Alla Regione da Campiglia e San Vincenzo

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PIOMBINO 26 otto­bre 2019 — Pub­blichi­amo inte­gral­mente la let­tera invi­a­ta, anzi con­seg­na­ta a mano, dai Comu­ni di Campiglia e San Vin­cen­zo alla Regione Toscana Set­tore Val­u­tazione d’Im­pat­to Ambi­en­tale in relazione al prog­et­to RIMa­te­ria sot­to­pos­to a Val­u­tazione di Impat­to Ambi­en­tale.
Ci per­me­t­ti­amo, per chiarez­za nei con­fron­ti dei let­tori, di premet­tere alcune osser­vazioni.

La mes­sa in sicurez­za del­la LI53 è sta­ta autor­iz­za­ta con due deci­sioni:

  1. la pri­ma del 14 mag­gio 2014 autor­iz­za, in via provvi­so­ria e fat­ta sal­va, ove pre­vista, l’ac­qui­sizione del­la pro­nun­cia pos­i­ti­va del giudizio di com­pat­i­bil­ità ambi­en­tale, l’avvio dei lavori pre­visti nel “Prog­et­to di bonifi­ca e mes­sa in sicurez­za per­ma­nente del­la porzione di area Luc­chi­ni su cui sorg­erà l’am­pli­a­men­to del­la dis­car­i­ca Asiu” (il decre­to sta­bili­va che i lavori di bonifi­ca avreb­bero dovu­to iniziare entro e non oltre quat­tro mesi dal­la noti­fi­ca del decre­to ma non sono mai iniziati),
  2. la sec­on­da del 4 otto­bre 2017 appro­va il doc­u­men­to “Mes­sa in sicurez­za per­ma­nente del­la porzione di area su cui sorg­erà l’ampliamento del­la dis­car­i­ca. Rispos­ta alle pre­scrizioni for­mu­late in sede di CDS istrut­to­ria del 09/11/2016” trasmes­so da RIMa­te­ria, quale vari­ante, lim­i­tata­mente alle acque di fal­da, del “Prog­et­to di bonifi­ca e mes­sa in sicurez­za per­ma­nente del­la porzione di area Luc­chi­ni su cui sorg­erà l’ampliamento del­la dis­car­i­ca ASIU” il cui avvio dei lavori è sta­to autor­iz­za­to con Decre­to del Min­istro dell’Ambiente e del­la Tutela del ter­ri­to­rio e del Mare n. 140 del 14 mag­gio 2014. Nel­lo stes­so doc­u­men­to si pre­cisa che in mer­i­to  alla non assogget­ta­bil­ità a val­u­tazione di impat­to degli inter­ven­ti pre­visti nel doc­u­men­to “Mes­sa in sicurez­za per­ma­nente del­la porzione di area su cui sorg­erà l’ampliamento del­la dis­car­i­ca. Rispos­ta alle pre­scrizioni for­mu­late in sede di CDS istrut­to­ria del 09/11/2016”, si dovrà tenere con­to di quan­to richiesto dal­la Regione Toscana nelle due note dell’11 luglio 2017 e del 19 luglio 2017. RIMa­te­ria, a garanzia del­la cor­ret­ta ese­cuzione e del com­ple­ta­men­to degli inter­ven­ti di bonifi­ca da attuare, si dice sem­pre nel doc­u­men­to approva­to, dovrà prestare una fideius­sione per una som­ma pari al 50% dell’importo dell’intervento, rical­co­la­to in  9.137.000 euro.

La mes­sa in sicurez­za con­siste nel­la elim­i­nazione dei cumuli pre­sen­ti nel­l’area, derivan­ti dalle pre­gresse attiv­ità pro­dut­tive di Luc­chi­ni e stoc­cati in via “provvi­so­ria” sull’area, e per essa, lo dice la stes­sa RIMa­te­ria, si intende pro­cedere sec­on­do due dif­fer­en­ti modal­ità

  1. per le frazioni di mate­ri­ale non recu­per­abile: se pos­si­bile smal­ti­men­to inter­no o ad impianti esterni autor­iz­za­ti per rifiu­ti non smaltibili in loco;
  2. per le scorie di acciaieria (frazioni di mate­ri­ale recu­per­abile a segui­to di speci­fi­co trat­ta­men­to): pro­duzione di mate­ri­ali inter­me­di, medi­ante loro trat­ta­men­to in situ e suc­ces­si­va pro­duzione di mis­cele legate con l’impiego di legan­ti idrauli­ci ed even­tu­ali addi­tivi a imp­ie­gare come sot­to­fon­do del­la mes­sa in sicurez­za.

Dunque la mes­sa in sicurez­za deve essere por­ta­ta a ter­mine da RIMa­te­ria, che oggi è con­ces­sion­ar­ia del­l’area, a pre­scindere dal­la real­iz­zazione del­la dis­car­i­ca richi­es­ta sul­la LI53 (per la real­iz­zazione del­la quale ben dopo il mon­i­tor­ag­gio del­la mes­sa in sicurez­za e dei suoi effet­ti una vol­ta real­iz­za­ta deve essere ottenu­ta l’Au­tor­iz­zazione Inte­gra­ta Ambi­en­tale, che può cos­ti­tuire vari­ante agli stru­men­ti urban­is­ti­ci ma dopo una delib­er­azione del con­siglio comu­nale del Comune, così come inseg­na il caso recente del­l’inse­di­a­men­to di Wecol­o­gis­tic)) pro­pos­ta dal­la stes­sa RIMa­te­ria e cer­ta­mente dopo aver acquisi­to la Val­u­tazione di Impat­to Ambi­en­tale regionale per gli inter­ven­ti pre­visti nel­la stes­sa mes­sa in sicurez­za, solo e soltan­to per essi. Gli inter­ven­ti ogget­to di Val­u­tazione di Impat­to Ambi­en­tale riguardan­ti le sole attiv­ità di trat­ta­men­to per il riu­ti­liz­zo del­la frazione di mate­ri­ale recu­per­abile han­no un cos­to, sti­ma­to da RIMa­te­ria,  di 1.382.000 euro.

Gli ind­i­rizzi per la vari­ante urban­is­ti­ca este­sa a tut­ta l’area delle dis­cariche, approvati dal­la Giun­ta di Piom­bi­no, dicono esplici­ta­mente che la stes­sa vari­ante deve far sal­va la piena attuazione delle Autor­iz­zazioni Inte­grate Ambi­en­tali (AIA) rilas­ci­ate per la dis­car­i­ca Asiu, la ex dis­car­i­ca Luc­chi­ni e la mes­sa in sicurez­za per­ma­nente approva­ta dal Min­is­tero dell’ambiente per la LI53, impeg­ni a cui RIMa­te­ria non può sot­trar­si.
Dunque, fat­ta sal­va la des­ti­nazione delle aree su cui è sta­ta rilas­ci­a­ta l’A­IA, il Comune ha la potestà di cam­biare la des­ti­nazione del­l’area ovvi­a­mente sul­la base di inter­es­si gen­er­ali che devono essere esplici­ta­mente det­ti.

Perfi­no inutile dire infine che i due Comu­ni, con ques­ta let­tera, si affi­dano alle deci­sioni del­la Regione, in sede di con­feren­za dei servizi, sug­li aspet­ti tec­ni­ci del  prog­et­to RIMa­te­ria, ma la cosa ovvi­a­mente non can­cel­la il loro giudizio politi­co favorev­ole al prog­et­to che, ricor­diamo, prevede la real­iz­zazione di dis­cariche per 2.850.000 metri cubi di rifiu­ti spe­ciali sen­za lim­i­ti di prove­nien­za.

COMUNE DI SAN VINCENZO (LI) COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA (LI)
Regione Toscana Set­tore Val­u­tazione d’im­pat­to Ambi­en­tale
c.a.a Arch. Car­la Chio­di­ni
Ogget­to: Pro­ced­i­men­to di val­u­tazione di impat­to ambi­en­tale (VIA), rel­a­ti­vo al prog­et­to da real­iz­zarsi pres­so il polo indus­tri­ale in loc. Ischia di Cro­ciano, Comune di Piom­bi­no (LI), sud­di­vi­so in tre sezioni. Pro­po­nente Rima­te­ria S.P.A. Invio nota.

In ordine alla sedu­ta del NURV regionale pre­vista per la data di mart­edì 22 otto­bre 2019 rel­a­ti­va al pro­ced­i­men­to indi­ca­to in ogget­to le scriven­ti ammin­is­trazioni inten­dono speci­fi­care quan­to ripor­ta­to a segui­to delle reit­er­ate prese di posizione del sin­da­co del Comune di Piom­bi­no Avv. Fer­rari.
In ordine al pri­mo pun­to del prog­et­to sot­to­pos­to a Via (Attiv­ità di Trat­ta­men­to e rici­clo in loco delle scorie con impianto mobile su Area Li53 final­iz­za­ta al loro riu­ti­liz­zo come MPS nel­l’am­bito del­la MISP autor­iz­za­ta con Decre­to Diret­to­ri­ale del Min­is­tero del­l’Am­bi­ente prot. n.423 del 04/10/2017) si prende atto che l’Area Li53 è inclusa all’in­ter­no di un SIN (sito d’in­ter­esse nazionale) perime­tra­to dal Min­is­tero del­l’am­bi­ente negli anni 2000 le cui com­pe­ten­ze ammin­is­tra­tive in ordine alle attiv­ità di bonifi­ca, pro­prio per l’el­e­va­to liv­el­lo di inquina­men­to, sono in capo diret­ta­mente al Min­is­tero ai sen­si del­l’art. 252 del cod ambi­ente. Per le aree in ques­tione è sta­to appun­to emes­so un decre­to del MATTM di una mes­sa in sicurez­za per­ma­nente del­l’area e ci si doman­da come una ammin­is­trazione locale pos­sa chiedere di inter­rompere ogni pro­ced­i­men­to e non ottem­per­are a delle pre­scrizioni impar­tite dal Min­is­tero venen­do così a per­pe­trare a tem­po inde­ter­mi­na­to uno sta­to di degra­do e peri­co­lo ambi­en­tale, oltre ad aprire uno sce­nario di inadem­pi­men­to e di inter­ven­to in dan­no così come pre­vis­to dal com­ma 5 del cita­to art. 252. A parere del­la scrivente ammin­is­trazione, invece, appare aus­pi­ca­bile una rap­i­da real­iz­zazione degli inter­ven­ti di MISP tesi ad elim­inare i rischi cor­re­lati all’am­bi­ente e alla salute pub­bli­ca di un’area già forte­mente degra­da­ta.
Per quan­to attiene il pun­to n. 3 del prog­et­to sot­to­pos­to a VIA ( Prog­et­to defin­i­ti­vo del­la nuo­va dis­car­i­ca su Area Li53 ) gio­va ricor­dare all’il­lus­tre col­le­ga che sia le autor­iz­zazioni di bonifi­ca, sia le autor­iz­zazioni per impianto rifiu­ti che le AIA (autor­iz­zazioni inte­grate ambi­en­tali) autor­iz­zano sia la costruzione che l’e­ser­cizio degli impianti e cos­ti­tu­is­cono vari­ante urban­is­ti­ca del­la piani­fi­cazione locale. Per­tan­to, qualo­ra l’Ente com­pe­tente giun­ga ad un esi­to pos­i­ti­vo del­la rel­a­ti­va istrut­to­ria, a nul­la ser­vono le recen­ti delibere emanate dal­l’am­min­is­trazione comu­nale di Piom­bi­no in ordine all’avvio del pro­ced­i­men­to del­la vari­ante urban­is­ti­ca delle aree in argo­men­to.
Inoltre, per quan­to riguar­da il prog­et­to di real­iz­zazione di una nuo­va dis­car­i­ca nel­l’area LI53, si ram­men­ta che nel 2017 tutte le ammin­is­trazioni comu­nali locali sono state d’ac­cor­do nel­l’in­serire lo stes­so nel Piano Indus­tri­ale di Rima­te­ria in base al quale sono state fat­te gare pub­bliche per la ven­di­ta a pri­vati delle quote soci­etarie.
Un rad­i­cale cam­bi­a­men­to di ind­i­riz­zo, oltre a dover essere rat­i­fi­ca­to in seno ai com­pe­ten­ti organi soci­etari, potrebbe com­portare un’azione di rival­sa da parte dei soci pri­vati con con­seguen­ti richi­este ris­arci­to­rie delle quali l’Am­min­is­trazione Comu­nale di San Vin­cen­zo e l’ Ammin­is­trazione Comu­nale di Campiglia Marit­ti­ma, sin d’o­ra, dichiara­no la loro estraneità rimet­ten­do ad altra ammin­is­trazione l’onere ris­arci­to­rio, ris­er­van­dosi inoltre la facoltà di adire le vie legali per even­tu­ali dan­ni arrecati diret­ta­mente o indi­ret­ta­mente all’am­min­is­trazioni stesse in base alle pro­prie quote soci­etarie.
Gio­va ricor­dare che iI Comune di San Vin­cen­zo e il Comune di Campiglia Marit­ti­ma non vogliono pren­dere a pre­scindere una posizione rel­a­ti­va­mente al prog­et­to in argo­men­to, rimet­ten­do la deci­sione finale all’e­si­to delle val­u­tazioni squisi­ta­mente tec­niche emanate dagli enti chia­mati ad esprimer­si in ordine alla fat­tibil­ità degli inter­ven­ti nel pieno rispet­to del­la tutela del­la salute pub­bli­ca e delle matri­ci ambi­en­tali.
Per con­clud­ere si con­di­vide la posizione del sin­da­co Fer­rari sul­la natu­ra mera­mente tec­ni­ca del­lo stru­men­to del­la “con­feren­za dei servizi “ e delle attiv­ità ad essa sottese e des­ta per­tan­to stu­pore la sua fir­ma in calce al provved­i­men­to di annul­la­men­to in auto­tutela emes­so dal Comune di Piom­bi­no in data 31 luglio 2019…sic!
Le scriven­ti Ammin­is­trazioni riman­gono a dis­po­sizione degli enti tito­lari del pro­ced­i­men­to ammin­is­tra­ti­vo per ogni even­tuale chiari­men­to nec­es­sario.

Il Sin­da­co di San Vin­cen­zo, Alessan­dro Ban­di­ni
La Sin­da­ca di Campiglia Marit­ti­ma,  Alber­ta Tic­ciati

21/10/2019

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