Il progetto Smart mobility è opportuno?

· Inserito in Lettere, Vicenda Lucchini
pervenuta in redazione

PIOMBINO 24 aprile 2013 — Pre­mes­so che:
il prog­et­to rifer­i­to alla rego­la­men­tazione del­la mobil­ità dei veicoli con sis­te­mi di mon­i­tor­ag­gio e ril­e­vazione attra­ver­so pan­nel­li che indi­cano la disponi­bil­ità di parcheg­gi liberi è cer­ta­mente un inno­vazione fon­da­men­tale per miglio­rare la qual­ità del traf­fi­co cit­tadi­no e del­la vita degli abi­tan­ti.
In molte cit­tà capolu­o­go di provin­cia e di regione, soprat­tut­to nel cen­tro-nord, è sta­to introdot­to tale stru­men­to nel pro­gram­ma smart city che com­prende una serie di inter­ven­ti per ren­dere le aree urbane più vivi­bili.
E’ un proces­so cul­tur­ale che con la tec­nolo­gia riesce a dare risposte alle dif­fi­coltà quo­tid­i­ane miglio­ran­do i servizi in fun­zione dei cam­bi­a­men­ti rapi­di che avven­gono nel­la soci­età.
Apprezzi­amo che anche Piom­bi­no abbia ritenu­to oppor­tuno intrapren­dere ques­ta stra­da, oltre­tut­to vi sono finanzi­a­men­ti europei disponi­bili fino al 2020 per sostenere questi per­cor­si ai quali pos­sono attin­gere le regioni per poi dis­tribuir­li alle ammin­is­trazione che ne fan­no richi­es­ta.
Ciò nonos­tante è oppor­tuno capire se, pur una lode­v­ole inizia­ti­va di questo genere, sia com­pat­i­bile con le dif­fi­coltà eco­nomiche del momen­to a fronte di prob­lem­atiche cit­ta­dine gravi e con esi­gen­ze ben più impel­len­ti nell’ambito degli inter­ven­ti pub­bli­ci.
Oltre­tut­to, è oppor­tuno sot­to­lin­eare che Piom­bi­no ha molti parcheg­gi spar­si sul ter­ri­to­rio urbano, ovvi­a­mente però vi sono speci­fiche esi­gen­ze nel cen­tro urbano che nonos­tante le prob­lem­atic­ità non sono così pesan­ti come altrove.
In effet­ti si trat­ta di un inves­ti­men­to che peserà per oltre 500 mil­ioni di euro sulle casse comu­nali, oltre ai con­tribu­ti europei finanziati dal­la regione, e nonos­tante la piena con­di­vi­sione dell’intervento in lin­ea di prin­ci­pio, è oppor­tuno chieder­si se sia il momen­to gius­to.
Non dimen­tichi­amo che sono aperte alcune par­tite impor­tan­ti, quali la vicen­da del­la Con­cor­dia, la crisi del­la siderur­gia e la vicen­da par­ti­co­lare del­la Luc­chi­ni, nonché la pre­vi­sione dell’auspicabile, anche se tutt’altro che “cer­to”, pro­l­unga­men­to del­la 398, che potreb­bero mod­i­fi­care pesan­te­mente la mobil­ità l’interna ed ester­na alla cit­tà, sot­to ogni pro­fi­lo.
Non entri­amo nel mer­i­to del­la val­u­tazione del prog­et­to e dei costi, aus­pi­can­do che siano in sin­to­nia con gli stan­dard medi, però alla luce di una serie di con­sid­er­azioni, forse sarebbe sta­to meglio capire se vi è l’impellenza di tale ogget­ti­va oppor­tu­nità.
Inter­pel­la il Sin­da­co per conoscere:
‑se vi sono pre­cisi para­metri e prob­lem­atiche per cui tale inter­ven­to si rende aus­pi­ca­bile nel breve tem­po nel­la cit­tà;
‑se alla luce delle vicende che dovrà affrontare a breve la cit­tà, pur com­pren­den­do che i pas­si in van­ti devono essere il pro­fi­lo di ogni ammin­is­trazione nel pieno rispet­to del­la tutela del benessere dei cit­ta­di­ni, vi siano rif­les­sioni che abbi­amo reso il prog­et­to Piom­bi­no smart mobil­i­ty oppor­tuno in questo par­ti­co­lare momen­to;
‑se vi saran­no incre­men­ti di costi per gli uten­ti negli anni a venire in rifer­i­men­to alle tar­iffe dei parcheg­gi a paga­men­to, che già da quest’anno sono vis­i­bil­mente aumen­tati sia nell’area urbano, ma soprat­tut­to nell’area extrau­r­bana e nelle zone più tur­is­tiche, com­por­tan­do un ulte­ri­ore peso per le attiv­ità bal­n­eari, ricettive e di ris­torazione;

Lui­gi Cop­po­la Unione di Cen­tro

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