Dieci sindaci di città siderurgiche si incontrano

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PIOMBINO 14 gen­naio 2016 — Si è tenu­ta a Roma una riu­nione tra dieci sin­daci di cit­tà con inse­di­a­men­ti siderur­gi­ci con­vo­ca­ta dal pri­mo cit­tadi­no di Taran­to Ippazio Ste­fano (nel­la foto). Tema dell’incontro una “dis­am­i­na delle crit­ic­ità – spie­ga una nota – del com­par­to siderur­gi­co e del rap­por­to con il ter­ri­to­rio in una visione attuale e prospet­ti­ca”. L’iniziativa parte dalle vicende legate allo sta­bil­i­men­to siderur­gi­co di Taran­to e alle aziende del grup­po Ilva col­le­gate. Pre­sen­ti i sin­daci, o loro rap­p­re­sen­tan­ti, di Tori­no, Gen­o­va, Novi Lig­ure, Rac­coni­gi, Leg­naro, Patri­ca, Terni, Marghera, Piom­bi­no e Tri­este, che “han­no ader­i­to – osser­va il sin­da­co di Taran­to – alla con­vo­cazione, con­fer­man­do la parte­ci­pazione. Ho accolto con mol­ta sod­dis­fazione la loro disponi­bil­ità a dis­cutere dei temi del­la siderur­gia che tan­to inter­es­sano i nos­tri ter­ri­tori. Si trat­terà di un incon­tro di appro­fondi­men­to, pro­poste e rif­les­sione che attra­verserà la dis­am­i­na delle crit­ic­ità sul piano ambi­en­tale, pro­dut­ti­vo, eco­nom­i­co ed occu­pazionale delle politiche indus­tri­ali del com­par­to siderur­gi­co”. In questo momen­to, con­clude Ste­fano, “abbi­amo ritenu­to utile pot­er svilup­pare una sin­er­gia pro­pe­deu­ti­ca ad un suc­ces­si­vo incon­tro con il min­istro Gui­di che per­me­t­ta di inau­gu­rare una nuo­va sta­gione di polit­i­ca indus­tri­ale in cui le diverse realtà dell’acciaio siano pezzi com­ple­men­tari e strate­gi­ci nel quadro com­p­lessi­vo di svilup­po del nos­tro Paese”.
Il sin­da­co di Piom­bi­no, Mas­si­mo Giu­liani ha dichiara­to: «Dal­la riu­nione è emer­sa una forte pre­oc­cu­pazione per il futuro delle rispet­tive realtà pro­dut­tive e dei rispet­tivi liv­el­li occu­pazion­ali. Per questo è risul­ta­ta molto pos­i­ti­va l’iniziativa del sin­da­co di Taran­to, Ippazio Ste­fàno, vol­ta a ricer­care una lin­ea di con­ver­gen­za tra gli ammin­is­tra­tori locali che sono chia­mati ad affrontare le ricadute e gli effet­ti delle crit­ic­ità del com­par­to siderur­gi­co. E’ sta­ta un’iniziativa impor­tante di con­fron­to che ha l’obiettivo di pro­muo­vere inizia­tive di polit­i­ca indus­tri­ale di respiro nazionale ed europeo. Nel cor­so dell’incontro è emer­sa, unanime, la volon­tà di chiedere al gov­er­no una con­vo­cazione urgente pro­muoven­do l’istituzione di un appos­i­to tavo­lo nazionale sul­la siderur­gia e sul trasporto con il coor­di­na­men­to di Anci. E’ sta­ta altresì rib­a­di­ta la neces­sità che il gov­er­no pro­ce­da, in breve tem­po, alla nom­i­na del sot­toseg­re­tario con del­e­ga alle politiche indus­tri­ali. Nel cor­so del­la riu­nione è sta­ta accol­ta inoltre la pro­pos­ta di coin­vol­gi­men­to dei pres­i­den­ti di Regione per­ché con­cor­ra­no con il gov­er­no alle definizione delle tem­atiche e delle linee pro­gram­matiche su questo tema, così come è emer­sa l’esigenza di coor­di­na­men­to delle politiche indus­tri­ali a liv­el­lo europeo. A questo propos­i­to, è sta­ta avan­za­ta la richi­es­ta di coin­vol­gere gli europar­la­men­tari elet­ti nei ter­ri­tori inter­es­sati per sostenere la finanzi­a­bil­ità del Piano dell’acciaio. A con­clu­sione dei lavori , i sin­daci han­no pre­so atto del­la cos­ti­tuzione del coor­di­na­men­to delle cit­tà siderur­giche che inter­esserà Tori­no, Gen­o­va, Novi Lig­ure, Rac­coni­gi, Leg­naro, Patri­ca, Terni, Piom­bi­no, Tri­este, Marghera.».

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