Bonifiche e cave: presente oscuro, futuro incerto

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 12 luglio 2016 — Il 1° Luglio l’as­so­ci­azione Legam­bi­ente ha orga­niz­za­to a Piom­bi­no una inizia­ti­va pub­bli­ca DA PROBLEMA A OPPORTUNITA’ Flus­si di mate­ria, boni­fiche, rici­clo delle scorie siderur­giche e risana­men­to del dis­tret­to estrat­ti­vo del­la Val di Cor­nia, temi intrec­ciati tra di loro da decen­ni e da decen­ni igno­rati nel­la loro inter­con­nes­sione.
Adri­ano Bruschi, Pres­i­dente Cir­co­lo Legam­bi­ente Val di Cor­nia, e Faus­to Fer­ruz­za, Pres­i­dente Legam­bi­ente Toscana, rite­nen­do che alcu­ni inter­rog­a­tivi posti in quel­la sede sono anco­ra sen­za rispos­ta, han­no invi­a­to una let­tera al sot­toseg­re­tario al Min­is­tero del­l’Am­bi­ente, on. Sil­via Velo, all’asses­sore all’ambiente del­la Regione Toscana, Fed­er­i­ca Fratoni, all’asses­sore all’ur­ban­is­ti­ca del­la Regione Toscana, Vin­cen­zo Cec­ca­rel­li, al sin­da­co del Comune di Piom­bi­no, Mas­si­mo Giu­liani, all’asses­sore all’am­bi­ente del Comune di Piom­bi­no, Mar­co Chiarei, al sin­da­co del Comune di Campiglia, Rossana Sof­frit­ti, per richiedere pre­cisazioni e impeg­ni su una serie di argo­men­ti:

«Argo­men­to 1 Cumuli:
Dal­la relazione intro­dut­ti­va:
“Ora occorre ripar­tire pro­prio dal risana­men­to come fat­tore di rilan­cio eco­nom­i­co, risanare le aree indus­tri­ali e il dis­tret­to estrat­ti­vo delle colline Campigliesi.
Un rad­i­cale risana­men­to delle aree indus­tri­ali è fon­da­men­tale per favorire l’inse­di­a­men­to di nuove imp­rese in’un’area così vic­i­na al por­to e con enor­mi poten­zial­ità se dota­ta di infra­strut­ture, ma può dare anche una rispos­ta di occu­pazione imme­di­a­ta a per­sone che han­no per­so il lavoro in questi ulti­mi anni…
… Per iniziare il risana­men­to occorre trovare quan­to pri­ma quan­tomeno i sol­di per togliere i cumuli stoc­cati in modo incon­trol­la­to (come dice l’APQ) pre­sen­ti nel­l’area, altri­men­ti non si può fare neanche il per­cor­so di mes­sa in sicurez­za. Recita infat­ti l’ Accor­do di Pro­gram­ma “Dis­ci­plina degli inter­ven­ti per la riqual­i­fi­cazione e la ricon­ver­sione del polo indus­tri­ale di Piom­bi­no” del 24.04.2014: ” si evi­den­zia che la rimozione dei cumuli di materiali/rifiuti pre­sen­ti sia sulle aree pri­vate che su quelle in con­ces­sione con­diziona l’attuazione e l’efficacia delle attiv­ità di mes­sa in sicurez­za. Per­tan­to, si ritiene nec­es­sario e pri­or­i­tario con­cor­dare con il sogget­to pri­va­to un pro­gram­ma di rimozione dei cumuli in modo da pot­er dis­porre effet­ti­va­mente delle aree per gli inter­ven­ti di mes­sa in sicurez­za”.
A questo propos­i­to vedi­amo come pos­i­ti­vo il decre­to diri­gen­ziale del­la Regione Toscana che avvia il pro­ced­i­men­to per l’in­di­vid­u­azione del sogget­to respon­s­abile del­la con­t­a­m­i­nazione, ma anco­ra non capi­amo da dove devono venire i fon­di per inter­venire in dan­no e soprat­tut­to quali saran­no i tem­pi. La vari­abile tem­po, così trascu­ra­ta su tut­to lo sci­bile dell’APQ, lo è ancor di più sulle boni­fiche.”

Veni­amo quin­di a chiedere di rispon­dere a ques­ta doman­da del reper­i­men­to dei fon­di per inter­venire in dan­no, quale per­cor­so isti­tuzionale si vuole seguire e soprat­tut­to quali saran­no i tem­pi che si pos­sono prevedere per ren­dere disponi­bili i sol­di, atti­vare appalti e arrivare all’o­bi­et­ti­vo del­l’as­portazione di questi mate­ri­ali.

Argo­men­to 2 Boni­fiche
Dal­la relazione intro­dut­ti­va:
“La relazione Arpat inseri­ta nel­l’ac­cor­do di pro­gram­ma par­la di imper­me­abi­liz­zazione delle aree, suc­ces­si­va­mente all’asportazione degli hot spot nei suoli (il cui inter­ven­to è a cari­co del pri­va­to incolpev­ole). Lo stes­so APT ne par­la, ma poi non ci sono deci­sioni a riguar­do.
Questo risana­men­to non può essere una cosa super­fi­ciale, ma deve adottare le migliori tec­niche sug­gerite anche dai rap­por­ti Arpat. E’ fon­da­men­tale se si vuole uti­liz­zare queste aree per creare posti di lavoro e iter veloci per l’inse­di­a­men­to di aziende.
Si evi­den­zia come forte con­trad­dizione la pro­pos­ta Afer­pi di una gener­i­ca tombat­u­ra delle aree da bonifi­care. Chiedi­amo spie­gazioni sug­li ind­i­rizzi politi­ci alle varie isti­tuzioni qui pre­sen­ti, soprat­tut­to a chi è pre­sente alle con­feren­ze di servizio.”

Veni­amo quin­di a chiedere quali siano le indi­cazioni e gli ind­i­rizzi in dis­cus­sione alla con­feren­za di servizio sulle modal­ità per effet­tuare le boni­fiche.

Argo­men­to 3 Cave
Dal­la relazione intro­dut­ti­va:
” Comunque il risana­men­to è fat­to di tante cose col­le­gate fra di loro come il rici­clo dei rifiu­ti indus­tri­ali per prodot­ti in sos­ti­tuzione dei mate­ri­ali di cava, per questo neces­si­ta che le autor­iz­zazioni all’at­tiv­ità estrat­ti­va, le rego­la­men­tazioni e le tar­iffe region­ali, siano in cor­re­lazione con il rici­clo dei mate­ri­ali che pos­sono sos­ti­tuire gli iner­ti nat­u­rali…
Innanz­i­tut­to una mag­giore tas­sazione e la tas­sazione sia usa­ta per favorire il rici­clo… Poiché parte del con­trib­u­to va nelle casse del­la Regione, ques­ta provved­erà come ha già fat­to dal 2012 in poi, a inserire una voce nel­la finanziaria del 2017. E’ questo quin­di il momen­to di rivedere con la Regione tut­ti i cri­teri di quan­tifi­cazione del con­trib­u­to stes­so… Se si per­cor­rerà ques­ta stra­da sarà bene tenere con­to che la L.R. 35/2015 con­tin­ua a prevedere un con­trib­u­to mas­si­mo di €/TN 4,20 che, ripor­ta­to a metri cubi, porterebbe il con­trib­u­to mas­si­mo ammis­si­bile a €/mc.10,50 con­tro i ridi­coli €/mc. 0,48 di oggi”.

Veni­amo quin­di a chiedere quali siano le inten­zioni e le future diret­tive del­la Regione Toscana, di con­cer­to con il Comune di Campiglia M. di agire sui piani estrat­tivi e sulle tar­iffe per favorire il rici­clo.».

(Foto di Pino Bertel­li)

 

 

 

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