Concordia: le (in)certezze del ministro Clini

· Inserito in Vicenda Concordia
Il min­istro del­l’am­bi­ente Cor­ra­do Cli­ni ha scrit­to alla Nazione  (edi­zione di Livorno del 17 mar­zo) la let­tera che segue sul­la vicen­da del­la Con­cor­dia. La ripor­ti­amo volen­tieri inframez­zan­do, per tentare di offrire mag­giore chiarez­za, alcu­ni nos­tri com­men­ti:
 
CORRADO CLINI
Gli onorevoli Anzal­di e Bonac­cor­si, dopo aver affer­ma­to che il “Min­istro Cli­ni vuole real­iz­zare a Piom­bi­no una dis­car­i­ca da 150 mil­ioni euro, chiedono la “mas­si­ma trasparen­za Roma sul­la rimozione del relit­to del­la Cos­ta Con­cor­dia per quan­to riguar­da i tem­pi di rimozione e l’ indi­cazione del por­to di Piom­bi­no come des­ti­nazione per lo smal­ti­men­to, poichè sono in dis­cus­sione mil­ioni di euro a cari­co dei cit­ta­di­ni ital­iani”. SONO costret­to di nuo­vo ad inter­venire, sul­la base degli atti che sono pub­bli­ci dal 13 gen­naio 2012. 1. Ho impos­to alla Cos­ta Crociere 40 pre­scrizioni pun­tu­ali per la ges­tione delle oper­azioni di recu­pero del relit­to, al fine di assi­cu­rare la pro­tezione del prezioso ambi­ente mari­no del Giglio e dell’arcipelago toscano. 2. Ho sem­pre chiar­i­to in modo for­male che – nel rispet­to del prin­ci­pio “chi inquina paga” — tut­ti i costi per la rimozione e lo smal­ti­men­to del relit­to sono a cari­co di Cos­ta Crociere. 3. Non appe­na infor­ma­to dei ritar­di nelle oper­azioni, ho rap­p­re­sen­ta­to in modo for­male alla Cos­ta Crociere, e al Com­mis­sario Fran­co Gabriel­li, la neces­sità di garan­tire una tem­p­is­ti­ca cer­ta per la rimozione del relit­to dall’Isola del Giglio nel rispet­to scrupoloso delle pre­scrizioni per la pro­tezione dell’ambiente e la sicurez­za. 4. Nel­lo stes­so tem­po, fin dall’ottobre 2012, ho rap­p­re­sen­ta­to in modo for­male alla Cos­ta Crociere, e al Com­mis­sario Fran­co Gabriel­li , l’urgenza del­la indi­vid­u­azione del por­to dove ricov­er­are e sman­tel­lare il relit­to pri­ma delle con­clu­sioni delle oper­azioni al Giglio. AVENDO pre­sente che il relit­to è un rifi­u­to che sec­on­do le diret­tive europee e le con­ven­zioni inter­nazion­ali deve essere recap­i­ta­to nel sito più vici­no per essere boni­fi­ca­to e “smalti­to”.

Nos­tro com­men­to:
Le stesse diret­tive europee vigevano anche quan­do il Min­is­tero del­l’Am­bi­ente ha sot­to­scrit­to accor­di per portare i rifiu­ti di Bag­no­li al por­to di Piom­bi­no anziché al vicinis­si­mo por­to di Napoli? 

5. A questo fine la Regione Toscana, alla fine del 2012, ha indi­ca­to il sito più vici­no ( il por­to di Piom­bi­no) e ha pre­sen­ta­to un prog­et­to pun­tuale per lo sman­tel­la­men­to ed il recu­pero dei mate­ri­ali del relit­to, val­oriz­zan­do le infra­strut­ture indus­tri­ali e le com­pe­ten­ze dell’area siderur­gi­ca : infra­strut­ture e com­pe­ten­ze nec­es­sarie per sman­tel­lare e recu­per­are la Con­cor­dia. I costi del­lo sman­tel­la­men­to e del­lo smal­ti­men­to sono a cari­co del­la Cos­ta Crociere. Men­tre sono a cari­co delle Autorità com­pe­ten­ti gli inter­ven­ti già pre­visti e approvati dal piano rego­la­tore por­tuale per l’adeguamento di fon­dali e ban­chine ai fini delle attiv­ità pro­prie del por­to.

Nos­tro com­men­to:
Non è sta­to pre­sen­ta­to nes­sun prog­et­to pun­tuale per lo smatel­la­men­to e il recu­pero. Quali sono i prog­et­ti indus­tri­ali siderur­gi­ci che preve­dono il recu­pero del rot­tame del­la demolizione utili per la siderur­gia? Quali sono i quan­ti­ta­tivi uti­liz­z­abili nel­l’in­dus­tria di Piom­bi­no? Per quan­ti anni? Tut­ti  i mate­ri­ali del­la demolizione saran­no uti­liz­za­ti a Piom­bi­no o saran­no prodot­ti rifiu­ti non assor­bibili dal­l’in­dus­tria per i quali andran­no pre­viste zone di stoccag­gio o dis­cariche?  Non è vero che gli inter­ven­ti da real­iz­zare sono pre­visti dal Piano rego­la­tore del por­to:  non era­no pre­visti i dra­gag­gi pro­fon­di che ora sono richi­esti per la Con­cor­dia. Quin­di ci saran­no sicu­ra­mente con­sis­ten­ti costi aggiun­tivi rispet­to a quel­li pro­gram­mati dal Piano rego­la­tore gen­erale. Sen­za con­sid­er­are che l’enorme svilup­po del por­to  non è dimen­sion­a­to in fun­zione di traf­fi­ci marit­ti­mi (che sono in calo), ma sul­la base delle neces­sità si smal­ti­men­to dei fanghi di Bag­no­li.

La real­iz­zazione di questi inter­ven­ti rende pos­si­bili anche le oper­azioni sul­la Con­cor­dia, ma non è final­iz­za­ta a queste oper­azioni : ovvero è fal­so che ver­ran­no spe­si 150 mil­ioni euro di fon­di pub­bli­ci per smaltire la Con­cor­dia. Così come non cor­risponde al vero che sarebbe dif­fi­coltoso lo smal­ti­men­to dei fanghi di dra­gag­gio del por­to, già pre­vis­to dall’Autorità com­pe­tente nel rispet­to del­la legge..

Nos­tro com­men­to:
Fal­so è che non ci saran­no costi pub­bli­ci aggiun­tivi; fal­so è che, se non ci fos­se sta­ta la Con­cor­dia, il Piano rego­la­tore gen­erale del por­to sarebbe sta­to real­iz­za­to. Sen­za i fanghi di Bag­no­li quel por­to non ha bisog­no delle gran­di opere pre­viste, a par­tire pro­prio dal­la diga foranea e dai dra­gag­gi pro­fon­di.

6. Il prog­et­to del­la Regione Toscana è l’unica pro­pos­ta per lo sman­tel­la­men­to del relit­to

Nos­tro com­men­to:
Non c’è un prog­et­to, ma un’ipote­si prog­et­tuale.

 7. Al prog­et­to pre­sen­ta­to dal­la Regione Toscana la Cos­ta Crociere ha repli­ca­to indi­ret­ta­mente avan­zan­do l’idea di portare il relit­to in un por­to extraeu­ropeo, per vender­lo a sogget­ti che comunque oper­a­no al di fuori delle regole e dei con­trol­li sta­bil­i­ti dalle diret­tive europee 7. Per evitare che rimanesse incertez­za sul­la des­ti­nazione del relit­to e potesse ver­i­fi­car­si il trasfer­i­men­to extraeu­ropeo del­la Con­cor­dia, il Con­siglio dei Min­istri dell’8 mar­zo 2013 ha con­di­vi­so l’indicazione del­la Regione Toscana ed ha dato manda­to al Com­mis­sario Fran­co Gabriel­li, con­giun­ta­mente ai Min­is­teri dell’Ambiente e delle Infra­strut­ture, di effet­tuare la ver­i­fi­ca di fat­tibil­ità del prog­et­to del­la Regione.

Nos­tro com­men­to:
Appunto!Verifica di fat­tibil­ità, quin­di anco­ra nes­suna certez­za.

In par­ti­co­lare è nec­es­sario accertare se i lavori già pre­visti dal piano rego­la­tore por­tuale per l’adeguamento di fon­dali e ban­chine – e per i quali sono disponi­bili le risorse finanziarie nec­es­sarie – pos­sono essere com­ple­tati in tem­po utile per con­sen­tire il ricovero del relit­to pre­vis­to per la fine di otto­bre 2013. Questi sono i fat­ti.

Nos­tro com­men­to:
Le risorse finanziarie van­no accer­tate. In ogni caso nelle dichiarazioni rese alla stam­pa tra i 150 mil­ioni ci sono anche 25 mil­ioni del Comune des­ti­nati alle boni­fiche dei ter­reni. Per Pog­gio ai Ven­ti e Cit­tà Futu­ra le boni­fiche sono già state affi­date all’A­SIU. Non si fan­no più? Quan­do lo si dirà ai piom­bi­ne­si!
Ma potrem­mo anche fer­mar­ci qui! Come pen­sano di ricov­er­are la Con­cor­dia Piom­bi­no entro OTTOBRE 2013  quan­do sono da fare anco­ra ver­i­fiche di fat­tibil­ità di prog­et­ti che non ci sono e opere per 150 mil­ioni di euro? 

Ai dati voglio aggiun­gere una con­sid­er­azione doverosa : negli ulti­mi lunghi 14 mesi il pres­i­dente Enri­co Rossi e tut­ta la strut­tura tec­ni­ca ed ammin­is­tra­ti­va del­la Regione han­no assi­cu­ra­to una costante e com­pe­tente capac­ità di ges­tione delle molte ed insidiose prob­lem­atiche ambi­en­tali legate all’incidente del­la Con­cor­dia. A chi ha la memo­ria cor­ta voglio ricor­dare che per set­ti­mane l’immagine inter­nazionale dell’Italia è sta­ta “fil­tra­ta” attra­ver­so la car­toli­na del­la Con­cor­dia appog­gia­ta sul molo ester­no del Giglio, e se aves­si­mo sbaglia­to avrem­mo paga­to un prez­zo altissi­mo in ter­mi­ni di cred­i­bil­ità in un momen­to assai criti­co per l’Italia. Oggi la Regione Toscana è la migliore garanzia per evitare che l’esito del­la Con­cor­dia sia guida­to da inter­es­si spec­u­la­tivi : gli inter­es­si di chi spera di non pagare il cos­to del­lo smal­ti­men­to, di chi aspet­ta il relit­to sulle spi­agge dei pae­si extraeu­ropei dove le regole per la pro­tezione dell’ambiente e quelle per la sicurez­za dei lavo­ra­tori sono un “option­al”, o di chi si improvvisa sman­tel­la­tore e recu­per­a­tore di relit­ti. 

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