Benito Mastacchini, una vita in ottava rima

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SUVERETO 24 agos­to 2018 — È appe­na usci­ta l’autobiografia in otta­va rima del poeta Ben­i­to Mas­tac­chi­ni, cura­ta da Letizia Papi (ambedue nel­la foto in alto a sin­is­tra, ndr) e pub­bli­ca­ta dal­la casa editrice Arac­ne di Roma. Si inti­to­la “Ven­go dal bosco e dal­la zol­la. Auto­bi­ografia di un poeta con­tadi­no, e sarà pre­sen­ta­ta per la pri­ma vol­ta domeni­ca 26 agos­to alle 21 pres­so il Cir­co­lo Arci di Suvere­to, luo­go par­ti­co­lar­mente caro al poeta. Alla pre­sen­za dell’autore, ne par­ler­an­no con la cura­trice, Anto­nio Tam­buri­ni, pres­i­dente del Cir­co­lo, Rober­to Mari­ni, pres­i­dente dell’Arci Piom­bi­no-Val di Cor­nia-Elba, il sin­da­co di Suvere­to Giu­liano Par­o­di e il prof. Rossano Paz­za­gli, stori­co e stu­dioso del mon­do rurale.
Il libro rac­coglie due com­pon­i­men­ti in ver­si (Ricor­dare una parte di noie L’ultima fat­i­ca) rac­colti e trascrit­ti negli ulti­mi anni da Letizia Papi, nota come can­tautrice essendo la voce del grup­po Mala­man­era, quan­do Mas­tac­chi­ni era già in pre­carie con­dizioni di salute: “Una fidu­cia e una respon­s­abil­ità che ho volu­to rispettare pub­bli­can­do questo libro, che si avvale anche del­la qual­i­fi­ca­ta pre­fazione del prof. Pietro Clemente, uno dei più impor­tan­ti antropolo­gi ital­iani.” Nato nel 1929, Mas­tac­chi­ni è con­sid­er­a­to un rifer­i­men­to impor­tante nel­la cul­tura popo­lare toscana, in par­ti­co­lare del­la Marem­ma. Per questo Il libro è un omag­gio alle tradizioni popo­lari in Toscana e uno sguar­do poet­i­co sul­la vita del mon­do con­tadi­no dal fas­cis­mo fino ai giorni nos­tri.

 

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