Archivio delle acciaierie presso i locali ex Volpi

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PIOMBINO 6 mag­gio 2019 — Al via il trasfer­i­men­to dell’archivio delle acciaierie pres­so l’edificio ex Volpi sul viale Unità d’I­talia.
La ric­ca doc­u­men­tazione, cedu­ta  in depos­i­to da Afer­pi al Comune di Piom­bi­no con la stip­u­la di un’ap­posi­ta con­ven­zione, ver­rà trasferi­ta a par­tire da oggi, lunedì 6 mag­gio sec­on­do un piano che vede il coin­vol­gi­men­to di Afer­pi, con la disponi­bil­ità del  pro­prio per­son­ale per effet­tuare le oper­azioni di traslo­co, del­la dit­ta spe­cial­iz­za­ta Sima Tec di Firen­ze, dell’archivio stori­co comu­nale di Piom­bi­no,  del­la Soprint­en­den­za archivis­ti­ca e bib­li­ografi­ca del­la Toscana.
Il trasfer­i­men­to dur­erà all’incirca per tut­to il mese di mag­gio, con­sid­er­a­ta la grande quan­tità di mate­ri­ale da spostare. Si par­la infat­ti di oltre 1.300 metri lin­eari di doc­u­men­tazione da con­ser­vare, di  stra­or­di­nario inter­esse stori­co per la cit­tà e per  le altre realtà ital­iane e sovranazion­ali inter­es­sate alla sto­ria del­la siderur­gia, già noti­fi­ca­to dal­la Soprint­en­den­za Archivis­ti­ca per la Toscana alla fine degli anni ‘90.
L’archiv­io, che è sta­to con­ser­va­to fino a oggi  in una palazz­i­na vic­i­na al quartiere Cotone all’in­ter­no del perimetro del­la fab­bri­ca, con­tiene doc­u­men­tazione che va dai pri­mi decen­ni del ‘900 fino agli anni ’90 del sec­o­lo scor­so, con­sen­ten­do la ricostruzione delle varie fasi attra­ver­sate dal­lo sta­bil­i­men­to siderur­gi­co ( ILVA, Ital­sider, Deltasider, Acciaierie e Fer­riere, Luc­chi­ni ecc…)  e del­la memo­ria stor­i­ca di tut­ta la cit­tà e del ter­ri­to­rio.
Le carte rive­stono un notev­ole inter­esse ai fini del­la ricostruzione stor­i­ca dell’attività eco­nom­i­co-indus­tri­ale, del ciclo pro­dut­ti­vo, delle carat­ter­is­tiche sociali del lavoro operaio in Toscana, del rap­por­to tra indus­tria e cit­tà, del­la sicurez­za del lavoro e molto altro.
Di par­ti­co­lare inter­esse infat­ti, la doc­u­men­tazione riguardante il per­son­ale: cartelle di operai licen­ziati e trasfer­i­ti dal 1952, doc­u­men­ti sul­l’at­tiv­ità sociale orga­niz­za­ta dal­la fab­bri­ca per i dipen­den­ti, set­ti­mane bianche, colonie estive ecc. Per quan­to riguar­da la sicurez­za sul lavoro sono con­ser­vate denunce e rap­por­ti di infor­tu­ni sul lavoro, reg­istri di infer­me­ria, dati medici, inser­ti sulle malat­tie pro­fes­sion­ali e sil­i­cosi, cartelle rel­a­tive alle cure ter­mali. E poi anco­ra doc­u­men­ti rel­a­tivi agli scioperi, punizioni, cause tra soci­età e dipen­den­ti per gli anni 50/70, provved­i­men­ti dis­ci­pli­nari, accor­di azien­dali.
L’obiettivo imme­di­a­to di tut­ti gli enti coin­volti è quin­di quel­lo di met­tere in sicurez­za l’archivio trasfer­en­do­lo in una sede più adegua­ta ai fini del­la sua cor­ret­ta con­ser­vazione e val­oriz­zazione.
L’immobile di viale Unità d’Italia, di pro­pri­età del­la Sol, è sta­to con­ces­so in comoda­to d’uso al Comune attra­ver­so un appos­i­to con­trat­to ed è sta­to parzial­mente ristrut­tura­to per con­sen­tire la con­ser­vazione del mate­ri­ale.
Una des­ti­nazione che, nelle inten­zione del Comune dovrà essere tem­po­ranea, per­ché l’o­bi­et­ti­vo dell’amministrazione comu­nale rimane quel­lo di real­iz­zare un cen­tro di  doc­u­men­tazione sul­la sto­ria del­la siderur­gia pres­so polo cul­tur­ale di piaz­za Man­zoni, con la ristrut­turazione delle ex officine Ipsia rel­a­ti­va al sec­on­do lot­to dei lavori.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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