Cambiaverso non porta nel partito le sue posizioni

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PIOMBINO 21 mar­zo 2016 — Il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co del­la Val di Cor­nia ritiene nec­es­sario esprimere alcune pre­cisazioni in mer­i­to alle ester­nazioni – com­parse nei giorni scor­si sul­la stam­pa — riguardan­ti il sito arche­o­logi­co di Barat­ti. L’as­so­ci­azione Cam­bi­aver­so Cos­ta Toscana ha legit­ti­ma­mente for­ni­to una pro­pria posizione autono­ma su questo tema. Lo fa fuori da ogni per­cor­so politi­co di par­ti­to e non è la pri­ma vol­ta che questo accade. La posizione di Cam­bi­aver­so, però, non col­li­ma con quel­la del Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co del ter­ri­to­rio che, invece, con­di­vide total­mente le parole del­l’asses­sore alla cul­tura Pao­la Pel­le­gri­ni e del pres­i­dente del­la Parchi Val di Cor­nia Francesco Mar­cia Ghiz­zani, i quali, con pun­tu­al­ità e pre­ci­sione, han­no evi­den­zi­a­to il val­ore stori­co, strate­gi­co e tur­is­ti­co del sito arche­o­logi­co di Barat­ti, un luo­go uni­co dove l’e­qui­lib­rio tra la ricer­ca stor­i­ca e la sal­va­guardia del­la cos­ta sono mon­i­torate costan­te­mente con com­pe­ten­za. Il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co sta lavo­ran­do da tem­po e a tut­to cam­po attorno ai temi del­lo svilup­po eco­nom­i­co, con par­ti­co­lare atten­zione alla sosteni­bil­ità ambi­en­tale. Non man­cano cer­to i luoghi e le occa­sioni per dare il pro­prio con­trib­u­to: se anche Cam­bi­aver­so por­tasse in quelle sedi la pro­pria posizione — anziché far­lo tramite comu­ni­cati stam­pa — prob­a­bil­mente si evitereb­bero scivoloni spi­acevoli come quest’ul­ti­mo.

Ettore Ros­al­ba
Seg­rete­ria di Fed­er­azione e Unione Comu­nale

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