Genti di Calabria al #GEP2017 di Torino

· Inserito in Bertelli, È accaduto

TORINO 27 set­tem­bre 2017 — In occa­sione delle Gior­nate Europee del Pat­ri­mo­nio orga­niz­zate dal­la Bib­liote­ca Nazionale Uni­ver­si­taria di Tori­no (www.bnto.librari.beniculturali.it) con la col­lab­o­razione dell’Associazione ABNUT- Ami­ci Bib­liote­ca Uni­ver­si­taria Tori­no (www.abnut.it), il patrocinio del­la Regione Piemonte e il sosteg­no MiBACT, è sta­to  pre­sen­ta­to il prog­et­to edi­to­ri­ale mul­ti­me­di­ale Gen­ti di Cal­abria. di Francesco Maz­za  e Pino Bertel­li.
Alla pre­sen­za del gen­erale Cravarez­za pres­i­dente ABNUT e del­l’onorev­ole Nino Boeti, vice pres­i­dente del Con­siglio Regione Piemonte, la Cal­abria ha fat­to par­lare di sé. L’at­lante fotografi­co di geografia umana, dono di ineguagli­a­bile val­ore del mae­stro Bertel­li al popo­lo cal­abrese, e la pel­li­co­la I col­ori del cielo del reg­ista Maz­za, ha ottenu­to grande con­sen­so. I pre­sen­ti in sala han­no dimostra­to notev­ole inter­esse e con­di­vi­sione delle inten­zioni dei due autori. In par­ti­co­lar modo il padrone di casa, il gen­erale Cravarez­za, ha volu­to regalare la sua per­son­ale espe­rien­za nel­la “pun­ta del­lo sti­vale”:
«Ho trascor­so oltre 8 mesi in due turni suc­ces­sivi di 4 mesi cias­cuno con per­ma­nen­za pro­l­un­ga­ta in varie local­ità, Reg­gio Cal­abria, Gam­barie, Tau­ri­ano­va, Cit­tano­va, e vis­ite peri­odiche in moltissi­mi altri cen­tri, pos­so affer­mare che è sta­to un sog­giorno molto pos­i­ti­vo sia sot­to l’aspetto pro­fes­sion­ale, nel cui con­testo si è svol­ta, sia soprat­tut­to per le espe­rien­ze relazion­ali e ambi­en­tali tan­to isti­tuzion­ali (con­tat­to con prefet­ti, sin­daci, forze dell’ordine), quan­to nei nor­mali rap­por­ti quo­tid­i­ani dif­fusi. Per un lun­go peri­o­do è sta­ta con me anche mia moglie con il figlio di 11 anni, trovan­do ospi­tal­ità pres­so una famiglia locale che ci ha affit­ta­to una sua cam­era. Anche loro non han­no avu­to prob­le­mi e anco­ra oggi ricor­dano con piacere di aver godu­to di otti­ma accoglien­za e corte­sia da tut­ti. In par­ti­co­lare è sta­to molto sti­molante e sim­pat­i­ca la per­ma­nen­za di oltre un mese a Gam­barie, a cav­al­lo del dicem­bre 1993–94. Nel peri­o­do tut­ti gli Alpi­ni con noi han­no godu­to di un ambi­ente di lavoro otti­male per con­dizioni di ter­reno e di ospi­tal­ità e di con­tat­ti molto pos­i­tivi con le locali autorità e popo­lazione, tan­to che abbi­amo pro­gram­ma­to una visi­ta in un fine set­ti­mana da parte di molti gen­i­tori dal Piemonte e il gemel­lag­gio tra Gam­barie e Boves (CN), dove ave­va sede una mia caser­ma, con l’incontro dei due sin­daci. Il sin­da­co di Gam­barie era gio­vane e pieno di entu­si­as­mo. Quan­do poco meno di un anno dopo, nell’autunno del 1994 il cuneese subì una trag­i­ca allu­vione, ricor­do con molto piacere la sua tele­fona­ta, che mi rag­giunse men­tre ero in movi­men­to con il reg­g­i­men­to ver­so le aree dis­as­trate per portare soc­cor­so, per chie­der­mi se pote­va fare qual­cosa per noi. Nel mio ricor­do e pen­so anche in quel­lo di molti Alpi­ni che han­no con­di­vi­so la mia espe­rien­za, sono rimaste più cose pos­i­tive di quante neg­a­tive si usa attribuire alla Cal­abria».
Molto sig­ni­fica­ti­vo è sta­to, poi, l’in­ter­ven­to del­l’onorev­ole Boeti, piemon­tese d’adozione da ormai 44 anni ma orig­i­nario di Tau­ri­ano­va (RC). In Piemonte è sta­to cal­ci­a­tore, poi sin­da­co e ora vice pres­i­dente del con­siglio regionale oltre che affer­ma­to e sti­ma­to orto­pe­di­co: «La Cal­abria res­ta, nonos­tante tut­ti questi anni, la mia ter­ra. Ma non pos­so non doman­dar­mi che vita avrei fat­to se vi fos­si rimas­to». Il dub­bio che la Cal­abria non avrebbe potu­to offrir­gli la stes­sa vita avu­ta a 1200 km da casa sua è tut­t’og­gi il cruc­cio di molti gio­vani e il nucleo cen­trale di Gen­ti di Cal­abria; mostrare un sud “ined­i­to”, capace di scar­dinare gli stereotipi e i pregiudizi a cui si è sta­ti abit­uati fino­ra, vuol dire anche riaf­fer­mare la pos­si­bil­ità di un cam­bi­a­men­to, dare cor­ag­gio e con­sapev­olez­za alle nuove gen­er­azioni, per decidere di restare, di non par­tire, di essere eccel­len­ze nel­la pro­pria regione.
Pino Bertel­li e Francesco Maz­za si sono det­ti entu­si­asti del­l’ac­coglien­za avu­ta e del­la parte­ci­pazione sen­ti­ta, ennes­i­ma con­fer­ma del­la valen­za del prog­et­to e del­l’im­por­tan­za di far­lo conoscere. Ecco allo­ra che, sen­za perdere altro tem­po, è già pre­vis­to per ven­erdì 29 set­tem­bre il prossi­mo incon­tro. Ad accogliere le “Gen­ti di Cal­abria”, ques­ta vol­ta, sarà il Palaz­zo delle Espo­sizioni di Pra­ia a Mare (CS).

Rober­ta Ranieri, Staff Gen­ti di Cal­abria

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