PROGETTO RIMATERIA E VENDITA AZIONI DI ASIU OGGETTO DEI QUESITI

Comitato promotore richiede due referendum

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PIOMBINO 19 set­tem­bre 2018 — Il 18 set­tem­bre 2018, alla pre­sen­za del­la Seg­re­taria gen­erale del Comune di Piom­bi­no,  dot­tores­sa Maria Luisa Mas­sai, cinque cit­ta­di­ni di Piom­bi­no, cos­ti­tuitisi in Comi­ta­to Pro­mo­tore, han­no pre­sen­ta­to richi­es­ta di ref­er­en­dum sul “prog­et­to RIMa­te­ria” pro­po­nen­do due que­si­ti.
Nel pri­mo que­si­to si richiede una con­sul­tazione popo­lare riguardante il prog­et­to che prevede anche la costruzione di un’altra dis­car­i­ca di 2,5 mil­ioni di metri cubi che potrà ospitare rifiu­ti spe­ciali anche prove­ni­en­ti dal di fuori del com­pren­so­rio del­la Val di Cor­nia, volu­to da RIMa­te­ria a Ischia di Cro­ciano:

Que­si­to 1
Sei d’ac­cor­do che ven­ga attua­to a Ischia di Cro­ciano nel Comune di Piom­bi­no il prog­et­to pre­sen­ta­to da RIMa­te­ria che prevede tra l’al­tro  sul­l’area denom­i­na­ta LI53 una nuo­va dis­car­i­ca per rifiu­ti spe­ciali, che potran­no provenire anche dal di fuori del nos­tro com­pren­so­rio, da 2.5 mil­ioni di metri cubi?

Nel sec­on­do que­si­to si richiede una con­sul­tazione popo­lare riguardante la ven­di­ta o meno ai pri­vati delle quote di azioni di RIMa­te­ria posse­dute da Asiu:

Que­si­to 2
Sei d’accordo che una parte delle azioni di RIMa­te­ria posse­dute da Asiu, e quin­di indi­ret­ta­mente anche dal Comune di Piom­bi­no che di Asiu è il mag­giore azion­ista, vengano ven­dute, poten­do così dei pri­vati diventare pro­pri­etari del­la mag­gio­ran­za delle azioni di RIMa­te­ria che gestisce lo smal­ti­men­to dei rifiu­ti spe­ciali a Ischia di Cro­ciano nel Comune di Piom­bi­no?

Alle­gate alla richi­es­ta del­l’in­dizione di ref­er­en­dum con­sul­ti­vo, pre­vis­to da Statu­to e Rego­la­men­to appos­i­to del Comune di Piom­bi­no, sono state con­seg­nate 3mila firme di appog­gio a suo tem­po rac­colte e due relazione enun­cianti i motivi del­la richi­es­ta ref­er­en­daria.
Chi desidera leg­gere le due relazioni enun­cianti i motivi del­la richi­es­ta ref­er­en­daria le può scari­care dai seguen­ti link:
Que­si­to 1
Que­si­to 2

Inizia così la pro­ce­du­ra pre­vista nel caso di “Ref­er­en­dum indet­to su richi­es­ta di cit­ta­di­ni”.
Dopo la non approvazione da parte del Con­siglio comu­nale di Piom­bi­no degli ordi­ni del giorno che chiede­vano la indizione di ref­er­en­dum con­sul­tivi su RIMa­te­ria ed il suo prog­et­to per inizia­ti­va del­lo stes­so Con­siglio comu­nale, si apre la stra­da del­la richi­es­ta di ref­er­en­dum attra­ver­so le firme di duemi­lac­inque­cen­to res­i­den­ti iscrit­ti nel reg­istro del­la popo­lazione del Comune che abbiano com­pi­u­to i sedi­ci anni:
“I cit­ta­di­ni che inten­dono pro­muo­vere il ref­er­en­dum deb­bono cos­ti­tuir­si in “Comi­ta­to pro­mo­tore” com­pos­to da almeno tre per­sone e pre­sentare dal 1° set­tem­bre al 30 set­tem­bre una pro­pos­ta scrit­ta con una sin­tet­i­ca relazione che spie­ga i motivi del­la richi­es­ta ref­er­en­daria e l’oggetto del que­si­to che si intende sot­to­porre a ref­er­en­dum for­mu­la­to in ter­mi­ni sin­teti­ci e chiari, in modo che la rispos­ta pos­i­ti­va o neg­a­ti­va non dia luo­go a dub­bi di sor­ta”.
Si pro­nun­cia, entro il 30 otto­bre, sul­la ammis­si­bil­ità del ref­er­en­dum una Com­mis­sione pre­siedu­ta dal Pres­i­dente del Con­siglio comu­nale e com­pos­ta dal Seg­re­tario gen­erale, due fun­zionari,  due esper­ti com­pe­ten­ti in mate­ria indi­cati uno dal Sin­da­co e uno nom­i­na­to dal Comi­ta­to Pro­mo­tore. Entro il 30 novem­bre il Con­siglio comu­nale prende atto del parere espres­so dal­la Com­mis­sione. Se tale parere è favorev­ole delib­era sul­la ammis­si­bil­ità del que­si­to sot­to­pos­to a ref­er­en­dum. Il Con­siglio comu­nale può delib­er­are in dif­for­mità al parere neg­a­ti­vo espres­so dal­la Com­mis­sione a mag­gio­ran­za qual­i­fi­ca­ta dei due terzi dei con­siglieri in car­i­ca ed in tal caso la delib­er­azione deve essere adeguata­mente moti­va­ta.
Nel­la delib­er­azione di ammis­si­bil­ità viene indi­ca­ta la data di inizio del­la rac­col­ta delle firme da parte del Comi­ta­to pro­mo­tore. La rac­col­ta delle firme (la Seg­re­taria gen­erale del Comune di Piom­bi­no ha pre­cisato che si trat­ta di firme di duemi­lac­inque­cen­to res­i­den­ti iscrit­ti nel reg­istro del­la popo­lazione del Comune aven­ti 16 anni di età, ndr) deve essere con­clusa nel ter­mine per­en­to­rio di 60 giorni da quel­la data. Entro 3 giorni da quel ter­mine i mod­uli con­te­nen­ti le firme ven­gono con­seg­nati al Seg­re­tario gen­erale e la Com­mis­sione entro 10 giorni dal­la data di con­seg­na dei mod­uli ver­i­fi­ca l’ammissibilità tec­ni­ca del ref­er­en­dum.
Il Con­siglio comu­nale, qualo­ra la Com­mis­sione si sia pro­nun­ci­a­ta favorevol­mente indice il ref­er­en­dum e fis­sa la data del­la votazione.
Qualo­ra la Com­mis­sione si sia pro­nun­ci­a­ta per la non ammis­si­bil­ità, il Con­siglio comu­nale ne prende atto e noti­fi­ca la pro­pria delib­er­azione al Comi­ta­to pro­mo­tore.
Anche in questo caso quan­do il ref­er­en­dum è sta­to indet­to il Comune non dà luo­go ad alcu­na attiv­ità ammin­is­tra­ti­va iner­ente l’argomento ogget­to del ref­er­en­dum, sal­vo gli atti urgen­ti; in questo caso il com­pe­tente organo, pre­via con­sul­tazione dei capi-grup­po, adot­ta gli atti ritenu­ti urgen­ti con la mag­gio­ran­za dei due terzi dei com­po­nen­ti il col­le­gio.
Il ref­er­en­dum potrà aver luo­go in una data fis­sa­ta (dal­lo stes­so Con­siglio comu­nale) tra il 1° mag­gio e il 15 giug­no. Nel caso in cui nel­lo stes­so peri­o­do si svol­gano altri tipi di con­sul­tazioni pre­viste da leg­gi statali, region­ali o indette dall’ Ammin­is­trazione provin­ciale (nel nos­tro caso c’è da ten­er pre­sente che nel mag­gio 2019 si svol­ger­an­no le elezioni europee e comu­nali, ndr), il Con­siglio comu­nale provved­erà ad indire il ref­er­en­dum nel peri­o­do com­pre­so tra il 1° otto­bre e il 15 novem­bre.

Comu­ni­ca­to stam­pa del Comi­ta­to di Salute Pub­bli­ca di Piom­bi­no-Val di Cor­nia
Il 18 Set­tem­bre 2018, sono sta­ti pre­sen­tati dal comi­ta­to pro­mo­tore i que­si­ti ref­er­en­dari in mer­i­to al nuo­vo prog­et­to del­la soci­età per azioni  RIMa­te­ria.
Nel pri­mo que­si­to si richiede il parere dei cit­ta­di­ni sul­la costruzione di una nuo­va enorme dis­car­i­ca da 2,5 mil­ioni di metri cubi in
un’ area con­fi­nante l’at­tuale, ad Ischia di Cro­ciano.
Nel sec­on­do que­si­to si richiede ai cit­ta­di­ni di esprimer­si sul­la ven­di­ta del 60% delle azioni di RIMa­te­ria a pri­vati.
Il Comi­ta­to di Salute Pub­bli­ca di Piom­bi­no-Val di Cor­nia si è più volte espres­so con­tro tali scelte. L’ampiez­za del­la dis­car­i­ca è tale da sve­lare in modo del tut­to evi­dente che i nuovi spazi di dis­car­i­ca richi­esti per rifiu­ti spe­ciali han­no come rifer­i­men­to il mer­ca­to nazionale. Ques­ta scelta mette defin­i­ti­va­mente del tut­to in sec­on­do piano le final­ità legate alla ges­tione dei rifiu­ti spe­ciali del ter­ri­to­rio. Del resto è quan­to è suc­ces­so fino ad oggi. La mon­tagna di rifiu­ti che colpisce la visuale e l’olfatto di chi si reca dal­la SS 398 a Piom­bi­no, di chi si avvia alle spi­agge del­la cos­ta Est o all’oasi del WWF è sta­ta cre­a­ta con rifiu­ti che proven­gono da dieci regioni Ital­iane. La dis­car­i­ca quin­di con­voglierà su Piom­bi­no rifiu­ti da ogni dove e darà l’avvio al propos­i­to di fare di Piom­bi­no un cen­tro di liv­el­lo nazionale per lo stoccag­gio ed il trat­ta­men­to dei rifiu­ti. Molte sono le ditte che come la Creo (trasfor­mazione dei rifiu­ti in lig­nite-car­bone) han­no chiesto di inse­di­ar­si nel­la nos­tra zona. Ma la dis­car­i­ca e le ditte che trat­tano i rifiu­ti, a fronte di una occu­pazione di poche decine di posti di lavoro, occu­pano ter­ri­to­rio, han­no for­ti impat­ti ambi­en­tali e sul­la salute pub­bli­ca e  escludono lo svilup­po di set­tori che dan­no mag­giore occu­pazione: tur­is­mo, com­mer­cio, agri­coltura di qual­ità, attiv­ità legate al mare come l’al­l­e­va­men­to e la nau­ti­ca da dipor­to. La nuo­va prog­et­ta­ta dis­car­i­ca sorge vici­no al mare, vici­no al Fos­so Cor­nia Vec­chia, vicinis­si­ma ad abitazioni civili, in un ter­ri­to­rio che subisce ed ha già subito fin trop­po i prob­le­mi legati all’in­quina­men­to ambi­en­tale. Un ter­ri­to­rio che ha bisog­no di essere boni­fi­ca­to e non di altre attiv­ità di forte impat­to ambi­en­tale. Il Comi­ta­to Salute pub­bli­ca di Piom­bi­no-Val di Cor­nia non ha niente con­tro RIMa­te­ria se ques­ta res­ta al servizio del nos­tro ter­ri­to­rio. Il nuo­vo prog­et­to si basa invece sulle facili e red­di­tizie attiv­ità di dis­car­i­ca. Con la ven­di­ta delle azioni è cer­to che i pri­vati sceglier­an­no la lin­ea di affari più sem­plice e red­di­tizia (fare dis­car­i­ca) men­tre la final­ità pub­bli­ca di RIMa­te­ria, quel­la lega­ta al rici­clo e alle boni­fiche, non potrà più essere perse­gui­ta , a mag­gior ragione quan­do i Comu­ni posseder­an­no solo il 40% delle azioni.
Ma indipen­den­te­mente dalle nos­tre opin­ioni, che spe­ri­amo di pot­er esporre in con­fron­ti e dibat­ti­ti pub­bli­ci, il Comi­ta­to pro­mo­tore del ref­er­en­dum ha sot­to­lin­eato la neces­sità che, su scelte così impor­tan­ti per la nos­tra cit­tà, i cit­ta­di­ni pos­sano esprimere la loro opin­ione. Scelte che non era­no nel pro­gram­ma elet­torale del 2014 ma perse­gui­te suc­ces­si­va­mente sen­za un con­fron­to con la cit­tad­i­nan­za.
Appren­di­amo dal­la stam­pa che il 24 set­tem­bre ver­rà por­ta­to all’ap­provazione dei soci Asiu l’ac­cor­do defin­i­ti­vo per la ven­di­ta del pri­mo 30% delle azioni di RIMa­te­ria a Unire­cu­peri. Fac­ciamo un appel­lo ai sin­daci pro­pri­etari indi­ret­ti di RIMa­te­ria affinché la rat­i­fi­ca del­l’ac­cor­do defin­i­ti­vo sia sospe­sa almeno fino a quan­do la com­mis­sione esam­i­na­trice del Comune di Piom­bi­no si pro­nuncerà sul­la ammis­si­bil­ità dei que­si­ti ref­er­en­dari. Sarebbe un seg­nale di democrazia sia ver­so i 3mila cit­ta­di­ni fir­matari (firme alle­gate alla richi­es­ta di ref­er­en­dum) sia ver­so la cit­tad­i­nan­za tut­ta.

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