Confederazione per cambiare governo regionale

· Inserito in Spazio aperto

PIOMBINO 7 otto­bre 2019 — Si è svolto a Pra­to ven­erdì scor­so il Comi­ta­to Regionale Udc del­la Toscana, che, pre­so atto delle indi­cazioni del­la seg­rete­ria nazionale, val­u­ta nec­es­sario, in preparazione alle prossime con­sul­tazioni elet­torali per il rin­no­vo del con­siglio regionale del­la Toscana, pro­muo­vere incon­tri e rif­les­sioni politiche con tut­ti i movi­men­ti ed asso­ci­azioni cat­toliche e non impeg­nate nel sociale, per­son­al­ità politiche, sin­da­cali, acca­d­e­miche ed impren­di­to­ri­ali che han­no rifer­i­men­to al mod­el­lo europeo pro­pos­to dal PPE, ai suoi val­ori, al mod­el­lo dialet­ti­co e non antag­o­nista di per­cepire l’Europa.
Sot­to­lin­ea i gravi ritar­di del­la Regione nel­la real­iz­zazione di infra­strut­ture viarie stradali e fer­roviarie, la respon­s­abil­ità nei ritar­di per la creazione di idonei stru­men­ti per lo smal­ti­men­to dei rifiu­ti, la man­ca­ta ter­ri­to­ri­al­iz­zazione del­la pro­pos­ta san­i­taria con lo scar­so coin­vol­gi­men­to del­la san­ità di base pub­bli­ca e pri­va­ta, l’incapacità di dare soluzione alla caren­za di per­son­ale medico ed infer­mieris­ti­co.
Val­u­ta inam­mis­si­bili i ritar­di nelle com­pe­ten­ze cor­ren­ti tra Regione e Sta­to, specie nel­la val­oriz­zazione dei por­ti prin­ci­pali di Livorno, Car­rara e Piom­bi­no, e la non chiarez­za delle scelte per i due aero­por­ti prin­ci­pali di Pisa e Firen­ze.
Ritiene inac­cetta­bili i ritar­di nell’attuazione del Piano Regionale di svilup­po 2016/2020, spe­cial­mente in mate­ria ambi­en­tale ed ener­get­i­ca.
Il Comi­ta­to Regi­nale Udc Toscano pro­pone la costruzione di una con­fed­er­azione di sogget­ti che pos­sa dar vita ad un movi­men­to politi­co toscano con­trap­pos­to all’attuale ges­tione del­la Regione Toscana.
Indi­ca nel sis­tema pro­porzionale con pref­eren­ze l’unica garanzia demo­c­ra­t­i­ca per le realtà provin­ciali, rite­nen­do com­p­lessa e diri­mente per la rap­p­re­sen­tan­za ter­ri­to­ri­ale l’attuale legge elet­torale del­la Regione Toscana.
Il Comi­ta­to Regionale Udc val­u­ta indis­pens­abile in Toscana la pre­sen­za di un’area che dia forza alle asso­ci­azioni e movi­men­ti del­la soci­età reale che non trovano rap­p­re­sen­tan­za negli attuali schiera­men­ti politi­ci, per questo moti­vo ritiene super­a­to e fine a stes­so, il mod­el­lo di bipo­lar­is­mo forza­to.
Pro­pone un’Assemblea Cos­tituente per la cos­ti­tuzione di una Con­fed­er­azione per il PPE che si ispiri ai val­ori Demo­c­ra­ti­co Cris­tiani, nel­la con­sapev­olez­za delle dif­fi­coltà legale a ques­ta pes­si­ma legge elet­torale.
L’Udc Toscana, con­vin­ta dell’utilità polit­i­ca di un nuo­vo sogget­to che si occu­pi e si fac­cia inter­prete dei val­ori del mod­er­atismo, si mette a dis­po­sizione per la costruzione di questo prog­et­to politi­co per il quale non chiede posizioni di pri­mo­gen­i­tu­ra, cosciente anzi, che pos­sa essere utile fase un pas­so indi­etro se final­iz­za­to alla real­iz­zazione del prog­et­to.

Luca Pao­lo Titoni Seg­re­tario Regionale Udc 
Enri­co Men­cat­ti­ni Pres­i­dente Regionale Udc

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