Il massacro di Nicola II e della sua famiglia

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PIOMBINO 26 otto­bre 2019 — Mart­edì 5 novem­bre 2019 alle ore 16:00, Uni­tre del­la Val di Cor­nia pre­sen­ta il libro di Bar­bara Mori “I fan­tas­mi di Eka­ter­in­burg” edi­to da La Ban­car­el­la. L’iniziativa si ter­rà nel­la sede del­l’U­ni­tre del­la Val di Cor­nia di Ven­tu­ri­na Terme (Area BIC — Aula n. 13 in Largo del­la Fiera, 10) e sarà cura­ta dal prof. Vale­rio Per­na, docente di Relazioni Inter­nazion­ali. Saran­no pre­sen­ti l’autrice e l’ed­i­tore.
Questi alcu­ni spun­ti for­ni­ti dal­la casa editrice sul libro: “Uno spet­tro si aggi­ra per la Rus­sia. Nico­la II, l’ul­ti­mo zar assas­si­na­to dai bolsce­vichi nel luglio del 1918 e con­dan­na­to in epoca sovi­et­i­ca alla damna­tio memo­ri­ae, negli ulti­mi anni si è pre­so la sua riv­inci­ta pos­tu­ma riemer­gen­do pre­po­ten­te­mente dal­l’oblio. Spes­so la Sto­ria scrit­ta dai vinci­tori gen­era luoghi comu­ni dif­fi­cili da sfatare. Per decen­ni la vicen­da del­l’ul­ti­mo zar di Rus­sia ha appas­sion­a­to il mon­do intero per i suoi carat­teri romanzeschi, una tra­ma che sem­bra scrit­ta appos­ta per un poe­ma epi­co, o meglio, per una trage­dia gre­ca che non pote­va non appas­sion­are gen­er­azioni di per­sone. Dopo un sec­o­lo di mis­teri, tra cadav­eri man­can­ti e leggende di sopravvis­su­ti, oggi c’è una grande esi­gen­za di ver­ità intorno a questo monar­ca al quale è sta­to riconosci­u­to lo sta­tus di vit­ti­ma del comu­nis­mo. Mas­sacran­do i Romanov il Bolsce­vis­mo ha cre­ato dei mar­tiri la cui memo­ria vivrà in eter­no. L’autrice riper­corre gli even­ti di quegli ulti­mi mesi anche dal pun­to di vista dei cosid­det­ti “servi­tori fedeli” del depos­to zar, di estrazione e nazion­al­ità diverse, basan­dosi su diari, let­tere e tes­ti­mo­ni­anze di chi è rius­ci­to a soprav­vi­vere alla riv­o­luzione e alla guer­ra civile”.
Bar­bara Mori, figlia di una famiglia opera­ia piom­bi­nese, dopo il diplo­ma di Scuo­la Media Supe­ri­ore ha lavo­ra­to come imp­ie­ga­ta in stu­di legali. Appas­sion­a­ta di sto­ria, è rimas­ta par­ti­co­lar­mente col­pi­ta dal­la trag­i­ca fine del­l’ul­ti­mo Zar di Rus­sia all’e­poca del ritrova­men­to dei suoi resti. Dopo anni di stu­di e ricerche, ha deciso di pub­bli­care un reso­con­to det­taglia­to sulle cir­costanze, le moti­vazioni e le con­seguen­ze del mas­sacro di Nico­la II e del­la sua famiglia. Nel­la sua ricer­ca ha predilet­to di occu­par­si soprat­tut­to delle vicende dei mem­bri del­la servitù e del segui­to che seguirono volon­tari­a­mente in esilio i pro­pri sovrani, trovan­do la morte insieme a loro.
Vale­rio Per­na, stu­dioso di sto­ria diplo­mat­i­ca, spe­cial­ista dell’Europa cen­tro-ori­en­tale in età con­tem­po­ranea e dei suoi rap­por­ti con l’Italia e la San­ta Sede, docente di Sto­ria delle Relazioni inter­nazion­ali (Uni­ver­sità di Udine), gior­nal­ista pub­blicista, fonda­tore del Cen­tro Stu­di per il ter­ri­to­rio.

Uni­tre Val di Cor­nia

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