Costa Diadema, messa in sicurezza di acque e rifiuti

· Inserito in Lettere, Teoria e pratica

PIOMBINO 7 aprile 2020 — Si è atti­va­ta la macchi­na del­la Pro­tezione civile regionale per la ges­tione dei rifiu­ti e delle acque reflue prove­ni­en­ti dal­la Cos­ta Diade­ma, la nave da crociera ormeg­gia­ta nel por­to di Piom­bi­no alcu­ni giorni fa con a bor­do 1255 per­sone, tra cui diver­si casi sospet­ti di con­ta­gio Covid-19. L’o­bi­et­ti­vo è pri­or­i­tari­a­mente quel­lo di garan­tire la sicurez­za delle per­sone a bor­do e dei lavo­ra­tori.
Due le ques­tioni arrivate sul tavo­lo del­l’asses­sore regionale all’ambiente, Fed­er­i­ca Fratoni, che si è  provve­du­to a risol­vere: il ritiro e il con­fer­i­men­to di 105 mc di rifiu­ti indif­feren­ziati poten­zial­mente con­t­a­m­i­nati prodot­ti durante i giorni di nav­igazione oltre al ritiro e al con­fer­i­men­to di quel­li di pro­duzione quo­tid­i­ana (25 mc cir­ca); lo sbar­co di una pro­duzione gior­naliera di cir­ca 300 mc/giorno di acque reflue sea-wage e acque grigie orig­i­nate da uten­ze civili come wc, doc­ce, lavan­derie.
“Con respon­s­abil­ità la Regione Toscana e il Comune di Piom­bi­no han­no pre­so in cari­co la situ­azione del­la Cos­ta Diade­ma e con respon­s­abil­ità la sti­amo ges­ten­do – com­men­ta Fratoni -. Tra i servizi di cui dob­bi­amo occu­par­ci con par­ti­co­lare atten­zione ci sono quel­li dei rifiu­ti e delle acque reflue, ques­tioni che riguardano la sicurez­za e la tutela del­la salute pub­bli­ca. Per questo abbi­amo orga­niz­za­to la rac­col­ta, d’in­te­sa con i gestori e l’Au­torità por­tuale, in modo da garan­tire la mas­si­ma sicurez­za sia per le per­sone a bor­do che per gli oper­a­tori che devono occu­parsene. L’ impeg­no e la cura di tut­ti sono riv­olti a far sì di scon­giu­rare e risol­vere ogni even­tuale crit­ic­ità”.
Per quan­to riguar­da i rifiu­ti, atte­nen­dosi all’or­di­nan­za 13 del­la Regione Toscana che prevede per i rifiu­ti poten­zial­mente con­t­a­m­i­nati l’avvio diret­to a incener­i­men­to pres­so alcu­ni impianti indi­vid­uati, l’asses­sore Fratoni ha con­tat­ta­to  AMPS di Livorno che, nel rispet­to del­la sicurez­za dei lavo­ra­tori e dei prin­cipi dalle linee gui­da ISPRA che riguardano i rifiu­ti generati in emer­gen­za Covid-19, ritir­erà i rifiu­ti indif­feren­ziati con un auto­car­ro adibito al trasporto rifiu­ti con cas­sone chiu­so — così che siano impos­si­bile la fuo­rius­ci­ta del rifi­u­to, spolvera­men­ti e per­co­lazioni — per poi trasportar­li, dopo essere sta­ti carat­ter­iz­za­ti con la dic­i­tu­ra “rifiu­ti da ster­l­iz­zare”, all’impianto che provved­erà alla ster­il­iz­zazione.
Per garan­tire una cor­ret­ta ese­cuzione dei servizi e non creare trop­po accu­mu­lo sull’impianto saran­no riti­rati carichi da cir­ca 20/25 mc/giorno fino ad esauri­men­to del quan­ti­ta­ti­vo richiesto. Gli oper­a­tori uti­lizzer­an­no apposi­ti dis­pos­i­tivi di pro­tezione (tute, guan­ti, mascher­ine, occhiali) che dopo l’uso saran­no gestite come rifiu­ti con­t­a­m­i­nati e avvi­ate a smal­ti­men­to. Gli oper­a­tori al cari­co man­ter­ran­no le dis­tanze min­ime di sicurez­za nec­es­sarie dal per­son­ale di bor­do e a fine cari­co il mez­zo sarà dis­in­fet­ta­to spruz­zan­do apposi­ti deter­gen­ti a mez­zo atom­iz­za­tore.
Per quan­to riguar­da le acque reflue, la Regione ieri, 5 aprile, ha emana­to apposi­ta ordi­nan­za fir­ma­ta dal pres­i­dente Enri­co Rossi, la 24, con la quale si con­sente il trasfer­i­men­to, tut­to inter­no al por­to, delle  acque al depu­ra­tore di ASA tramite la creazione di un allac­cio alla rete fog­nar­ia indus­tri­ale del Por­to.

Regione Toscana

Commenta il post