Il Comune dona 2mila mascherine al volontariato


· Inserito in Lettere, Teoria e pratica

PIOMBINO 2 aprile 2020 — Vista la caren­za di dis­pos­i­tivi di pro­tezione indi­vid­uale che le asso­ci­azioni di volon­tari­a­to si trovano a fron­teggia­re, il Comune di Piom­bi­no ha deciso di donare duemi­la mascher­ine alle quat­tro asso­ci­azioni piom­bi­ne­si che in questi giorni stan­no dan­do il loro con­trib­u­to per con­trastare il Coro­n­avirus sul ter­ri­to­rio: Mis­eri­cor­dia, Pub­bli­ca assis­ten­za, Croce rossa e Avela.
“Sono anda­to nelle sedi delle asso­ci­azioni — spie­ga il sin­da­co Francesco Fer­rari — a con­seg­nare le mascher­ine e a ringraziare per­sonal­mente i volon­tari che in questi giorni di emer­gen­za met­tono a ris­chio la pro­pria salute per garan­tire quel­la dei nos­tri concit­ta­di­ni. Sen­za il loro prezioso sup­por­to la macchi­na orga­niz­za­ti­va non potrebbe fun­zionare e ho volu­to dimostrare la mia per­son­ale grat­i­tu­dine e quel­la di tut­ta la cit­tà che rap­p­re­sen­to donan­do loro uno stru­men­to che con­tribuisce a pro­tegger­li da questo nemi­co invis­i­bile”.
“L’emergenza Coro­n­avirus – con­tin­ua il sin­da­co – sta impeg­nan­do ogni set­tore e liv­el­lo del­la nos­tra san­ità met­ten­do a dura pro­va la tenu­ta del servizio san­i­tario locale, in par­ti­co­lare vis­to il pro­gres­si­vo depau­pera­men­to di risorse e per­son­ale che l’ospedale piom­bi­nese ha subito negli ulti­mi tem­pi”.
“Ques­ta emer­gen­za san­i­taria — aggiunge Gian­lui­gi Palom­bi, asses­sore alla San­ità — si è anda­ta a som­mare alla dif­fi­coltà, ormai strut­turale, che affligge Vil­la­ma­ri­na, frut­to di una polit­i­ca di ridi­men­sion­a­men­to, se non addirit­tura sman­tel­la­men­to, degli ospedali per­iferi­ci. Nonos­tante questo quadro e la man­can­za di oper­a­tori san­i­tari, medici e infer­mieri, anche in ques­ta del­i­catis­si­ma fase i pro­fes­sion­isti dell’ospedale piom­bi­nese stan­no lavo­ran­do con effi­cien­za e pro­fes­sion­al­ità assi­cu­ran­do alla comu­nità del­la Val di Cor­nia stan­dard san­i­tari di otti­mo liv­el­lo.
Tut­tavia, allo sta­to attuale, sono pre­sen­ti alcune crit­ic­ità che richiedono inter­ven­ti rapi­di da parte dell’Azienda San­i­taria: il rifer­i­men­to è in par­ti­co­lare all’unità di Aneste­sia e rian­i­mazione, che opera ormai da molti mesi con un organ­i­co ridot­to che era inte­gra­to da alcu­ni aneste­sisti prove­ni­en­ti da altre zone ma che attual­mente, vista l’emergenza Coro­n­avirus, devono prestare servizio nelle loro strut­ture abit­u­ali.
Accan­to a ques­ta vera e pro­pria emer­gen­za, riman­gono invari­ate le crit­ic­ità già più volte denun­ci­ate: la man­can­za di un pri­mario e, più in gen­erale, di per­son­ale in Car­di­olo­gia e Orto­pe­dia; l’Urologia e la Gine­colo­gia lavo­ra­no sot­to organ­i­co, sen­za con­tare la chiusura del Pun­to nasci­ta di cui anco­ra non conos­ci­amo il futuro. Al net­to del momen­to di estrema grav­ità che sta met­ten­do sot­to pres­sione tut­ta la san­ità nazionale e regionale, appare chiaro che, al ter­mine di ques­ta emer­gen­za san­i­taria, un raf­forza­men­to dell’ospedale Vil­la­ma­ri­na non sia più dero­ga­bile: pre­tendi­amo che l’ospedale cit­tadi­no riac­quisti quei servizi essen­ziali nec­es­sari a tute­lare la salute del­la nos­tra comu­nità. Piom­bi­no in queste ore sta dimostran­do il pro­prio val­ore e la pro­pria gen­erosità, anche per questo meri­ta le stesse garanzie e gli stes­si servizi san­i­tari degli abi­tan­ti di altre cit­tà”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

Commenta il post