STORIA E CARATTERISTICHE DELL'AZIENDA DEI RIFIUTI

Asiu, quarantuno anni di vita e li dimostra tutti

· Inserito in Sotto la lente

PIOMBINO 15 gen­naio 2015 —  Asiu, nata come Azien­da Munic­i­pal­iz­za­ta di Piom­bi­no nel 1974, si è trasfor­ma­ta in Azien­da Spe­ciale del­lo stes­so Comune nel 1995 e dal 1° Luglio 1998 è diven­ta­ta una soci­età per azioni a cap­i­tale intera­mente pub­bli­co.
I soci sono i Comu­ni di

Piom­bi­no 61,80%
Campiglia 20,64%
Castag­ne­to 8,72%
San Vin­cen­zo 8,64%
Suvere­to 0,12%
Sas­set­ta 0,08%.

Asiu ha anche alcune parte­ci­pazioni in altre soci­età

Agen­zia Regionale Recu­pero Risorse srl di Firen­ze per € 4.132,00
Val­oriz­zazione Rac­colte Dif­feren­zi­ate s.c.r.l. di Firen­ze per € 2.582,00
ECO srl per € 6.185,00
Con­sorzio Ener­gia Lib­era Livorno per € 1.500,00
REVET spa di Empoli per € 50.000,00
Con­sorzio REdUSE di Piom­bi­no per € 5.000,00
Ban­ca Popo­lare di Vicen­za per € 68.770,00,

ed una soci­età con­trol­la­ta

Tec­nolo­gie Ambi­en­tali Pulite (TAP) con il 75,1% delle quote sociali (le altre sono posse­dute da Luc­chi­ni).

Barbarese

Il diret­tore Enri­co Bar­barese

L’or­gan­i­co medio azien­dale nel 2013 era così cos­ti­tu­ito, sen­za con­sid­er­are col­lab­o­ra­tori a prog­et­to e per­son­ale impeg­na­to in servizi ester­nal­iz­za­ti:

diri­gen­ti 3
imp­ie­gati a tem­po pieno 34
operai a tem­po pieno 95
operai a tem­po parziale 3
totale 135.

Asiu gestisce con affi­da­men­to in house, cioè diret­ta­mente affida­to sen­za gara, la rac­col­ta e lo smal­ti­men­to dei rifiu­ti urbani per i Comu­ni di Piom­bi­no, Campiglia, San Vin­cen­zo, Suvere­to, Sas­set­ta e Castag­ne­to. In più svolge attiv­ità nel cam­po dei rifiu­ti spe­ciali e delle boni­fiche indus­tri­ali. Le attiv­ità si inter­se­cano. Molti dei prob­le­mi di Asiu derivano pro­prio da ques­ta inter­se­cazione.

I prob­le­mi aper­ti spaziano in molti campi:

1. il liv­el­lo di rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta è tra i più bassi del­la Toscana,
2. la dis­car­i­ca è qua­si esauri­ta dato che in essa sono con­fluiti rifiu­ti spe­ciali,
3. l’impianto che pro­duce mate­ri­ale (con­glomix) da un lato è sogget­to alle for­ni­ture di Luc­chi­ni che sono ces­sate e dunque han­no pri­va­to Asiu di entrate e dal­l’al­tro non vende ciò che pro­duce,
4. l’impianto che pro­duce CDR (com­bustibile deriva­to da rifiu­ti) è sta­to recen­te­mente mes­so in fun­zione dopo anni da quan­do è sta­to fini­to ma non ha uno sboc­co per il prodot­to,
5. le boni­fiche di Cit­tà futu­ra e delle due dis­cariche di Pog­gio ai ven­ti ancorchè finanzi­ate da molti anni sono lun­gi dal­l’essere ter­mi­nate,
6. gli inves­ti­men­ti negli impianti pro­ducono costi notevoli,
7. il futuro è incer­to da tut­ti i pun­ti di vista dal momen­to che di sicuro Asiu non sarà il gestore uni­co a liv­el­lo di ATO Sud, dato che non ha parte­ci­pa­to alla gara rel­a­ti­va, e sono anco­ra in cor­so le trat­ta­tive per sta­bilire quan­to di Asiu (per­son­ale e mezzi) passerà al gestore uni­co SEI Toscana,
8. il bilan­cio 2013 si è chiu­so con un deficit di 503.410 euro ma si pre­sume che il 2014 si sia chiu­so con un deficit ben mag­giore,
9. non esiste ad oggi un piano indus­tri­ale pluri­en­nale approva­to dai Comu­ni soci che risol­va l’in­sieme di questi prob­le­mi.

Nat­u­ral­mente Asiu è anche parte del­la dis­cus­sione attuale in Italia sulle parte­ci­pate comu­nali, sul­la loro pre­sen­za e sul loro ruo­lo.
Ce n’è quan­to bas­ta per una dis­cus­sione polit­i­ca pub­bli­ca alla quale pos­sano parte­ci­pare forze politiche, orga­niz­zazioni del­la soci­età e cit­ta­di­ni limp­i­da­mente infor­mati.

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