Imbroglio intercomunale, incrocio pericolosissimo

· Inserito in Teoria e pratica

CAMPIGLIA MARITTIMA 29 novem­bre 2019 — Il 4 novem­bre 2019 il Comi­ta­to per Campiglia ha scrit­to al Sin­da­co di San Vin­cen­zo per ricor­dare che l’innesto tra la SP39 (vec­chia Aure­lia) e la SP20 (via di San Vin­cen­zo) che por­ta all’ingresso alla nuo­va Aure­lia, alla zona indus­tri­ale di San Vin­cen­zo sud e a Campiglia Marit­ti­ma, è pri­vo di un’illuminazione tale da ren­dere più vis­i­bile e sicuro l’incrocio, spe­cial­mente per chi, di buio, viene da San Vin­cen­zo.
Nel­la let­tera è sta­to richiesto di met­tere un lam­pi­one all’incrocio, sug­geren­do che l’opera, in caso di lati­tan­za del­la Provin­cia pro­pri­etaria delle dette strade, venisse fat­ta dal Comune, come in altri casi in Italia era sta­to fat­to sen­za incor­rere in errori ril­evabili dal­la Corte dei Con­ti, vis­to che “Il prin­ci­pio, tra l’altro di liv­el­lo cos­ti­tuzionale, è che il Comune è comunque tenu­to, in via gen­erale, a real­iz­zare gli inter­es­si del­la comu­nità locale.”

A ques­ta let­tera è sta­to rispos­to dal Coman­date del­la Polizia Munic­i­pale in maniera tale da chieder­si se avesse let­to la nos­tra richi­es­ta o se ci fos­si­mo male espres­si. In tono alquan­to stiz­zoso, come se il Comi­ta­to volesse criti­care e non sem­plice­mente sot­to­lin­eare un prob­le­ma e sug­gerire una soluzione, è sta­to rispos­to che la com­pe­ten­za è del­la Provin­cia (come se non l’avessimo già det­to), che è sta­to richiesto alla Provin­cia di fare una roton­da (che evi­den­te­mente non è in gra­do di finanziare per ora vis­to l’impegno eco­nom­i­co di qualche centi­naio di migli­a­ia di euro), che l’incrocio in ques­tione inter­es­sa i Campigliesi (evi­den­te­mente chi deve andare alla zona indus­tri­ale di San Vin­cen­zo non esiste nep­pure) e che il Comi­ta­to, vis­to che è “per Campiglia” e non “per San Vin­cen­zo”, non dovrebbe met­tere boc­ca in queste cose.
Ques­ta rispos­ta, abbas­tan­za com­i­ca, fa pen­sare che ci tro­vi­amo di fronte a per­sone che, pur rivesten­do un ruo­lo pub­bli­co, dimostra­no scarsa capac­ità di rap­por­tar­si con i cit­ta­di­ni che, come al soli­to„ ven­gono trat­tati un po’ come igno­ran­ti e incom­pe­ten­ti, tan­to che alla sec­on­da let­tera di richi­es­ta di chiari­men­ti, non è sta­to nep­pure rispos­to.

Il prob­le­ma, con­di­vi­so dal Grup­po 2019, è sta­to ogget­to di un’interpellanza pre­sen­ta­ta da Sara Gabriel­li e dis­cus­sa nel­la sedu­ta del Con­siglio Comu­nale di Campiglia del 28 novem­bre. La giun­ta si è fat­ta cari­co di coin­vol­gere il Comune di San Vin­cen­zo.
Il Comi­ta­to per Campiglia si augu­ra che i due Sin­daci ries­cano a trovare un momen­to del­la tan­to decla­ma­ta inter­co­mu­nal­ità per arrivare a spendere, nell’interesse di tut­ti i cit­ta­di­ni san­vin­cen­zi­ni, campigliesi, toscani, ital­iani e stranieri, quattro/cinquemila euro per un sem­plice e modesto lam­pi­one in atte­sa di opere più gran­di e belle.

Comi­ta­to per Campiglia

Una risposta a “Imbroglio intercomunale, incrocio pericolosissimo”

  1. Claudio Nassi says:

    L’ed­i­to­ri­ale in cui il Comi­ta­to “Per Campiglia” (?) mi accusa di rispon­dere in modo “stizzito“a un loro “sug­ger­i­men­to” al Sin­da­co Ban­di­ni di illu­minare, al pos­to del­la Provin­cia, l’in­ter­sezione tra la S.P. n. 20 e la Vec­chia Aure­lia, tac­cian­do­mi di “scarsa capac­ità di rap­por­tar­mi con i cit­ta­di­ni” che da me ver­reb­bero trat­tati da “igno­ran­ti e incom­pe­ten­ti” è decisa­mente stru­men­tale e, se mi è con­sen­ti­to, dal tono estrema­mente stizzi­to. Quel­lo sì.
    Il Comi­ta­to per Campiglia sor­vola, furbesca­mente, sul fat­to che la mia nota fos­se un parere richiesto­mi dal Sin­da­co Ban­di­ni sul pre­sun­to sug­ger­i­men­to, che era ind­i­riz­za­to solo al nos­tro Pri­mo Cit­tadi­no e non cer­to al Comi­ta­to stes­so, né tan­tomeno ai cit­ta­di­ni del­la Val di Cor­nia. Quin­di in che modo avrei trat­ta­to questi ulti­mi, o chi pre­tende di rap­p­re­sen­tar­li, da igno­ran­ti e incom­pe­ten­ti? Io ho solo espres­so al mio Sin­da­co il parere tec­ni­co e di mer­i­to richiesto­mi.
    Oltre all’anal­isi tec­ni­ca, che il mio ruo­lo e i miei trenta anni di servizio pen­so e spero mi siano titoli suf­fi­ci­en­ti a esprimere, la mia nota si è invero spin­ta a far pre­sente al Sin­da­co Ban­di­ni, che i san­vin­cen­zi­ni si ser­vono solo in via resid­uale del “peri­colo­sis­si­mo incro­cio”, per­ché per accedere alla zona indus­tri­ale cit­tad­i­na usano un acces­so inter­no ben più sicuro.
    Ho anche fat­to pre­sente che i servizi di con­trol­lo svolti dal­la Polizia Munic­i­pale che diri­go han­no fat­to diminuire sig­ni­fica­ti­va­mente il numero degli inci­den­ti sul­l’in­cro­cio incrim­i­na­to, nonos­tante l’e­spo­nen­ziale aumen­to del traf­fi­co dovu­to al divi­eto impos­to dal Comune di Campiglia Marit­ti­ma ai veicoli pesan­ti di tran­sitare nel Cen­tro Abi­ta­to di Ven­tu­ri­na, nonos­tante le riper­cus­sioni eco­nomiche e sociali che ciò ha causato a San Vin­cen­zo, con l’as­so­lu­to silen­zio del Comi­ta­to per Campiglia, che pre­tende però di rap­p­re­sentare i cit­ta­di­ni del­la Val di Cor­nia. San Vin­cen­zo esclu­so evi­den­te­mente.
    Ter­mi­na­vo la nota sug­geren­do al Sin­da­co Ban­di­ni di pro­porre al Comi­ta­to di riv­ol­gere la sua pro­pos­ta al Sin­da­co di Campiglia Marit­ti­ma, dato il mag­gior inter­esse civi­co ed eco­nom­i­co del­la comu­nità campigliese ver­so la sicurez­za del­l’innesto del­la S.P. 20 sul­la Vec­chia Aure­lia.
    Il Sin­da­co Ban­di­ni ha inoltra­to il mio parere, tal quale, al Comi­ta­to per Campiglia che, evi­den­te­mente stizzi­to dal suo con­tenu­to, ha ben­pen­sato di redi­gere questo edi­to­ri­ale dal tono offen­si­vo, sul piano umano e pro­fes­sion­ale, nei miei con­fron­ti, come se il sot­to­scrit­to rivestisse isti­tuzional­mente un ruo­lo politi­co anziché tec­ni­co.

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