La rete dei comitati sulle cave della Val di Cornia

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CAMPIGLIA 10 mar­zo 2014 — I lavori dell’ assem­blea del­la rete dei comi­tati sono sta­ti aper­ti alla pre­sen­za del Pres­i­dente del­la Regione Toscana Enri­co Rossi, dal prof. Alber­to Asor Rosa che ha tenu­to ha sot­to­lin­eare come i rap­por­ti del­la Rete con la Regione si siano svilup­pati e appro­fon­di­ti e che gli incon­tri tem­ati­ci avvenu­ti, siano il seg­no di una col­lab­o­razione avvi­a­ta . Dopo l’in­tro­duzione, i rap­p­re­sen­tan­ti di Legam­bi­ente, WWF e Italia Nos­tra han­no por­ta­to i salu­ti delle Asso­ci­azioni e molti comi­tati sono inter­venu­ti con relazioni che han­no illus­tra­to le numerose crit­ic­ità del ter­ri­to­rio toscano.
Gli inter­ven­ti han­no riguarda­to moltissi­mi argo­men­ti: dal­l’e­mer­gen­za delle cave di iner­ti in Val di Cor­nia (per leg­gere clic­ca qui) agli aspet­ti nor­ma­tivi region­ali, dal­la quan­tifi­cazione dei canoni al man­ca­to uti­liz­zo alter­na­ti­vo di mate­ri­ali rici­clati. E’ sta­ta illus­tra­ta la situ­azione dram­mat­i­ca delle Alpi Apuane, la situ­azione com­p­lessa dei Parchi e delle Aree Nat­u­rali pro­tette e nelle relazioni si è pas­sati da una anal­isi dei prob­le­mi idro­ge­o­logi­ci e pae­sag­gis­ti­ci por­tati dal­lo sfrut­ta­men­to geot­er­mi­co nel­l’Ami­a­ta, ai prob­le­mi del Par­co Agri­co­lo del­la Piana Fiorenti­na e del­l’Aero­por­to di Pere­to­la, dai prob­le­mi rel­a­tivi al Tun­nel di attra­ver­sa­men­to fiorenti­no al più ampio prob­le­ma delle Gran­di Opere e delle loro ricadute neg­a­tive sui sis­te­mi eco­nomi­ci locali e nazion­ali tipi­ci di una nuo­va for­ma di colo­nial­is­mo. Altri inter­ven­ti han­no cop­er­to un ampio arco di prob­le­mi: dal­la sec­re­tazione del Rego­la­men­to Urban­is­ti­co di Firen­ze, ai prob­le­mi del­la Val di Chi­ana, alle lotte nel­l’Aretino per impedire inutili opere di TERNA sug­li elet­trodot­ti e tante altre anco­ra.
Nel pomerig­gio l’Asses­sore Anna Mar­son ha fat­to pre­sente le dif­fi­coltà che sta incon­tran­do il Piano Pae­sag­gis­ti­co e la duris­si­ma oppo­sizione delle cat­e­gorie pro­fes­sion­ali e di set­tore che rischi­ano di met­tere in dis­cus­sione una legge che il prof. Mag­naghi, in una delle relazioni, ha defini­to riv­o­luzionar­ia per la Toscana e di esem­pio per tutte le Regioni.
A con­clu­sione delle relazioni del­la mat­ti­na, il Pres­i­dente Rossi ha tenu­to a pre­cis­are l’in­ten­zione di portare avan­ti il rap­por­to tra Regione e Rete in maniera sem­pre più costrut­ti­va anche là dove vi sono dif­feren­ze di posizione.
Sec­on­do Enri­co Rossi gli assi di svilup­po del­la Toscana devono essere trovati in un man­i­fat­turiero lega­to all’ar­ti­giana­to basato su ricer­ca e cre­ativ­ità, nel set­tore tur­is­ti­co in forme non impat­tan­ti su ambi­ente e pae­sag­gio e nel­l’a­gri­coltura, tut­ti set­tori dove si reg­is­tra­no seg­nali pos­i­tivi. In ques­ta otti­ca la Regione entro il manda­to attuale, vuole portare a con­clu­sione la mod­i­fi­ca del­la legge 1/2005 sul gov­er­no del Ter­ri­to­rio, il Piano Pae­sag­gis­ti­co e la nor­ma­ti­va sulle cave. Su questi temi il Pres­i­dente ha pro­pos­to alla Rete dei Comi­tati l’aper­tu­ra di tavoli tec­ni­ci che per­me­t­tano di apportare quante più ver­i­fiche pos­si­bile per ottimiz­zare il risul­ta­to nor­ma­ti­vo in questi set­tori.

Comi­ta­to per Campiglia

 

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