I richiedenti asilo nei lavori socialmente utili

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CAMPIGLIA 15 set­tem­bre 2016 — È par­ti­to il prog­et­to “Lavo­rare per inte­grare” con i ragazzi richieden­ti asi­lo attual­mente ospi­ti nel Comune di Campiglia M.ma, volu­to dall’Amministrazione Comu­nale e reso pos­si­bile dalle recen­ti novità nor­ma­tive introdotte dal­la Regione Toscana e recepite dall’Inps. Sono in totale 21 le per­sone impeg­nate nei lavori social­mente utili pre­visti dal prog­et­to redat­to all’inizio dell’estate dal­l’Asses­sore Tic­ciati in col­lab­o­razione con il capo degli operai Daniele San­ti. I ragazzi risiedono nel­la strut­tura vici­no alla stazione fer­roviaria del Comune e proven­gono da Ghana, Nige­ria, Soma­lia, Eritrea con un’età età tra i 18 e i 35 ed un’età media di 25 anni. I ragazzi sono entrati in con­tat­to con gli operai comu­nali ed han­no inizia­to a col­lab­o­rare con loro, anche se i pri­mi giorni non è sta­to facile, pur aven­do una medi­azione lin­guis­ti­ca, entrare subito nel mer­i­to dell’impegno che, va ricorda­to, è asso­lu­ta­mente su base volon­taria.
Il grup­po, coa­d­i­u­va­to e diret­to dal capo operaio del comune Daniele San­ti, lavo­ra la mat­ti­na con lo stes­so orario degli operai comu­nali, dalle ore 7 alle ore 13, e coa­d­i­u­verà il per­son­ale comu­nale nelle attiv­ità di pulizia e manuten­zione ordi­nar­ia del ter­ri­to­rio, nonché per le altre attiv­ità che il Comune deciderà di portare avan­ti.
Per una migliore orga­niz­zazione del lavoro sono state cre­ate tre squadre e all’interno di ogni grup­po si è pre­vis­to l’in­ser­i­men­to di un volon­tario che com­pren­da bene la lin­gua ital­iana e che sia in gra­do di dialog­a­re con gli altri mem­bri del grup­po e svol­ga quin­di un ruo­lo di medi­azione lin­guis­ti­ca.
dsc_0003In questi pri­mi giorni di lavoro è sta­ta avvi­a­ta la manuten­zione dei mar­ci­apie­di con l’estirpazione delle erbac­ce e la pulizia. La pri­ma zona affronta­ta è sta­ta quel­la di Via Cer­ri­ni, anche per neces­sità logis­tiche: è quel­la infat­ti più vic­i­na ai mag­a­zz­i­ni comu­nali, base per il ritro­vo del per­son­ale e il depos­i­to delle attrez­za­ture. In futuro si preve­dono altre manuten­zioni del verde e inter­ven­ti per miglio­rare il deco­ro urbano, lavori da definire anche sec­on­do la val­u­tazione delle loro com­pe­ten­ze in modo da poter­li imp­ie­gare per manuten­zioni in edilizia e manuten­zione di immo­bili.
Il prog­et­to ha coin­volto anche diverse aziende ed enti del ter­ri­to­rio che con lo spir­i­to di sostenere un pos­i­ti­vo per­cor­so di inte­grazione dei richieden­ti asi­lo han­no mes­so a dis­po­sizione ves­tiario e mate­ri­ali nec­es­sari per lavo­rare in sicurez­za, sec­on­do le nor­ma­tive vigen­ti. Un ringrazi­a­men­to da parte dell’Amministrazione Comu­nale va, per­tan­to, a Mar­ti­ni Pro­fes­sion­ale, Cade­la­go S.a.s e Cas­sa Edile che han­no dona­to ves­tiario da lavoro adegua­to alle man­sioni da svol­gere: scarpe anti­n­for­tunis­tiche, pan­taloni, gilet ad alta vis­i­bil­ità e t‑shirt. Inoltre il Con­sorzio di Bonifi­ca 5 Toscana Cos­ta si è offer­to di donare ulte­ri­ore ves­tiario in caso di neces­sità. Il Comune ha inte­gra­to il mate­ri­ale man­cante per con­sen­tire a questi ragazzi di lavo­rare in sicurez­za. “Abbi­amo ritenu­to nec­es­sario repli­care la pos­i­ti­va espe­rien­za mat­u­ra­ta nel 2015 – ha dichiara­to l’Asses­sore alle politiche sociali Alber­ta Tic­ciati — cer­can­do di miglio­rare quelle che sono state crit­ic­ità con l’o­bi­et­ti­vo di impeg­nare questi ragazzi, che ospi­ti­amo da ormai oltre un anno, sul nos­tro ter­ri­to­rio. Un ten­ta­ti­vo non sem­plice che ha richiesto sfor­zo prog­et­tuale e ammin­is­tra­ti­vo con­sis­tente da parte del­la strut­tura Comu­nale, sia in fase di stesura del prog­et­to, sia in ques­ta pri­ma fase di appli­cazione del­lo stes­so, ma che è frut­to del­la nos­tra con­vinzione che l’ap­proc­cio emer­gen­ziale al tema del­l’im­mi­grazione non sia più adegua­to alla realtà che vivi­amo. L’aus­pi­cio e l’ac­co­ra­to appel­lo è che il dif­fi­cilis­si­mo com­pi­to di gestire l’ac­coglien­za, uscen­do dal­lo sta­to emer­gen­ziale, e trasfor­mar­la in scam­bio rec­i­pro­co con la comu­nità ospi­tante non sia del­e­ga­to ai sin­goli Comu­ni, i quali cer­to non sono in gra­do di sostenere da soli il peso di un così grande e com­p­lesso tema, ma che sia inten­to e impeg­no a par­tire dalle Prefet­ture e dal­lo stes­so Gov­er­no, gli uni­ci in gra­do di intrapren­dere una stra­da che non sia soltan­to assis­ten­za ma che sia davvero inte­grazione e scam­bio”.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI CAMPIGLIA

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