Il Pd avvia il percorso partecipato #adessoilfuturo

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pervenuta in redazione

SAN VINCENZO 26 otto­bre 2015 — Si è aper­to saba­to 24 otto­bre a San Vin­cen­zo, pres­so il cin­e­ma teatro Ver­di, il nuo­vo per­cor­so parte­ci­pa­to Pd #adessoil­fu­turo, che si con­clud­erà a Piom­bi­no nel mese di dicem­bre. Sei i tavoli lun­go i quali si è arti­co­la­ta la dis­cus­sione: pres­so il teatro Ver­di ambi­ente e ter­ri­to­rio e siderur­gia Afer­pi, al fon­do di piaz­za del­la Vit­to­ria 16 san­ità e ambi­ente e tur­is­mo e sis­tema parchi, por­to e infra­strut­ture e agri­coltura pres­so la sede Pd san­vin­cen­z­i­na del cir­co­lo Otto Mar­zo. Aper­tu­ra uffi­ciale affi­da­ta al seg­re­tario del­la Fed­er­azione Pd Val di Cor­nia Elba Vale­rio Fabi­ani, che a ricorda­to la mag­giore aderen­za alle tem­atiche del ter­ri­to­rio rispet­to al prece­dente per­cor­so, con uno svilup­po che tiene fer­mo in ogni caso il filo rosso dell’innovazione, “sui con­tenu­ti, ma anche sui meto­di, nel seg­no di un par­ti­to mod­er­no che spinge in una nuo­va direzione anche il modo in cui elab­o­ra le pro­prie deci­sioni”. Il nos­tro, ha pros­e­gui­to il seg­re­tario, vuole essere un prog­et­to “vision­ario e con­cre­to al tem­po stes­so, e che è un con­trib­u­to al proces­so di rilan­cio dell’intera cos­ta toscana. È impor­tante tenere pre­sen­ti il tem­po e il luo­go in cui dec­li­narlo. Il luo­go è il Mediter­ra­neo, che da cimitero di inno­cen­ti deve tornare a riac­quisire il suo ruo­lo stori­co di mare di oppor­tu­nità, cul­tura e pace, e che gra­zie al rilan­cio del nos­tro por­to abbi­amo la pos­si­bil­ità di vivere diret­ta­mente da pro­tag­o­nisti. Il tem­po invece è quel­lo del crisi, tem­po che ci impone repen­ti­ni cam­bi­a­men­ti e in cui l’unità e la dis­cus­sione sono pedine nec­es­sarie di un per­cor­so di scelte e di cose da fare”. Sape­va­mo, ha det­to anco­ra Fabi­ani, “che, scon­giu­ra­ta la cat­a­strofe, ci sarebbe comunque sta­ta la tra­ver­sa­ta nel deser­to, che deve essere più breve pos­si­bile, ma che è reale e che pro­duce sof­feren­za per lavo­ra­tori e imp­rese. Defini­amo quin­di questo prog­et­to vision­ario per­ché attra­ver­so di esso ci immag­ini­amo come sare­mo tra vent’anni, ma con­tem­po­ranea­mente con­cre­to, per­ché, non in tem­pi bib­li­ci, ma entro il 2020, vogliamo cam­biare tut­to, sia in Val di Cor­nia, come all’Elba”. I sin­da­cati non nascon­dono la loro pre­oc­cu­pazione per quan­to riguar­da Afer­pi: “il che ci impone – ha con­clu­so il seg­re­tario — un impeg­no ulte­ri­ore nel mon­i­tor­ag­gio del­la nuo­va pro­pri­età dell’azienda. Noi con­tinuiamo ad avere fidu­cia in un prog­et­to coer­ente con l’innovazione cui ten­di­amo, ma novem­bre sarà il mese deci­si­vo, entro il quale dovran­no nec­es­sari­a­mente essere con­cretiz­za­ti gli impeg­ni che l’azienda ha assun­to davan­ti alle isti­tuzioni”.
A seguire gli inter­ven­ti di Alessan­dra Per­siani, che ha sot­to­lin­eato la pre­sen­za dei Gio­vani Demo­c­ra­ti­ci – di cui è seg­re­tario – all’interno del per­cor­so, annun­cian­do un doc­u­men­to trasver­sale che i GD pre­sen­ter­an­no al ter­mine dei tavoli. Dopo di lei, la tes­ti­mo­ni­an­za di Michele Nar­di­ni, l’operaio a cui lo scor­so anno spet­tò l’atto di speg­n­i­men­to dell’altoforno Luc­chi­ni, dell’imprenditore lom­bar­do Gabriele Vici­ni e dei due vice­seg­re­tari del­la Fed­er­azione, Car­la Maestri­ni e Francesco Loli­ni, che han­no for­ni­to istruzioni per la for­mazione dei tavoli.

Uffi­cio Stam­pa Pd Val di Cor­nia Elba

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