Convenzione per residenze di social housing

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PIOMBINO 17 dicem­bre 2018 — Nuovi allog­gi di social hous­ing in via Per­ti­ni. Fir­ma­ta la con­ven­zione che dà il via alla costruzione di 80 allog­gi di edilizia sosteni­bile con altissi­ma effi­cien­za ener­get­i­ca.
Dopo l’approvazione del­la delib­era dell’aprile scor­so, la fir­ma del­la con­ven­zione tra Comune e l’impresa “Inve­stire SGR” spa, aggiu­di­cataria del ban­do pub­bli­ca­to dal Comune nel 2016, dis­ci­plina le modal­ità di questo inter­ven­to edilizio di “social hous­ing” da real­iz­zarsi lun­go via Per­ti­ni, zona San Roc­co, tra il cam­po di cal­cio e l’asilo nido “Pan­da”.
Un com­par­to, quel­lo dell’”Abitare sosteni­bile”, indi­vid­u­a­to già dal 2010 nel­l’am­bito del piano par­ti­co­lareg­gia­to di Cit­tà Futu­ra.
Il com­p­lesso res­i­den­ziale sarà carat­ter­iz­za­to da tre edi­fi­ci con altret­tante autorimesse sem­i­nter­rate e un’area adibi­ta anche alla sos­ta pri­va­ta. I tre edi­fi­ci avran­no un’altezza di sei piani fuori ter­ra con soluzioni plani­met­riche diverse per garan­tire diver­si tagli di allog­gi.
A cari­co dell’impresa, a scom­puto degli oneri di urban­iz­zazione, la con­ven­zione prevede la real­iz­zazione di molte opere pub­bliche di riqual­i­fi­cazione di tut­ta l’area: una roton­da tra via del Risorg­i­men­to, via Medaglie d’Oro e via Per­ti­ni; una nuo­va roton­da in via Per­ti­ni, che serve da innesto del nuo­vo trat­to di stra­da inter­no ver­so il par­co; un parcheg­gio pub­bli­co e una piaz­za pub­bli­ca davan­ti al com­p­lesso sco­las­ti­co, la riqual­i­fi­cazione del­la parte di via Per­ti­ni tra le due rotonde; un per­cor­so cicla­bile a mar­gine del­la via prin­ci­pale, la sis­temazione dell’area cor­rispon­dente all’ambito del Par­co VIII Mar­zo e il poten­zi­a­men­to del­la rete idri­ca. L’area tra il Par­co VIII Mar­zo e lo sta­bil­i­men­to SOL ver­rà riqual­i­fi­ca­ta con inter­ven­ti di riqual­i­fi­cazione all’altezza dell’intersezione tra Viale Unità d’Italia e Via Medaglie d’Oro del­la Resisten­za; si prevede inoltre un imboschi­men­to nel­la zona con­fi­nante allo sta­bil­i­men­to SOL (per pro­teggere le aree res­i­den­ziali dal pun­to di vista esteti­co, acus­ti­co e del­la sicurez­za ambi­en­tale) che digraderà, nat­u­ral­mente, ver­so le aree del­la parte cen­trale, trat­tate anche per usi agri­coli. La vas­ta area di for­ma cir­co­lare, usa­ta per man­i­fes­tazioni sportive, even­ti e spet­ta­coli viag­gianti, il cosid­det­to “Pre­cario” ver­rà diret­ta­mente col­le­ga­ta agli spazi sot­tostan­ti e sarà à oppor­tu­na­mente sis­tem­a­ta e val­oriz­za­ta.
Il par­co sarà  dota­to di un sis­tema di per­cor­si interni pedo-cicla­bili, che seguono i canoni del­la prog­et­tazione nat­u­ral­is­ti­ca e altre fun­zioni attrez­zate (pun­to ris­toro, skate park).
Per quan­to riguar­da il prog­et­to di social hous­ing invece, degli 80 allog­gi che ver­ran­no real­iz­za­ti, 50 saran­no a canone con­corda­to per un peri­o­do di 15 anni, 15 in pat­to di futu­ra ven­di­ta e altri 15 a prezzi deter­mi­nati sec­on­do la for­mu­la del­la ven­di­ta con­ven­zion­a­ta.
Per gli allog­gi in futu­ra ven­di­ta si con­sid­era un peri­o­do min­i­mo di locazione di 7 anni e il prez­zo di ven­di­ta sarà deter­mi­na­to tenen­do con­to del val­ore medio al ter­mine del peri­o­do di vin­co­lo.
“Si trat­ta del­l’at­tuazione di un piano par­ti­co­lareg­gia­to del 2010 – spie­ga l’asses­sore all’ur­ban­is­ti­ca Car­la Maestri­ni — L’idea del social hous­ing è quel­la di rispon­dere a una richi­es­ta tra l’edilizia popo­lare e il libero mer­ca­to, soste­nen­do quei seg­men­ti del­la popo­lazione che non rien­tra­no nelle case popo­lari ma non pos­sono accedere ai mutui. Infat­ti, sono pre­visti anche prog­et­ti di inclu­sione sociale. Oltre alle opere di urban­iz­zazione che preve­dono due rotonde e una pista cicla­bile.”
Dal pun­to di vista sociale, inoltre, gli appar­ta­men­ti sono des­ti­nati a cit­ta­di­ni ital­iani, di uno sta­to estero del­l’u­nione euro­pea o di un altro Sta­to purchè in rego­la con le norme in mate­ria di immi­grazione, res­i­den­ti o con attiv­ità lavo­ra­ti­va nel­l’am­bito ter­ri­to­ri­ale, che non siano pro­pri­etari o usufrut­tuari di allog­gi adeguati alle neces­sità del nucleo famil­iare. Inoltre il val­ore ISEE non dovrà essere supe­ri­ore a 35mila euro.
“In un momen­to di crisi e di emer­gen­za abi­ta­ti­va come questo – aggiunge l’asses­sore alle politiche sociali Margheri­ta Di Gior­gi – si trat­ta di un’op­por­tu­nità molto pos­i­ti­va che con­sente di met­tere a dis­po­sizione delle gio­vani cop­pie e ad altri sogget­ti che non potreb­bero per­me­t­ter­si affit­ti a prezzi di mer­ca­to e mutui, appar­ta­men­ti nuovi real­iz­za­ti sec­on­do i cri­teri del risparmio ener­geti­co. È una boc­ca­ta di ossigeno in ques­ta situ­azione di asfis­sia.”
L’o­bi­et­ti­vo è inoltre quel­lo di atti­vare pro­ces­si di inclu­sione sociale, rigen­er­azione urbana e inno­vazione cul­tur­ale. Pre­vista la parte­ci­pazione atti­va dei futuri res­i­den­ti nel­la prog­et­tazione e ges­tione del prog­et­to sociale attra­ver­so la visione con­di­visa degli spazi con­do­miniali per il loro uti­liz­zo inte­gra­to, la real­iz­zazione di una sala polifun­zionale con­do­miniale, l’in­ter­ven­to degli inquili­ni nel­la cura degli spazi e altre azioni mirate a coin­vol­gere atti­va­mente nel­la ges­tione degli spazi di vita comune.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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