Al via la gara per i carotaggi a Ischia di Crociano

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PIOMBINO 1 mag­gio 2020 — Dopo la delib­era approva­ta dal­la Giun­ta comu­nale pochi giorni fa, con la quale si decide­va la real­iz­zazione di otto caro­tag­gi e delle rel­a­tive anal­isi nel­la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano,  parte ora la fase oper­a­ti­va dell’intervento, con l’avvio del­la gara per la scelta del sogget­to che effettuerà il lavoro nei prossi­mi mesi.
“Entro lunedì saran­no spedi­ti gli invi­ti per la richi­es­ta di pre­ven­tivi a cinque ditte toscane spe­cial­iz­zate in questo tipo di lavori  – spie­ga l’assessore all’ambiente Car­la Bezzi­ni —  La scelta del­la dit­ta sarà effet­tua­ta nel giro di un paio di set­ti­mane, sul­la base del miglior pre­ven­ti­vo che ver­rà pre­sen­ta­to e rispet­to alla cifra di 27.000 euro mes­sa a dis­po­sizione dall’amministrazione comu­nale.  L’obiettivo è quel­lo di far par­tire i lavori entro la fine del mag­gio per con­clud­er­li dopo 60 giorni, come pre­vis­to dal capi­to­la­to. Pri­ma dell’avvio dei caro­tag­gi, nelle forme e modal­ità che ci saran­no con­sen­tite dall’emergenza Coro­n­avirus, vogliamo orga­niz­zare anche alcu­ni momen­ti pub­bli­ci di coin­vol­gi­men­to del­la cit­tad­i­nan­za per infor­mare cor­ret­ta­mente sulle modal­ità di effet­tuazione dell’intervento e per rispon­dere alle legit­time richi­este o dub­bi da parte del­la popo­lazione.”
I caro­tag­gi si svol­ger­an­no per­tan­to durante l’estate, prob­a­bil­mente nei mesi di giug­no e di luglio. Saran­no effet­tuati a una pro­fon­dità di 15 metri preve­den­do anche la rel­a­ti­va anal­isi fisi­co-chim­i­ca del mate­ri­ale estrat­to.
I tec­ni­ci dell’azienda aggiu­di­cataria saran­no affi­an­cati dai pro­fes­sion­isti di RIMa­te­ria per assi­cu­rar­si che la pro­ce­du­ra vada avan­ti sen­za dan­ni per l’impianto.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

Comu­ni­ca­to stam­pa del­l’As­so­ci­azione a Sin­is­tra
Il 22 aprile scor­so la Giun­ta comu­nale di Piom­bi­no ha approva­to la delib­era che autor­iz­za la real­iz­zazione di una serie di caro­tag­gi nel­la dis­car­i­ca RIMa­te­ria di Ischia di Cro­ciano. Sin­da­co e Asses­sore all’Ambiente ne dan­no annun­cio con il soli­to tono da even­to epocale. Purtrop­po di epocale c’è solo l’assoluta inadeguatez­za di questo atto, che impres­siona per super­fi­cial­ità, vaghez­za di obi­et­tivi e omis­sione di dati fon­da­men­tali.
Ben vengano mis­ure volte ad un mag­giore con­trol­lo ambi­en­tale del ter­ri­to­rio, ma i 27mila euro stanziati per ques­ta inizia­ti­va rap­p­re­sen­tano uno spre­co ingius­ti­fi­ca­bile.
La cosa che emerge subito dal­la delib­era è che man­ca com­ple­ta­mente il rifer­i­men­to ad istrut­to­rie tec­niche che attesti­no l’efficacia di tali cam­pi­ona­men­ti: quale metodolo­gia si intende uti­liz­zare e quali dati si spera di ricavare. Qual­si­asi cit­tadi­no si chiederebbe che cosa si vuole ricer­care, quali mate­ri­ali, quali ele­men­ti, quali sostanze, quale ente dovrebbe val­i­dare una pro­ce­du­ra, ad oggi sconosci­u­ta a tut­ti, e soprat­tut­to quali sareb­bero le attiv­ità da intrapren­dere in base ai risul­tati ottenu­ti.
Come è pos­si­bile che Arpat non sia cita­ta in delib­era come organo tec­ni­co a dis­po­sizione del Comune per la for­mu­lazione di pro­poste di inter­ven­to così speci­fiche? Ha dato un parere pre­ven­ti­vo? Ha indi­ca­to quali pro­ce­dure adottare e come con­cor­dar­le con Rima­te­ria ogget­to di tali caro­tag­gi? Domande a cui la delib­era non for­nisce, colpevol­mente, alcu­na spie­gazione o rifer­i­men­to.
Nel mon­do delle attiv­ità di mon­i­tor­ag­gio e con­trol­lo ambi­en­tale di inizia­ti­va pub­bli­ca le cose fun­zio­nano in tutt’altra maniera, con trasparen­za asso­lu­ta, con certez­za delle metodolo­gie di indagine, con appli­cazione di mod­el­li riconosciu­ti legal­mente e dal­la comu­nità sci­en­tifi­ca. Insom­ma tut­to l’opposto di quel­lo che il Sin­da­co Fer­rari ha mes­so nel­la pro­pria delib­era, un mod­el­lo strav­a­gante ed improvvisato di cui si fa orgogliosa­mente pro­mo­tore.
La delib­era con­tiene un altro pas­sag­gio molto grave, più pre­cisa­mente un fal­so vero e pro­prio. Si scrive:“detto impianto è nato come strut­tura atta ad accogliere i rifiu­ti urbani del ter­ri­to­rio del­la Val di Cor­nia ed è attual­mente des­ti­na­to al con­fer­i­men­to di rifiu­ti spe­ciali non peri­colosi”. Informi­amo il Sin­da­co e l’Assessore all’Ambiente che non esistono nel­la leg­is­lazione ital­iana, ne sono mai esis­tite, da quan­do vige il Codice dell’Ambiente, dis­cariche solo per rifiu­ti urbani, ma si clas­si­f­i­cano in dis­cariche per rifiu­ti peri­colosi o dis­cariche per rifiu­ti non peri­colosi. Fac­ciamo infat­ti pre­sente che i rifiu­ti spe­ciali non peri­colosi sono sem­pre sta­ti smalti­ti nel­la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano fin dall’inizio del­la sua attiv­ità, a fine anni 90.
Potrebbe far sor­rid­ere ques­ta esi­bizione di incom­pe­ten­za da parte dell’Amministrazione di Piom­bi­no, ma in realtà attes­ta la tragic­ità di una cit­tà sen­za gui­da capace. Di sicuro ques­ta delib­era si è con­quis­ta­ta il poco onorev­ole risul­ta­to di dover essere seg­nala­ta agli organi di con­trol­lo com­pe­ten­ti. Ciliegi­na finale sono poi le dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente che, in maniera improvvi­da, dichiara pre­ven­ti­va­mente rifer­en­dosi alla dis­car­i­ca di RIMa­te­ria: “un impianto che cos­ta così tan­to alla cit­tà in ter­mine di salute e qual­ità di vita”. Insom­ma l’Assessore Bezzi­ni già sen­ten­zia e antic­i­pa i risul­tati, ma soprat­tut­to fa dichiarazioni sen­za fornire alcun doc­u­men­to che attesti almeno vaga­mente la sua pesan­tis­si­ma affer­mazione, ed invece un ammin­is­tra­tore pub­bli­co dovrebbe, in prim­is, affi­dar­si ai dati val­i­dati a dis­po­sizione degli enti e dei cit­ta­di­ni.
In con­clu­sione quel­lo che si può dire con certez­za è che il sin­da­co Fer­rari rimette sui cit­ta­di­ni il cos­to che occorre per con­clud­ere la sua cam­pagna elet­torale. Davvero imbaraz­zante.

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