Il Comitato di Salute Pubblica non si ferma

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PIOMBINO 3 mag­gio 2019 — In ques­ta cam­pagna elet­torale carat­ter­iz­za­ta purtrop­po da scon­tri ver­bali e offese asso­lu­ta­mente non con­di­vis­i­bili, il Comi­ta­to di Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no-Val di Cor­nia (CSP) esor­ta le forze politiche a riportare il con­fron­to sui fat­ti e sulle idee.
Il CSP non inter­ver­rà ad alcu­na man­i­fes­tazione di par­ti­to: il suo com­pi­to è solo quel­lo di sot­to­porre a tut­ti i can­di­dati quel­li che rite­ni­amo essere prob­le­mi fon­da­men­tali per il nos­tro ter­ri­to­rio.
Per questo abbi­amo invi­ta­to tut­ti i can­di­dati a sin­da­co di Piom­bi­no a par­lare del prog­et­to RIMa­te­ria: abbi­amo riv­olto le nos­tre domande e dato la paro­la a tut­ti, anche a chi non con­di­vide la nos­tra visione del prob­le­ma, con l’unico obi­et­ti­vo di pro­muo­vere un con­fron­to per­ché come cit­ta­di­ni pos­si­amo capire quali azioni cias­cuno intende met­tere in cam­po per tute­lare salute, ambi­ente e rilan­cio dell’occupazione.
Sem­pre per lo stes­so moti­vo abbi­amo orga­niz­za­to un Con­veg­no dove esper­ti di vari set­tori han­no anal­iz­za­to il col­lega­men­to fra ambi­ente, svilup­po e salute:

  • il prof. Leonar­do Rom­bai (pres­i­dente di Italia Nos­tra Firen­ze e pro­fes­sore ordi­nario di Geografia dell’Università degli Stu­di di Firen­ze) ha illus­tra­to i val­ori pae­sag­gis­ti­ci, ambi­en­tali e stori­ci del­la Val di Cor­nia,
  • il prof. Enzo Pranzi­ni (pro­fes­sore ordi­nario di Geografia fisi­ca e geo­mor­folo­gia dell’Università degli Stu­di di Firen­ze ed espo­nente del Grup­po Nazionale di Ricer­ca Ambi­ente Costiero) ha spie­ga­to i fenomeni di ero­sione e sub­si­den­za che carat­ter­iz­zano la nos­tra cos­ta,
  • il dott. Mau­r­izio Marchi (Med­i­c­i­na Demo­c­ra­t­i­ca) ha pre­sen­ta­to i dati uffi­ciali riguardan­ti le patolo­gie carat­ter­is­tiche e la mor­tal­ità nel nos­tro ter­ri­to­rio,
  • la dott.ssa Patrizia Gen­tili­ni (medico oncol­o­go ed ema­tol­o­go e mem­bro di spic­co del­l’As­so­ci­azione Medici per l’Am­bi­ente) ha illus­tra­to la stret­ta cor­re­lazione esistente fra con­dizioni ambi­en­tali e salute del­l’uo­mo.

Abbi­amo volu­to dare impul­so al dibat­ti­to locale (non elet­torale) per­ché si pren­da final­mente coscien­za del­lo stret­to col­lega­men­to fra salute e svilup­po eco­nom­i­co, che non può comunque pre­scindere dai cam­bi­a­men­ti che il riscal­da­men­to glob­ale, la sub­si­den­za e l’innalzamento del liv­el­lo del mare provocher­an­no nel­la nos­tra zona. Questi temi sono di fon­da­men­tale impor­tan­za per chi ammin­is­tra un ter­ri­to­rio: non ci si può lim­itare a guardare all’immediato né a inter­cettare con­sen­si elet­torali facen­do leva sulle pau­re del­la gente. È nec­es­sario avere la capac­ità di anal­iz­zare in modo organ­i­co i prob­le­mi com­p­lessi che la Val di Cor­nia si tro­va di fronte, inter­ro­gan­do la nos­tra sto­ria e dan­do voce ai numerosi intel­let­tuali che se ne sono occu­pati e se ne stan­no occu­pan­do. È questo che il CSP intende con­tin­uare a fare dopo le elezioni: spe­ri­amo che diventi­no nos­tri mem­bri attivi nuovi cit­ta­di­ni con idee e val­ori da portare avan­ti e con com­pe­ten­ze in diver­si set­tori. Inten­di­amo dar loro voce cre­an­do grup­pi di stu­dio con i quali la polit­i­ca dovrà con­frontar­si. Per­ché tut­to questo sia pos­si­bile invi­ti­amo tut­ti i soci a parte­ci­pare al rin­no­vo del diret­ti­vo che avrà luo­go entro il mese di mag­gio.
Cogliamo l’occasione per infor­mare la cit­tad­i­nan­za su ciò che, anche se nul­la o qua­si si legge sui gior­nali, sta avve­nen­do a Piom­bi­no in questi giorni:

  1. a Mon­tege­moli si sta inse­dian­do una nuo­va dit­ta, la Tyre­birth. Anch’essa intende oper­are nel cam­po del trat­ta­men­to dei rifiu­ti. È un impianto sper­i­men­tale volto a trattare i pneu­mati­ci esauri­ti in un forno a microonde per ottenere una parte sol­i­da (55%) for­ma­ta da acciaio da rici­clare e “car­bon black” anch’esso da rici­clare per pro­durre ton­er, inchiostri, gom­ma, ecc. Il resid­uo gas­soso sarà in parte bru­ci­a­to (15%) con una tor­cia ed in parte fat­to con­den­sare per for­mare una mis­cela di idro­car­buri da stoc­care (30%). Anche su questo dovre­mo tenere gli occhi aper­ti e pre­tendere con­trol­li, dati, rispet­to dei lim­i­ti di legge; per il momen­to il Comune di Piom­bi­no, nelle Con­feren­ze dei Servizi, non si è oppos­to;
  2. ad oggi nes­suna cen­trali­na è pre­sente per mon­i­torare le emis­sioni del­la dis­car­i­ca RIMa­te­ria, nonos­tante l’unica cen­trali­na ARPAT (avu­ta in presti­to per pochi mesi e resti­tui­ta) che ha anal­iz­za­to la quan­tità di aci­do solfidri­co emes­so abbia ampia­mente dimostra­to la fon­datez­za di quan­do denun­ci­a­to dai cit­ta­di­ni in mer­i­to alla qual­ità dell’aria che sono costret­ti a res­pi­rare. Chiedi­amo che siano imme­di­ata­mente istal­late tre cen­tra­line che rilevi­no i prin­ci­pali com­po­nen­ti del bio­gas che si spri­giona dal­la dis­car­i­ca, non anco­ra a nor­ma. Chiedi­amo che la loro ges­tione sia affi­da­ta ad ARPAT. Non è accetta­bile il depoten­zi­a­men­to delle strut­ture ded­i­cate alla tutela del­la salute e dell’ambiente (ARPAT e l’ASL) al quale sti­amo assis­ten­do. Come CSP con­tin­uer­e­mo ad oppor­ci a chi vuole ridurre la capac­ità del­lo Sta­to di inter­venire su questi set­tori in modo inci­si­vo, com­pe­tente e sen­za influen­ze di parte;
  3. la Regione Toscana con la nuo­va dif­fi­da del 3 aprile 2019 ha ordi­na­to alla SpA RIMa­te­ria di met­tere in sicurez­za la dis­car­i­ca ex-Luc­chini­di cui è tito­lare, aven­do acquisi­to la con­ces­sione dell’area su cui sorge. La dif­fi­da ha fat­to segui­to ai con­trol­li effet­tuati dal­la Cap­i­tane­r­ia di Por­to Guardia Costiera di Livorno, che ha accer­ta­to che i reflui prove­ni­en­ti dal­la dis­car­i­ca ex-Luc­chi­ni (che per un peri­o­do è sta­ta gesti­ta da ASIU) stan­no inquinan­do il Fos­so Cor­nia Vec­chia;
  4. la Regione Toscana il 12 Aprile 2019 ha autor­iz­za­to la SpA RIMa­te­ria a con­tin­uare la colti­vazione degli spazi residui pre­visti dal­la quar­ta vari­ante al rin­vio delle opere di chiusura del­la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano, il cosid­det­to “cono rovescio”, pur con numero­sis­sime pre­scrizioni. Inten­di­amo vig­i­lare affinché RIMa­te­ria le rispet­ti e chiedi­amo a chi con­tin­ua a dire che la dis­car­i­ca è fun­zionale alle boni­fiche e alle esi­gen­ze locali di far rispettare questo ind­i­riz­zo. Se davvero il Comune di Piom­bi­no ha il potere di imporre a RIMa­te­ria ques­ta scelta, che lo fac­cia da subito, dimostran­do­ci che ci sbagliamo quan­do soste­ni­amo che i pri­vati con­tin­uer­an­no a uti­liz­zarla per mas­simiz­zare i prof­itti ammas­san­dovi rifiu­ti prove­ni­en­ti da tut­ta Italia;
  5. fra la fine mag­gio e l’inizio di giug­no il Nucleo Uni­fi­ca­to di Val­u­tazione Regionale (NURV) si riu­nirà per accettare o resp­in­gere il nuo­vo prog­et­to RIMa­te­ria riguardante la mega dis­car­i­ca da 2.850.000 metri cubi (che sorg­erà accan­to al quartiere di Col­ma­ta, all’ingresso Est di Piom­bi­no).
    Chiedi­amo al nuo­vo sin­da­co, che a quel pun­to potrebbe essere già sta­to elet­to, di comu­ni­care imme­di­ata­mente al Set­tore VIA del­la Regione Toscana ed al NURV la con­tra­ri­età del­la nuo­va ammin­is­trazione comu­nale al rad­doppio del­la dis­car­i­ca RIMa­te­ria. Il CSP res­ta con­vin­to che per le sue carat­ter­is­tiche, per la sua final­ità, per le man­cate risposte date da RIMa­te­ria ai vari Enti Statali, ai cit­ta­di­ni e ad asso­ci­azioni come il WWF, tale prog­et­to mer­i­ti di essere respin­to dal­la Regione.
    Nel caso incom­pren­si­bile che ven­ga accetta­to il CSP farà ricor­so appel­lan­dosi al TAR.
    Chiedi­amo ai can­di­dati sin­daci di schier­ar­si al nos­tro fian­co in questo per­cor­so, di fir­mare insieme a noi il ricor­so al TAR dan­do così dimostrazione del­la loro con­tra­ri­età al prog­et­to e del­la volon­tà di impedirne l’attuazione. Riv­ol­giamo loro pub­bli­ca­mente ques­ta doman­da che inten­di­amo porre a cias­cuno anche tramite una let­tera per­son­ale, aspet­tan­do­ci una rispos­ta pri­ma delle elezioni.

In una assem­blea pub­bli­ca orga­niz­za­ta dal CSP alcu­ni can­di­dati a sin­da­co si sono dichiarati d’accordo con molte delle nos­tre idee (caro­tag­gi, con­trol­lo pub­bli­co, ecc). In quell’occasione ave­va­mo chiesto loro di comu­ni­care alla Procu­ra ed alla Regione che Col­ma­ta e Mon­tege­moli sono cen­tri abi­tati e dunque la nuo­va prog­et­ta­ta dis­car­i­ca non può sorg­ervi accan­to sen­za ledere il dirit­to alla salute dei cit­ta­di­ni che vi abi­tano.
A quan­to ci risul­ta ad oggi l’unico can­dida­to sin­da­co che ha dato segui­to a tale richi­es­ta con un espos­to alla Procu­ra di Livorno e con comu­ni­cazione al Set­tore VIA del­la Regione Toscana è sta­to Daniele Pasquinel­li del Movi­men­to 5 Stelle. Altret­tan­to ha fat­to Car­la Bezzi­ni del­la lista Lavoro e Ambi­ente.

Comi­ta­to di Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no-Val di Cor­nia

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