I rifugiati tirano a lucido il sottopassaggio

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PIOMBINO 5 mag­gio 2016 — Alcu­ni ragazzi richieden­ti asi­lo politi­co, ospi­tati a Ven­tu­ri­na Terme nelle strut­ture nelle vic­i­nanze del­la stazione, nei giorni scor­si han­no volon­tari­a­mente puli­to dalle erbac­ce e dal­la spor­cizia il sot­topas­sag­gio pedonale e cicla­bile sul viale del­la stazione e parte delle aree cir­costan­ti. Un gesto di buona volon­tà per chiedere scusa di quan­to, involon­tari­a­mente, era accadu­to nei giorni scor­si in cui alcu­ni ave­vano rici­cla­to degli ogget­ti but­tati via e li ave­vano ven­du­ti per qualche euro. La respon­s­abile dell’associazione Homo Dio­gene che gestisce la loro ospi­tal­ità, Angela Di Mat­teo, ave­va spie­ga­to loro che ques­ta attiv­ità non era oppor­tu­na e che quin­di non avreb­bero più dovu­to far­lo. I ragazzi han­no capi­to e, pre­cisan­do che anche altre per­sone non del loro grup­po lo face­vano, han­no dato la loro paro­la di non ripetere lavori profughi stazione maggio 2016 3ques­ta prat­i­ca. Inoltre, per dimostrare la loro ami­cizia ver­so la cit­tad­i­nan­za, sono inter­venu­ti con la pic­co­la manuten­zione di un’area crit­i­ca, quel­la, appun­to, del sot­topas­sag­gio.
Vivere in un luo­go lon­tano da casa dove tradizioni, cul­tura, modi di fare e con­sue­tu­di­ni sono spes­so diver­si sig­nifi­ca anche cor­rere il ris­chio di avere com­por­ta­men­ti anche involon­tari­a­mente scor­ret­ti, ed è ciò che in tut­ta prob­a­bil­ità è avvenu­to nel caso di questi ragazzi. La notizia impor­tante però è che i ragazzi del­la stazione han­no dato un buon esem­pio, cosa che tal­vol­ta non si può dire per tut­ti, a giu­di­care dal­lo scar­so sen­so civi­co che si nota giran­do per le strade e le cam­pagne dove fre­quente­mente, trop­po fre­quente­mente, si trovano ogget­ti e rifiu­ti abban­do­nati. L’assessora alle politiche sociali Alber­ta Tic­ciati com­men­ta così la vicen­da: “Un seg­nale impor­tante che questi ragazzi han­no volu­to inviare alla cit­tad­i­nan­za, e che l’Amministrazione comu­nale accoglie con piacere, anche per la natu­ra volon­taria del gesto; è il sin­to­mo pos­i­ti­vo di una sen­si­bil­ità che piano piano cresce e si rad­i­ca, ma anche spun­to di rif­les­sione per tut­ti noi, non solo per questi ragazzi, che forse non sem­pre abbi­amo com­por­ta­men­ti rispet­tosi di ciò che ci cir­con­da”.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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