Indotto in crisi e ammortizzatori inapplicabili

· Inserito in Lavoro e lavori, Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 4 aprile 2018 — Vor­rem­mo ringraziare pub­bli­ca­mente la Lega e il Movi­men­to 5 stelle che, nel­la sedu­ta  con­siglio regionale del 13 mar­zo, han­no pre­sen­ta­to due mozioni riguardan­ti la  sal­va­guardia dei   lavo­ra­tori di Afer­pi di Piom­bi­no e soprat­tut­to di tut­ti col­oro che apparten­gono al suo indot­to.
Altret­tan­to pos­i­ti­vo che  le richi­este con­tenute nelle mozioni siano state approvate,  all’ una­nim­ità, dal con­siglio regionale.
La tem­at­i­ca del­l’esten­sione degli ammor­tiz­za­tori e la richi­es­ta di una par­ità di trat­ta­men­to tra diret­ti ed indot­to è un  tema che da anni sti­amo por­tan­do avan­ti come Ugl.  Tra l’al­tro, pro­prio in mer­i­to alla dura­ta del­la cop­er­tu­ra degli ammor­tiz­za­tori,  in questi ulti­mi  mesi abbiano pro­mosso  inizia­tive che han­no vis­to il coin­vol­gi­men­to di molti sogget­ti tra cui, in pri­ma per­sona, l’asses­so­ra Cristi­na Grieco. Con le rap­p­re­sen­tan­ti dei lavoratori/ici, ci siamo riv­olti  molte volte alle isti­tuzioni locali, com­mis­sioni pari oppor­tu­nità, e alla  Regione per denun­cia­re atteggia­men­ti di trat­ta­men­to, a parere nos­tro incom­pren­si­bili, che han­no addirit­tura vis­to decreti attua­tivi — con con­ces­sione di ammor­tiz­za­tori- suc­ces­si­va­mente annul­lati dal­lo stes­so Min­is­tero che li ave­va approvati!
Aus­pichi­amo che, anche a segui­to di queste due mozioni, sia fat­ta chiarez­za  su molti aspet­ti. Dob­bi­amo ammet­tere, per onor di cronaca, che la Regione con la stes­sa asses­so­ra Grieco si era, da subito, fat­ta pro­motrice di incon­tri scriven­do al Min­istro del Lavoro. Non ci risul­ta però ad oggi ci sia mai sta­to un riscon­tro nonos­tante sia pas­sato del tem­po.
Come Ugl terziario ed igiene ambi­en­tale sti­amo, da anni, denun­cian­do la grave situ­azione in cui si tro­va l’in­dot­to di aziende com­mit­ten­ti in crisi. Un insieme di lavo­ra­tori e lavo­ra­tri­ci  ostag­gio di nor­ma­tive che in altri casi sono state super­ate con ampie deroghe.
Quel­la del­l’in­dot­to è una tem­at­i­ca da chiarire in tem­pi bre­vi vis­to che le situ­azioni  si stan­no molti­pli­can­do. Tra l’al­tro  a  fine   aprile , altre 30 lavo­ra­tri­ci del­l’in­dot­to di Afer­pi, in un altro appal­to stori­co delle pulizie civili, si ritro­ver­an­no con la prob­lem­at­i­ca del­l’am­mor­tiz­za­tore che ha già vis­to coin­volte le col­leghe delle mense che ad oggi han­no sposta­to la prob­lem­at­i­ca al mese di giug­no 2018.
Anche in questo caso si trat­ta di un’ azien­da che inizial­mente ave­va vis­to riconosci­u­to dal Min­is­tero l’am­mor­tiz­za­tore del­la stes­sa dura­ta del­la com­mit­tente ma poi annul­la­to.
Aus­pichi­amo che il lavoro del­la giun­ta regionale a breve riesca a dare una rispos­ta defin­i­ti­va riconoscen­do il dirit­to di pari trat­ta­men­to  tra lavo­ra­tori diret­ti e indot­to di una azien­da in crisi,  in un’area con­sid­er­a­ta di crisi com­p­lessa.
Alla Regione Toscana e diret­ta­mente all’asses­so­ra Grieco chiedi­amo appun­to che si spin­ga tut­ti quan­ti per avere il riconosci­men­to di un trat­ta­men­to par­i­tario dal Min­is­tero.
Infine il nos­tro aus­pi­cio, visti gli ulti­mi fat­ti che vedono coin­volti anche altre tipolo­gie di lavo­ra­tori con req­ui­si­ti non pro­prio calzan­ti con gli ammor­tiz­za­tori tradizion­ali , è che la Regione Toscana  inizi ad inter­rog­a­r­si sul fat­to che gli stru­men­ti attual­mente in essere spes­so non cor­rispon­dano alle reali esi­gen­ze delle varie  aziende pre­sen­ti in un’area di crisi com­p­lessa come Piom­bi­no.
In sin­te­si non pos­si­amo ricor­rere solo a deroghe alla nor­ma­ti­va, occorre iniziare a val­utare che, se ci sono risorse per esem­pio addirit­tura in dis­a­van­zo per l’am­mor­tiz­za­tore in dero­ga, queste risorse siano uti­liz­zate per la tipolo­gia di lavo­ra­tori che non han­no altre cop­er­ture. Occorre un cam­bio di rot­ta se non vogliamo trovar­ci con un aumen­to con­tin­uo di dis­oc­cu­pati e per assur­do finanzi­a­men­ti inuti­liz­za­ti per man­can­za di req­ui­si­ti o ancor peg­gio con ammor­tiz­za­tori pri­ma autor­iz­za­ti e poi tolti.

Ugl terziario Toscana  e RSA Serenis­si­ma e Cooplat

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