I TRAFFICI MERCI PER LA SARDEGNA PASSANO DA PIOMBINO A LIVORNO

Il porto di Piombino si impoverisce in un colpo solo

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PIOMBINO 6 set­tem­bre 2018– Cosa sig­nifi­ca il trasfer­i­men­to dei traf­fi­ci mer­ci del­la Moby da Piom­bi­no a Livorno lo dicono i numeri più che le dichiarazioni. Anticip­i­amo che si trat­ta del qua­si totale azzera­men­to del tipo di traf­fi­ci che  era­no cresciu­ti, diven­tan­do mag­gior­i­tari, con­trari­a­mente agli altri che era­no dimi­nu­iti, diven­tan­do minori­tari.
I traf­fi­ci Moby per la Sardeg­na sono clas­si­fi­ca­bili come ro-ro cioè quel­li che non richiedonol’uso di gru per­ché i veicoli sono automezzi e quin­di sal­go­no e scen­dono dalle navi da soli attra­ver­so una ram­pa di cari­co. Gli altri invece movi­men­tano rin­fuse, cioè mer­ce o cari­co non imbal­la­to, che pos­sono essere rin­fuse solide (car­bone, cere­ali ecc.) e rin­fuse liq­uide (petro­lio, olio ecc.).
Ebbene dal 2005 al 2017 il totale dei traf­fi­ci è dimi­nu­ito di 3.499.065 ton­nel­late, quel­lo delle rin­fuse liq­uide di 427.942, quel­lo delle rin­fuse solide di 4.823.757, quel­lo delle mer­ci varie di 454.453  men­tre quel­lo ro-ro è aumen­ta­to di 2.207.087 ton­nel­late. Le rin­fuse liq­uide, che era­no nel 2005 il 5,86% del traf­fi­co totale, nel 2017 sono diven­tate l’ 1,22%, le rin­fuse solide sono pas­sate dal 73,62% al 26,67%, le mer­ci varie dal 6,01% allo 0,92%, men­tre i traf­fi­ci ro-ro sono pas­sati negli stes­si anni dal 14,49% al 71,19%.

La dimin­uzione di rin­fuse e mer­ci varie è lega­ta alla crisi del­la pro­duzione siderur­gi­ca ed alla fuo­rius­ci­ta dal­la pro­duzione di ener­gia elet­tri­ca del­la cen­trale Enel di Tor del Sale, l’aumento del traf­fi­co ro-ro è dovu­to preva­len­te­mente ai cres­cen­ti traf­fi­ci con la Sardeg­na.
È da ten­er pre­sente che il traf­fi­co gesti­to dal­la Moby rap­p­re­sen­ta il 95% cir­ca dei traf­fi­ci ro-ro.
Inutile dire che la perdi­ta di questo traf­fi­co in virtù del suo sposta­men­to a Livorno sig­nifi­ca il qua­si totale azzera­men­to di questo traf­fi­co larga­mente mag­gior­i­tario oggi nel por­to di Piom­bi­no.
Inutile dire che potrà forse essere sos­ti­tu­ito dal traf­fi­co di altri arma­tori su altre rotte ma, come è noto, il futuro è nelle mani del Sig­nore. Oggi intan­to assis­ti­amo ad una perdi­ta sec­ca e ril­e­vante del peso eco­nom­i­co del por­to.
Inutile dire infine che dal pun­to di vista occu­pazionale non c’è solo da con­sid­er­are il prob­le­ma del­lo sposta­men­to di forza lavoro da Piom­bi­no a Livorno, ma anche quel­lo del­la perdi­ta del lavoro e del­la forza lavoro non dipen­dente da Moby ma da aziende che lavo­ra­vano diret­ta­mente o indi­ret­ta­mente for­nen­do servizi a Moby. Dif­fi­cile il cal­co­lo ma non è azzarda­to pen­sare a qualche deci­na di unità.

(Foto di Pino Bertel­li)

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