bero rispos­ta ai lavo­ra­tori diret­ti, ai lavo­ra­tori delle imp­rese d’appalto e a tut­to il ter­ri­to­rio.
IL TEMPO È SCADUTO PER TUTTI». (per leg­gere il testo inte­grale clic­ca qui)

È evi­dente la estrema pre­oc­cu­pazione che per­mea la pre­sa di posizione delle orga­niz­zazioni sin­da­cali, gius­ti­fi­ca­ta dal com­ple­to non rispet­to dei tem­pi pre­visti a suo tem­po da Afer­pi per gli inves­ti­men­ti, sia per quel che riguar­da la siderur­gia sia per quel che riguar­da il polo logis­ti­co e quel­lo agroal­i­menta­re. Così come altret­tan­ta evi­dente pre­oc­cu­pazione sta alla base delle pro­poste che ven­gono fat­te per l’al­lunga­men­to degli ammor­tiz­za­tori sociali ed in par­ti­co­lare dei con­trat­ti di sol­i­da­ri­età.
Ma ques­ta vol­ta le orga­niz­zazioni sin­da­cali si riv­ol­go­no anche alle isti­tuzioni che pro­prio ieri ave­vano fat­to dichiarazioni che davano del­l’in­con­tro romano e non solo un giudizio pos­i­ti­vo. Dichiarazioni che, dicono le orga­niz­zazioni sin­da­cali,  non cor­rispon­dono alla realtà che vivono i lavo­ra­tori di Piom­bi­no.
È evi­dente che ci si riferisce sia alla Regione, sia al Comune sia al Gov­er­no. Bas­ta rileg­gere le ester­nazioni rispet­tive:

Regione Toscana
«…Incon­tro pos­i­ti­vo sul­la Ex Luc­chi­ni di Piom­bi­no oggi pomerig­gio a Roma. “Sti­amo seguen­do la vicen­da – com­men­ta il pres­i­dente del­la Toscana, Enri­co Rossi – Anche dopo la riu­nione di oggi sem­bra che il grup­po Afer­pi stia rispet­tan­do gli impeg­ni e che il pro­gram­ma vada avan­ti sec­on­do i tem­pi presta­bil­i­ti. Noi comunque con­tin­uer­e­mo a fare la nos­tra parte con le oppor­tune ver­i­fiche sul­l’e­volver­si del­la situ­azione, sia riguar­do all’in­dus­tri­al­iz­zazione del­l’area sia per l’in­tera par­ti­ta che inter­es­sa la cit­tà”...» (per leg­gere il testo inte­grale clic­ca qui)

Min­is­tero del lavoro
«…“Noi non las­ci­amo le per­sone sen­za lavoro. Lo dico a nome di tut­to il gov­er­no”. Così’ la vicem­i­nistro allo Svilup­po eco­nom­i­co, Tere­sa Bel­lano­va, ha chiu­so il tavo­lo Afer­pi con­vo­ca­to al min­is­tero. “Ci diamo atto che lavo­riamo tut­ti per il buon anda­men­to del prog­et­to ‑ha pros­e­gui­to la vicem­i­nistro-.
Oggi abbi­amo acquisi­to due seg­nali impor­tan­ti. I tem­pi rapi­di per le boni­fiche dell’area, così come ci ha fat­to sapere il min­is­tero dell’Ambiente e l’accordo con la Regione Toscana che ha con­vo­ca­to la cab­i­na di regia su Afer­pi per il 17 mar­zo, dove avre­mo anche la pre­sen­za del min­is­tero delle Infra­strut­ture”.
“Dob­bi­amo ver­i­fi­care in tem­pi bre­vi i piani indus­tri­ali rel­a­tivi all’agroalimentare e alla logis­ti­ca – ha con­clu­so Bel­lano­va riv­ol­gen­dosi all’azienda-. Solo così nes­sun lavo­ra­tore, quan­do fini­ran­no gli ammor­tiz­za­tori sociali, resterà sen­za un’opportunità di lavoro”…»

Comune di Piom­bi­no
«…“una vicen­da di grande com­p­lessità nel­la quale però si sta delin­e­an­do l’impegno chiaro dell’azienda e delle isti­tuzioni”…»

Per la ver­ità già ieri qualche voce non pro­pri­a­mente ottimisti­ca si era lev­a­ta. Quel­la di Mau­ro Fat­i­can­ti, coor­di­na­tore siderur­gia per la FIOM nazionale, che ave­va dichiara­to: «…L’azien­da, dal can­to suo, ha dichiara­to oggi che entro mar­zo “con­trat­tual­izzerà” l’ac­quis­to del­la tec­nolo­gia per par­tire con i lavori del­la siderur­gia ma, anche a doman­da diret­ta, non ha spie­ga­to cosa questo sig­ni­fichi nel­la prat­i­ca...».( per leg­gere il testo inte­grale clic­ca qui)
Sì, non c’è dub­bio, ogni ottimis­mo, visti anche i prece­den­ti, è ingius­ti­fi­ca­to.

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