Essere anziani a Piombino

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 21 giug­no 2018 — Se c’è un dato in com­pro­va­ta cresci­ta nel­la cit­tà di Piom­bi­no è quel­lo dell’età media, causa di un ele­va­to gra­do d’invecchiamento e un cres­cente indice di vec­chi­a­ia, molto più alto del­la media toscana. Questo fenom­e­no dovrebbe alzare l’attenzione sulle esi­gen­ze sem­pre più cogen­ti degli anziani e delle famiglie che devono seguirne le neces­sità. Un’amministrazione atten­ta cer­ca di dare risposte la dove ci sono le neces­sità più pres­san­ti, quin­di per­ché non coni­u­gare poten­ziale lavoro con assis­ten­za all’anziano? Il Comune può fare qual­cosa, cer­can­do di sostenere le famiglie piom­bi­ne­si che sentono il bisog­no del godi­men­to parziale o totale delle strut­ture san­i­tarie assis­tite per anziani cer­can­do di incre­men­tarne l’uso anche con nuove forme sper­i­men­tali, sostenute dal­la stes­sa Regione Toscana (delib­era 318 del 27/03/2017). Abbi­amo quin­di chiesto di val­utare attra­ver­so gli uffi­ci com­pe­ten­ti la for­mu­lazione di un’ulteriore provvi­den­za di natu­ra eco­nom­i­ca da inserire in bilan­cio, spec­i­fi­cata­mente affer­ente alla quo­ta sociale riferi­ta agli ulte­ri­ori servizi offer­ti dalle strut­ture ospi­tan­ti l’anziano e l’adulto dis­abile, des­ti­na­ta a nuo­vo sup­por­to delle famiglie che inten­dono perseguire il cri­te­rio del­la lib­era scelta. Si trat­ta di sostenere le famiglie piom­bi­ne­si e di incre­mentare il lavoro pro­fes­sion­ale di OSA e OSS atti­van­do com­par­ti come quel­lo del­la for­mazione, del­la coop­er­azione e del­la lib­era pro­fes­sione, un modo anche di mit­i­gare il fenom­e­no delle badan­ti, con­trap­po­nen­dogli orga­niz­zazione e pro­fes­sion­al­ità. Lo abbi­amo chiesto e ottenu­to attra­ver­so una mozione che è pas­sa­ta in con­siglio comu­nale, ora ci aspet­ti­amo una ver­i­fi­ca degli impeg­ni di spe­sa.

Ric­car­do Gelichi

(Foto di Pino Bertel­li)

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