Il 7 marzo le risposte alla sfida lanciata a Terna

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Giuliano Parodi

SUVERETO 5 mar­zo 2019 — Il 7 mar­zo alle 14.00 è sta­ta con­vo­ca­ta in Comune  la sec­on­da ses­sione del tavo­lo tec­ni­co per anal­iz­zare il prog­et­to Sacoi3 di Ter­na. Saran­no pre­sen­ti i con­siglieri comu­nali, i tec­ni­ci di Ter­na e i tec­ni­ci comu­nali.
Al tavo­lo i tec­ni­ci di ARPAT non potran­no essere pre­sen­ti per un impeg­no in Regione, ma su manda­to dell’amministrazione comu­nale nelle set­ti­mane pas­sate han­no fat­to una serie di mis­urazioni di liv­el­lo di elet­tro­mag­net­ismo, nei luoghi dove insiste l’attuale Sacoi2 e in altre aree sen­si­bili del ter­ri­to­rio dove ci sono tral­ic­ci in prossim­ità di abitazioni. I dati sono in fase di elab­o­razione e ver­ran­no for­ni­ti insieme ad una relazione nei prossi­mi giorni e sarà cura dell’amministrazione ren­der­li pub­bli­ci.
Ter­na dovrà portare le risposte alle nos­tre richi­este come da accor­di pre­si al pri­mo tavo­lo tec­ni­co e dopo mesi in cui l’amministrazione si è fat­ta por­tav­oce pres­so l’azienda delle istanze venute fuori dagli incon­tri coi cit­ta­di­ni. Un pun­to su tut­ti, che è anche da sem­pre il cav­al­lo di battaglia di Assem­blea Popo­lare: ridurre al min­i­mo il con­sumo di suo­lo agri­co­lo. Noi abbi­amo pro­pos­to a Ter­na, fat­te salve le dif­fi­coltà tec­niche, di rius­cire a real­iz­zare il nuo­vo inter­ven­to all’interno del perimetro dell’attuale Sacoi2 demolen­do le costruzioni inuti­liz­zate sen­za intac­care il suo­lo agri­co­lo di loro pro­pri­età adi­a­cente all’impianto attuale.
La grande sfi­da che abbi­amo lan­ci­a­to a Ter­na è quel­la di approf­ittare del nuo­vo inter­ven­to per rior­ga­niz­zare e rior­dinare l’area del­la stazione dei Forni. Una sfi­da sul­la “bellez­za” come l’abbiamo denom­i­na­ta, ovvero di real­iz­zare un impianto indus­tri­ale seguen­do architet­ture che si sposano con il con­testo e uti­liz­zan­do tut­ti gli accorg­i­men­ti più mod­erni per mit­i­gare ogni tipo di impat­to, da quel­lo visi­vo a quel­lo sonoro.
Aspet­ti­amo le risposte  del tavo­lo per ogni ulte­ri­ore val­u­tazione sul­la pro­pos­ta di Ter­na, che si è pre­sen­ta­ta con un prog­et­to di ammod­er­na­men­to del­la stazione nec­es­sario per con­tin­uare a garan­tire ener­gia alla Sardeg­na e non solo, vis­to che il nodo dei Forni è impor­tante anche per lo smis­ta­men­to dell’energia per tut­ta la nazione.
Vedi­amo se anco­ra una vol­ta ques­ta ammin­is­trazione è rius­ci­ta a trasfor­mare un “prob­le­ma” in una oppor­tu­nità per il ter­ri­to­rio gra­zie al dial­o­go costante e costrut­ti­vo con i tec­ni­ci di Ter­na, por­tan­do a casa una vit­to­ria che non è solo nos­tra, ma di tut­ti i cit­ta­di­ni che in questi mesi abbi­amo ascolta­to, facen­do­ci por­tav­oce pres­so l’azienda, con un meto­do uni­co di dial­o­go e trasparen­za che dif­feren­zia Assem­blea Popo­lare da qualunque altro par­ti­to che gov­er­na il ter­ri­to­rio.

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