Covid-19: primo guarito ma quattro nuovi casi 

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PIOMBINO 25 mar­zo 2020 — Il pri­mo paziente di Piom­bi­no risul­ta­to pos­i­ti­vo al Coro­n­avirus è guar­i­to: è sta­to ese­gui­to ieri il tam­pone di con­trol­lo che è risul­ta­to neg­a­ti­vo.
Sale a 24, però, il numero di casi sul ter­ri­to­rio comu­nale. Dai tam­poni ese­gui­ti ieri sono risul­tati pos­i­tivi altri due cit­ta­di­ni piom­bi­ne­si: si trat­ta di un uomo di qua­si 90 anni e una don­na di 65, i due coabi­tano. L’Asl sta ricostru­en­do la rete di con­tat­ti avu­ti nei giorni scor­si, al momen­to non risul­tano lega­mi con altri pazi­en­ti già con­cla­mati.
Il Comune è in atte­sa del­la comu­ni­cazione da parte di Asl sui risul­tati degli altri tam­poni ese­gui­ti ieri.
“La gua­ri­gione del nos­tro concit­tadi­no — dichiara il sin­da­co Francesco Fer­rari — è una bel­la notizia che ci dà sper­an­za in questi giorni di emer­gen­za e pre­oc­cu­pazione: é la con­fer­ma che da ques­ta ter­ri­bile malat­tia si può guarire. Sono vera­mente molto con­tento per il paziente e per i suoi famil­iari e, insieme a loro, tiro un sospiro di sol­lie­vo ma non pos­si­amo anco­ra per­me­t­ter­ci di abbas­sare la guardia. Insieme alla notizia del­la pri­ma gua­ri­gione arrivano i risul­tati pos­i­tivi di due tam­poni e siamo in atte­sa di conoscere gli altri: non siamo anco­ra fuori dal­l’e­mer­gen­za. Dob­bi­amo rimanere in casa ed evitare i con­tat­ti sociali, so che è un sac­ri­fi­cio e che l’iso­la­men­to non è sem­plice ma dob­bi­amo impeg­nar­ci tut­ti per seguire le regole alla let­tera. Se tut­ti fare­mo la nos­tra parte torner­e­mo presto alla nor­mal­ità”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

Aggior­na­men­to del 25 mar­zo ore  18:51
Altri due casi pos­i­tivi tra i cit­ta­di­ni di Piom­bi­no: si trat­ta di una cop­pia di coni­u­gi di cir­ca 50 anni risul­tati pos­i­tivi ai tam­poni per il Coro­n­avirus ese­gui­ti ieri. I due sogget­ti sono legati a un caso prece­den­te­mente indi­vid­u­a­to; sono a casa in buone con­dizioni segui­ti dal pro­prio medico di famiglia. Come da pro­to­col­lo, l’Asl sta ricostru­en­do la rete di con­tat­ti avu­ti negli scor­si giorni.

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