Un grandissimo rischio: la penuria d’acqua

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PIOMBINO 16 novem­bre 2012 — La prossi­ma guer­ra sarà per l’acqua. Lo sosten­gono fior di scien­ziati ed è anche il suc­co di un rap­por­to che Il Seg­re­tario di sta­to Hillary Clin­ton, nel­la pri­ma metà del 2011, ha com­mis­sion­a­to all’intelligence amer­i­cana. Il fab­bisog­no cres­cente e le mutate con­dizioni meteo nell’intero piane­ta las­ciano pre­sa­gire sce­nari poco edi­f­i­can­ti a par­tire dal 2020. Un assag­gio di una situ­azione che muta a vista d’occhio si è avu­to anche in Val di Cor­nia con un’estate carat­ter­iz­za­ta da con­dizioni meteo fuori del­la nor­ma che han­no mes­so a dura pro­va soci­età di ges­tione del servizio idri­co e uti­liz­za­tori finali. In par­ti­co­lare il mese di agos­to ha fat­to reg­is­trare tem­per­a­ture che sono salite di oltre cinque gra­di rispet­to alla media del trenten­nio 1960–1990.
Tra il sedi­ci ed il 21 agos­to il ter­mometro è rimas­to sta­bil­mente oltre i 35 gra­di di mas­si­ma (la media stor­i­ca del mese è di poco supe­ri­ore ai 30 e ai 18 di min­i­ma) men­tre i liv­el­li più bassi si sono sem­pre man­tenu­ti intorno ai 25 gra­di. Para­dos­salmente in alcu­ni giorni, dopo fer­ragos­to, quan­do si sono rag­giunte le tem­per­a­ture più alte del peri­o­do, si sono reg­is­trate anche le min­ime più basse. Una escur­sione ter­mi­ca “africana” di una quindic­i­na di gra­di che non appar­tiene alla nor­ma del­la cos­ta tir­reni­ca.
pioggiaAl per­sis­tente calore ha fat­to com­pag­nia una sic­c­ità che ha cre­ato prob­le­mi seri in cam­pagna dove, oltre al rac­colto, si è rischi­a­to di perdere anche la pianta (leg­gi soprat­tut­to pre­giati vigneti).
Da set­tem­bre 2011 a set­tem­bre 2012 le pre­cip­i­tazioni sono state addirit­tura un ter­zo rispet­to a quelle che sono state reg­is­trate nel cor­ri- spon­dente peri­o­do del­l’an­no pri­ma.
In giug­no ha piovu­to il 70 per cen­to in meno rispet­to alla media degli ulti­mi vent’anni. Una situ­azione gen­er­al­iz­za­ta in tut­ta la provin­cia (a Sas­set­ta e Mon­tever­di è sta­to nec­es­sario rifornire la popo­lazione di acqua pota­bile con le auto­bot­ti) con un’accentuazione dei fenomeni sull’Elba che ha vis­to il prosci­uga­men­to di sor­gen­ti storiche e che ha dovu­to essere abbon­dan­te­mente rifor­ni­ta di acqua pota­bile attra­ver­so la con­dot­ta sot­toma­ri­na. Nel 2012 è quin­di scat­ta­to un cam­pan­el­lo di allarme di fronte al quale nes­suno può restare insen­si­bile. Sen­za adeguate con­tro­misure, per­al­tro da pre­dis­porre in tem­pi bre­vi, la Val­la­ta si potrebbe trovare imm­er­sa in seri prob­le­mi. Tali da com­pro­met­tere pesan­te­mente l’attività e lo svilup­po dell’industria, dell’agricoltura e del tur­is­mo.  

 

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