Avviata la spolveratura dell’archivio delle acciaierie

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PIOMBINO 15 otto­bre 2019 — Avvi­ate ques­ta mat­ti­na (15 otto­bre) le oper­azioni di spolver­atu­ra e puli­tu­ra dell’archivio delle acciaierie di Piom­bi­no, recu­per­a­to nei mesi scor­si dal Comune attra­ver­so il pro­prio archiv­io stori­co in col­lab­o­razione con l’azien­da Afer­pi ora JSW Steel Italy Piom­bi­no, e attual­mente con­ser­va­to pres­so i locali ex Volpi in viale Unità d’I­talia.
Le oper­azioni di spolver­atu­ra spe­cial­is­ti­ca delle carte, cir­ca 1.400 metri lin­eari di doc­u­men­tazione sono state affi­date dal­l’am­min­is­trazione comu­nale tramite gara alla dit­ta Sima-Tec di Firen­ze. I doc­u­men­ti infat­ti risul­tano cop­er­ti dalle polveri che si sono accu­mu­late negli anni per le lavo­razioni indus­tri­ali e devono essere sot­to­poste a un trat­ta­men­to spe­cial­is­ti­co uti­liz­zan­do attrez­za­ture adeguate come una cap­pa aspi­rante col­le­ga­ta a un depolver­iz­za­tore con micro­fil­tro per lavo­rare in ambi­en­ti chiusi sen­za rilas­cia­re polveri e con altre tec­niche speci­fiche.
Si trat­ta quin­di di un’operazione di puli­tu­ra impre­scindibile e pre­lim­inare al lavoro di stu­dio e di val­oriz­zazione del fon­do che ver­rà avvi­a­to imme­di­ata­mente dopo, nell’ambito dell’accordo di val­oriz­zazione del pat­ri­mo­nio archivis­ti­co indus­tri­ale e del lavoro toscano, sot­to­scrit­to tra Regione e Soprint­en­den­za archivis­ti­ca e coor­di­na­to dal Mag­ma di Fol­loni­ca.
“Questo archiv­io rap­p­re­sen­ta un pat­ri­mo­nio di idee, di espe­rien­ze, di fat­ti,. di sto­rie che arric­chisce il val­ore aggiun­to del­la cit­tà e di tut­to il ter­ri­to­rio – affer­ma il vicesin­da­co e asses­sore alla cul­tura Giu­liano Par­o­di — Dopo il suo recu­pero che è sta­to effet­tua­to nel­la pri­mav­era di quest’an­no, entri­amo adesso nel­la fase di val­oriz­zazione vera e pro­pria, che vede la col­lab­o­razione di enti diver­si, (Soprint­en­den­za Archivis­ti­ca, Regione e Comu­ni) per un per­cor­so cul­tur­ale di grande spes­sore, nel quale le isti­tuzioni fan­no pro­pria la percezione del val­ore delle carte che tes­ti­mo­ni­ano la sto­ria dei ter­ri­tori. Ovviare a questo impeg­no sig­ni­ficherebbe non solo can­cel­lare la memo­ria dell’impresa, ma anche quel­la del con­testo sociale e cul­tur­ale ad essa inevitabil­mente col­le­ga­to.”
Il fon­do doc­u­men­tario copre un arco crono­logi­co che va dai pri­mi decen­ni del Nove­cen­to alla fine del sec­o­lo scor­so e tes­ti­mo­ni­ano le varie fasi attra­ver­sate dal­lo sta­bil­i­men­to siderur­gi­co: dall’ILVA alti­forni e acciaierie d’Italia all’Italsider, dalle Acciaierie di Piom­bi­no Spa alla Deltasider, poi Nuo­va Deltasider, dalle Acciaierie e Fer­riere di Piom­bi­no fino alla Luc­chi­ni Siderur­gi­ca, poi Luc­chi­ni Spa.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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