Gli abusi edilizi nel Park Albatros a Piombino e San Vincenzo

I Comuni non sapevano e non vedevano

· Inserito in Sotto la lente
Nicola Bertini

SAN VINCENZO 14 set­tem­bre 2016 — Ciò che le immag­i­ni aeree mostra­no del Park Alba­tros rap­p­re­sen­ta un salto di qual­ità ined­i­to e grave per il ter­ri­to­rio del­la Val di Cor­nia dal pun­to di vista del­la piani­fi­cazione urban­is­ti­ca e dei rel­a­tivi con­trol­li.
Le casette e le strade sono dove non dovreb­bero essere e la dif­feren­za non è di pochi metri ma di diver­si ettari. Episo­di di edi­fi­cazioni dif­for­mi rispet­to alle con­ces­sioni, quan­do non del tut­to prive di atti autor­iz­za­tivi, sono sta­ti fre­quen­ti in tut­ta la Val di Cor­nia ma non si ricor­dano episo­di in cui un uni­co grande sogget­to pri­va­to urban­iz­zasse 5,3 ettari cir­ca nel Comune di San Vin­cen­zo e altri 2,5 ettari nel Comune di Piom­bi­no. Ter­reni  nei quali non era pre­vista urban­iz­zazione alcu­na dagli stru­men­ti urban­is­ti­ci.
La dif­for­mità tra aree con­ven­zion­ate (i due ret­tan­goli evi­den­ziati nel­la figu­ra sot­tostante) e aree effet­ti­va­mente urban­iz­zate è davvero ecla­tante.

stato-attuale-convenzioni

Innanzi tut­to si può notare come nel­la con­ven­zione non ricadesse tut­ta la par­ti­cel­la n°31 foglio 24 del Comune di San Vin­cen­zo ma si escludessero cir­ca 1,3 ettari a sud in cui si notano urban­iz­zazioni già nel­l’orto­fo­to (1) del 2007.

Ortofoto del 2007

Orto­fo­to del 2007 con evi­den­zi­ate in verde le urban­iz­zazioni

La par­ti­cel­la 217 foglio 24 di 3,9 ettari non dove­va essere urban­iz­za­ta esat­ta­mente come la 758 foglio 1 del Comune di Piom­bi­no che invece è sta­ta inter­es­sa­ta da inter­ven­ti infra­strut­turali per cir­ca 2,5 ettari.
Oltre ad inter­es­sare un’area enorme, la dif­for­mità tra ciò che avrebbe dovu­to esser­ci e ciò che effet­ti­va­mente è sta­to real­iz­za­to si real­iz­za in una serie di inter­ven­ti che si susseguono nel tem­po.
L’ orto­fo­to prece­dente del 2007 evi­den­zia una dif­for­mità di 1,3 ettari, quel­la del 2010 dimostra una dif­for­mità di 5,3 e l’ul­ti­ma del 2013 di 7,8 ettari cir­ca il tut­to in una deci­na d’an­ni.

Ortofoto del 2010

Orto­fo­to del 2010 con evi­den­zi­ate in verde le urban­iz­zazioni

Ortofoto del 2013

Orto­fo­to del 2013 con evi­den­zi­ate in verde le urban­iz­zazioni

Le ammin­is­trazioni comu­nali e gli uffi­ci non si sono accor­ti di nul­la. Stra­no davvero, soprat­tut­to se si pen­sa che il Comune di San Vin­cen­zo, sen­za vol­er risalire ad epoche remote, ha approva­to con la delib­era del Con­siglio Comu­nale  n°117/2012 una mod­i­fi­ca alla con­ven­zione pro­prio con il Park Alba­tros, evi­den­te­mente sen­za con­trol­lare le aero­fo­togram­me­trie.
Ancor più stra­no se si pen­sa che la Giun­ta Comu­nale di San Vin­cen­zo ha approva­to una vari­ante al Rego­la­men­to Urban­is­ti­co per ren­dere pos­si­bile l’ur­ban­iz­zazione delle aree ormai già urban­iz­zate da anni non più tar­di di un mese fa, nel­l’agos­to del 2016 (delib­era n° 181/2016 e 186/2016).
Se Atene piange, Spar­ta ha poco da rid­ere. Il Comune di Piom­bi­no si accorge con un ritar­do di cir­ca sei anni del­l’ur­ban­iz­zazione di 2,5 ettari di ter­ri­to­rio agri­co­lo. Per for­tu­na si ril­e­va l’abu­so ma ci si guar­da bene dal ren­dere pub­bli­co il caso; si attende che se ne accor­ga la lista civi­ca di San Vin­cen­zo. Dif­fi­cile dire se per inca­pac­ità di anal­iz­zare i fenomeni o, peg­gio, per cer­care di non creare casi medi­ati­ci fas­tidiosi, fat­to sta che Piom­bi­no tace. La sin­er­gia tra i Comu­ni del­la Val di Cor­nia è azzer­a­ta a tal pun­to che prob­a­bil­mente non viene nem­meno in mente di con­tattare il Comune di San Vin­cen­zo per ril­e­vare come stia succe­den­do qual­cosa di stra­no nel­l’area.
In realtà, dopo tan­ti anni trascor­si sen­za che nes­suno sapesse, gioverà ril­e­vare come Piom­bi­no sosten­ga di aver rice­vu­to una seg­nalazione del­l’abu­so il 2 agos­to e pro­prio il 4 agos­to la Giun­ta di San Vin­cen­zo delib­erasse una pri­ma vol­ta l’avvio del pro­ced­i­men­to per la vari­ante che aggius­tasse il pas­tic­ciac­cio brut­to.
Così si spie­ga come sia sta­to pos­si­bile il salto di qual­ità, inqui­etante, che oggi reg­is­tri­amo. Il ter­ri­to­rio e la piani­fi­cazione del ter­ri­to­rio sono due ele­men­ti ormai dis­tan­ti, non solo per­ché tut­to viene deciso con decine di vari­anti sostanziali agli stru­men­ti urban­is­ti­ci, ma anche per­ché in caso di vio­lazione delle norme, si corre ai ripari con sana­to­rie ex post.
Il salto di qual­ità è sta­to prepara­to da ammin­is­trazioni che han­no pre­dis­pos­to piani strut­turali solo per il gus­to di vari­ar­li a rial­zo, facen­do­ci entrare tut­to e il con­trario di tut­to, isti­tuzioni sem­pre pronte a far valere le regole in modo scrupoloso di fronte al sem­plice cit­tadi­no, ma altret­tan­to rapi­de a cam­biare norme e a can­cel­lare vin­coli di fronte a richi­este più “qual­ifi­cate”.
Ammin­is­trazioni che, come quel­la di San Vin­cen­zo, di fronte ad abusi accer­tati come quel­lo dei Lec­ci o immo­bili ormai privi di legit­ti­mazione, come lo sta­bil­i­men­to bal­n­eare di Via del Tir­reno, si sono guar­date bene dal dare cor­so alle demolizioni.
La mutazione genet­i­ca impos­ta alla Val di Cor­nia las­cia trac­ce pesan­ti sul ter­ri­to­rio e impone un’ipote­ca gravosa alle future gen­er­azioni che dovran­no impeg­nar­si non poco per recu­per­are un quadro di legal­ità e un rap­por­to fisi­o­logi­co tra bene comune e inter­es­si par­ti­co­lari.
Già dai prossi­mi giorni e dai prossi­mi atti ammin­is­tra­tivi si com­pren­derà se chi gov­er­na vuole aggravare ulte­ri­or­mente una situ­azione già così dram­mat­i­ca facen­do il pos­si­bile e l’im­pos­si­bile per far finire tut­to a taral­luc­ci e vino.

(1) Una orto­fo­to o orto­fo­tografia è una fotografia aerea che è sta­ta geo­met­ri­ca­mente cor­ret­ta (cioè che ha subito pro­ced­i­men­to di ortoret­ti­fi­ca) e geo­ref­eren­zi­a­ta in modo tale che la scala di rap­p­re­sen­tazione del­la fotografia sia uni­forme, cioè la foto può essere con­sid­er­a­ta equiv­a­lente ad una map­pa.

Gallery
Le foto seguen­ti sono orto­fo­to trat­te dal­la Car­ta Tec­ni­ca Regionale e dal­la Car­ta Tec­ni­ca Comu­nale del Sis­tema Infor­ma­ti­vo Ter­ri­to­ri­ale del Comune di Piom­bi­no:

Ortofoto 2007 dell'intero Park Albatros

Orto­fo­to 2007 del­l’in­tero Park Alba­tros

Ortofoto 2010 del Park Albatros

Orto­fo­to 2010 del­l’in­tero Park Alba­tros

Ortofoto 2013 dell'intero Park Albatros

Orto­fo­to 2013 del­l’in­tero Park Alba­tros

Ortofoto 2007 del Park Albatros parte Comune di Piombino

Orto­fo­to 2007 del Park Alba­tros parte Comune di Piom­bi­no

Ortofoto 2010 del Park Albatros parte Comune di Piombino

Orto­fo­to 2010 del Park Alba­tros parte Comune di Piom­bi­no

ortofoto-carta-regionale-2013-piombino

Orto­fo­to 2013 del Park Alba­tros parte Comune di Piom­bi­no

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