Il testo integrale dell’accordo per le bonifiche

· Inserito in È accaduto, Lavoro e lavori

PIOMBINO 10 giug­no 2015 — La giun­ta regionale nel­la sua riu­nione del 25 mag­gio ha approva­to l’ Accor­do di Pro­gram­ma ai sen­si del­l’Art. 252 Bis del D.lgs. 152/2006 per l’at­tuazione del prog­et­to inte­gra­to di mes­sa in sicurez­za, ricon­ver­sione indus­tri­ale e svilup­po eco­nom­i­co pro­dut­ti­vo delle aree del com­p­lesso indus­tri­ale ex Luc­chi­ni di Piom­bi­no (per leg­gere clic­ca qui). Si trat­ta dell’ accor­do di pro­gram­ma, stru­men­to nec­es­sario ma non suf­fi­ciente per la real­iz­zazione delle boni­fiche pub­bliche e pri­vate nel ter­ri­to­rio del­la Luc­chi­ni, che dovrà essere approva­to e fir­ma­to anche da Min­istro dell’Ambiente e del­la Tutela del Ter­ri­to­rio e del Mare, Min­istro del­lo Svilup­po Eco­nom­i­co, Min­is­tero dei beni e delle attiv­ità cul­tur­ali e del tur­is­mo d’in­te­sa con Agen­zia del Demanio, Autorità por­tuale di Piom­bi­no, Provin­cia di Livorno, Comune di Piom­bi­no e Afer­pi S.p.A. (per leg­gere clic­ca qui). È com­pos­to, tra l’al­tro, oltreché dal testo del­lo stes­so accor­do, dal Piano indus­tri­ale da noi già pub­bli­ca­to (https://www.stileliberonews.org/il-testo-integrale-del-piano-industriale-cevital/), dal­la Pro­pos­ta di strate­gia d’in­ter­ven­to per la mes­sa in sicurez­za oper­a­ti­va sta­bil­i­men­to di Piom­bi­no Luc­chi­ni S.p.A. in A.S. di Afer­pi, dal Prog­et­to inte­gra­to di mes­sa in sicurez­za e di rein­dus­tri­al­iz­zazione delle aree sit­u­ate nel Comune di Piom­bi­no di pro­pri­età e in attuale con­ces­sione dema­niale alla Luc­chi­ni S.p.A. Ai sen­si del­l’art. 252-Bis D.L. 152/2006 e s.m.i. — Stu­dio di fat­tibil­ità.
L’ac­cor­do sarà stip­u­la­to per attuare un prog­et­to inte­gra­to di mes­sa in sicurez­za, ricon­ver­sione indus­tri­ale e svilup­po eco­nom­i­co pro­dut­ti­vo nell’area del com­p­lesso indus­tri­ale ex Luc­chi­ni di Piom­bi­no, pro­muo­vere il riu­ti­liz­zo di tale area in con­dizioni di sicurez­za san­i­taria e ambi­en­tale e preser­vare le matri­ci ambi­en­tali non con­t­a­m­i­nate, con par­ti­co­lare rifer­i­men­to alle matri­ci suo­lo, sot­to­suo­lo, acque sot­ter­ra­nee, aria e area mari­na anti­s­tante lo sta­bil­i­men­to pro­dut­ti­vo.
A questo fine affronta argo­men­ti come gli inter­ven­ti di mes­sa in sicurez­za a cari­co di Afer­pi, gli inter­ven­ti di mes­sa in sicurez­za finanziati con risorse pub­bliche in dan­no dei sogget­ti respon­s­abili, il coor­di­na­men­to degli inter­ven­ti di mes­sa in sicurez­za, il mon­i­tor­ag­gio, con­trol­lo e ges­tione degli inter­ven­ti di mes­sa in sicurez­za a cari­co di Afer­pi, gli inter­ven­ti di ricon­ver­sione indus­tri­ale e di svilup­po eco­nom­i­co – impianti indus­tri­ali, gli inter­ven­ti di ricon­ver­sione indus­tri­ale e di svilup­po eco­nom­i­co — Con­ces­sione aree dema­niali, gli inter­ven­ti di ricon­ver­sione indus­tri­ale e di svilup­po eco­nom­i­co — Costi ener­geti­ci, gli inter­ven­ti di ricon­ver­sione indus­tri­ale e di svilup­po eco­nom­i­co- Impeg­ni di Afer­pi, il cred­i­to di impos­ta per l’acquisizione di nuovi beni stru­men­tali, le garanzie finanziarie per gli inter­ven­ti ambi­en­tali, le garanzie per gli inter­ven­ti di rein­dus­tri­al­iz­zazione.

Commenta il post